Succede di tutto nella notte della 24h Le Mans dopo nove ore d'azione. La Peugeot #94 è in vetta dopo un errore della Ferrari #51, mentre la Toyota #7 viene coinvolta in un incidente ed è costretta ad alzare bandiera bianca dopo un incidente. I francesi dettano il ritmo con Loic Duval/Gustavo Menezes/Nico Müller.

24h Le Mans, Ferrari attaccata da Porsche

Dopo una lunghissima Safety Car dopo un violento acquazzone, la prova è ripartita sotto l'insegna di Ferrari che ha tentato di allungare sulla concorrenza. Le Rosse, senza dei rivali vicini, hanno iniziato ad incrementare sulla Peugeot #94, mentre Porsche perdeva due delle tre auto per dei problemi.

Una foratura a Kevin Estre toglierà dai giochi la 963 #6, la gemella #5 dovrà successivamente arrendersi in seguito ad un problema nel dritto che porta a Mulsanne. Out anche la 963 privata di Hertz JOTA, ferma contro le barriere all'uscita della curva Porsche dopo uno errore da parte di Ye.

Pier Guidi mago della pioggia

Ferrari ha allungato sulla concorrenza, la 499P #51 ha saputo fare la differenza con l'arrivo della pioggia che per la seconda volta ha messo in confusione tutti i protagonisti. Alessandro Pier Guidi è stato un vero e proprio maestro, abile a sfruttare le avverse condizioni meteo per allungare drasticamente sulla concorrenza.

Il margine è salito presto, Peugeot #94 e Toyota #7 si sono trovate ad oltre 1 minuto dalla testa della corsa. Inizio notte da dimenticare, invece, per Porsche Penske Motorsport, out anche con la 963 #75 affidata a Mathieu Jaminet.

Ferrari mantiene ancora ora il comando delle operazioni all'inizio della domenica con un relativo scarto su Peugeot e Toyota. Seguono il resto dei protagonisti, Cadillac è l'unica che sembra poter recuperare terreno sulle altre due case citate.

Mezzanotte di tensione a Le Mans!

Intorno alla mezzanotte è arrivato il primo colpo di scena significativo della seconda parte dell'evento. Alessandro Pier Guidi è infatti finito nella ghiaia della 'Chicane Daytona', il leader della competizione ha perso diverso tempo prima di poter ripartire.

I commissari di percorso hanno subito istituito una Slow Zone, una volta ripotato sul tracciato il forte pilota italiano ha continuato regolarmente la propria corsa dalla quarta posizione alle spalle di Cadillac Racing #3, Ferrari #50 e Peugeot #93.

L'italiano è riuscito a ripartire, mentre a Tertre Rouge la Toyota #7 di Kamui Kobayashi concludeva prematuramente la propria sfida dopo un contatto con la Ferrari #66 di JMW Motorsport e l'Alpine #35. L'auto che si collocava al terzo posto ha dovuto alzare bandiera bianca, il direttore di gara è stato costretto ad inserire la Safety Car.

Nelle altre categorie, Inter Europol all'attacco in LMP2. Cairoli all'assalto con Rexy!

Inter Europol Competition è la vettura da tenere in considerazione per il successo finale. I polacchi, molto competitivi anche in Belgio, sono davanti con Jakub Smiechowski/Fabio Scherer/Albert Costa. La compagine polacca prova ad amministrare la scena, leader davanti a Rui Andrade/Robert Kubica/Louis Delétraz  (Team WRT #41) e Oliver Rasmussen/Pietro Fittipaldi/David Heinemeier Hansson  (JOTA #28). 

Buona rimonta per quest'ultima auto, in difficoltà con il maltempo a 'Tertre Rouge'. Ritardo, invece, per United Autosports #22, PREMA #63 e l'auto #31 di WRT, in crisi in compagnia di Racing Team Turkey #923 con l'arrivo della notte.

In GTE, invece, Matteo Cairoli detta il ritmo con 'Rexy'. Il soprannome della caratteristica livrea realizzata da Project 1 -AO spicca nella lista dei tempi con il comasco, presente in compagnia degli americani  PJ Hyett/Gunnar Jeannette. Il gioco delle soste ha permesso alle Iron Dames di tornare davanti nella graduatoria provvisoria, un risultato da valutare nelle prossime ore.

Dopo una lunga SC per spostare la Toyota #7 la gara sta per ripartire, Peugeot #94 detta il ritmo sul Toyota #8, Cadillac Racing #2. Seguono le Ferrari, pronte per tornare davanti a tutti al momento della green flag.

Da Le Mans - Luca Pellegrini