MotoGP | GP Austria: Bastianini e Mir sulla via del ritorno
Due dei piloti più talentuosi della griglia sembrano aver trovato la quadra con le rispettive moto: 5° e 6°, Bastianini e Mir tornano dove meritano.

Il weekend austriaco della MotoGP ha lasciato diversi spunti, tra i quali due piloti dall'enorme talento che stanno tornando alla ribalta. Enea Bastianini ha dimostrato che Brno non è stato un fuoco di paglia, mentre Joan Mir è finalmente riuscito a capitalizzare la velocità degli ultimi Gran Premi.
Bastianini, da Brno ecco la luce: “Intravediamo qualcosa”
Miglior piazzamento in sella alla KTM per Enea Bastianini, capace di terminare il Gran Premio d'Austria in 5ª posizione. Risultato più che incoraggiante per il riminese, che ha pagato meno di 2" nei confronti di Pedro Acosta sotto la bandiera a scacchi: “Quella di oggi è stata una gara divertente - ha dichiarato -, cominciamo ad intravedere qualcosa. Fino a qualche gara fa non sarebbe stato nemmeno lontanamente possibile ottenere un risultato del genere. In realtà, abbiamo cominciato a crederci da Brno”.
Un quinto posto arrivato nonostante l'errore in curva 1 nelle prime tornate che hanno fatto perdere al pilota Tech3 Racing diverse posizioni: “Peccato per quell'errore, ho dovuto rifare tutto da capo. Senza quello mi sarei potuto giocare una posizione migliore”. Questo è stato a mani basse il miglior weekend dell'anno per Bestia, capace di conquistare ben 14 punti (63 totali in campionato, ndr). Oltre ad essere andato per la seconda volta consecutiva a punti nella Sprint, Bastianini ha concluso in top 5. Un passo in avanti che dà sicuramente morale al #23 per la seconda parte dell'anno.
Mir, sfortuna scacciata: “Penso sia la mia posizione”
Diversi episodi non hanno consentito a HRC e Joan Mir di capitalizzare in questa stagione. Lo spagnolo non ha di certo vissuto il biennio più facile della sua carriera sotto l'Ala Dorata fino a questo punto. Se il pilota iridato MotoGP nel 2020 sembra lontano, Mir in Austria ha festeggiato il 6° posto, miglior risultato con Honda: “Ho dato il 110%. Sono molto contento di quanto fatto in questa gara”. Mir si è trovato a battagliare con Francesco Bagnaia e Brad Binder negli ultimi giri: “Quando Binder mi ha superato lo ha fatto al limite: mi ha quasi toccato il manubrio, lì ho subito pensato di portare la moto al box. L'ho visto fare anche con Pecco poco più tardi: ho cercato di compiere un sorpasso pulito dato che ero più veloce”.
Lo spagnolo ha poi tirato le somme di un weekend che lo ha visto costantemente nella prima metà di classifica: “Onestamente, sono contento perché credo che questo risultato rispecchi la mia posizione realistica in classifica”. Un potenziale, quello del pacchetto Mir-Honda, che non è mai venuto fuori fino a questo momento dell'anno. Nei weekend dove era messo piuttosto bene, Mir ha avuto degli episodi sfortunati: centrato da Ai Ogura al Sachsenring e, poco dopo, da Álex Márquez a Brno nelle primissime fasi di gara. Mir chiude dicendo: “Fare più di così era veramente difficile: i limiti della nostra moto ci sono ancora e sono evidenti, ma questo risultato ci dà comunque fiducia per le prossime gare”. Mir, per la prima prima volta in questo campionato, ha superato i 10 punti in un weekend: ci era andato vicino sia in Argentina che ad Aragón.
Valentino Aggio
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