Credits: FIA WEC/DPPI
Credits: FIA WEC/DPPI

Toyota precede Ferrari a 4h e 30 minuti dalla fine della 8h Bahrain, ultimo atto del FIA World Endurance Championship. Nick De Vries e Sébastien Buemi tengono testa alla Rossa di Alessandro Pier Guidi, la competizione è attualmente neutralizzata da una Safety Car per un impatto in curva 3 della Ferrari 296 GT3 #54 VISTA AF Corse.

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LMGT3, 8h Bahrain: Toyota parte forse, Ferrari #51 all'assalto

Toyota ha controllato la prima parte dell'evento non lasciando scampo ai rivali. Mike Conway #7 e Brendon Hartley #8 hanno amministato le prime due piazze gestendo le due Peugeot e la Cadillac #12.

Sin dal primo stint una vettura è sembrata più veloce rispetto alle altre: la Ferrari #51 di Antonio Giovinazzi. La prima sosta ha permesso all'italiano di avvicinarsi con il gruppo dei migliori, la seconda ha permesso alla 499P #51 di mettersi alle spalle della GR010 Hybrid #7.

Strategia leggermente differente invece per la Toyota #8 che non ha cambiato le gomme nel primo pit stop ed ha preferito anticipare il secondo rispetto ai rivali. 

Niente da fare, almeno nelle prime due ore, per le Cadillac e le Porsche, dirette avversarie di Ferrari nella contesa per il titolo piloti e costruttori.

Il terzo pit ha riportato la Toyota #8 davanti alla Ferrari #51. Posizione persa, a favore della Peugeot #93 e dell'Aston Martin #009, per la 499P #50, virtualmente sesta a cinque ore dalla conclusione.

La classifica è attualmente neutralizzata a poco più di quattro ore dalla conclusione: la 8h del Bahrain è stata interrotta con una Virtual SC in seguito all'impatto in uscita di curva 3 della Ferrari 296 GT3 #54 VISTA AF Corse in seguito ad un contatto con la Cadillac #38.

Tutti i protagonisti hanno approfittato per effettuare la quarta sosta di giornata ad eccezione dell'Aston Martin #007, virtualmente in nona posizione in attesa del restart.

LMGT3: Lexus resiste in vetta

Una sola Lexus resta in pista, Akkodis ASP mantiene in ogni caso il controlo della competizione a metà gara. La #78, in pole ieri, ha dovuto alzare bandiera bianca in seguito ad un problema tecnico, mentre la gemella #87 sta facendo la differenza grazie all'ottimo lavoro di Clemens Schmid e Petru Umbrarescu.

Secondo e terzo posto per la Mercedes AMG GT3 EVO #61  Iron Lynx e per l'Aston Martin Vantage AMR EVO GT3 #27 Heart of Racing. La strategia premia invece la Porsche #92 Manthey, virtualmente in quarta piazza e saldamente in controllo della classifica generale.

Luca Pellegrini