MotoGP | Le pagelle di fine stagione, Trackhouse: finale incoraggiante
Stagione delle prime volte per la formazione statunitense, che ha festeggiato la prima vittoria della sua storia con Fernández. Ogura frenato dagli infortuni.
Il team Trackhouse può essere considerato una delle sorprese della stagione MotoGP. Il team satellite di Aprilia ha concluso al settimo posto della classifica a squadre, ma ha avuto una risalita importante nel corso della seconda parte dell'anno, in coda con il team ufficiale, riuscendo anche a conquistare la prima vittoria della sua giovane storia.
Finale da brivido: voto 7,5
La squadra capitanata da Davide Brivio ha compiuto un grosso balzo in avanti nel corso della seconda parte di stagione. Il team è stato aiutato dai successi conquistati dall'Aprilia ufficiale, che ha permesso di lavorare sulla moto ed ottenere dei risultati soddisfacenti rispetto ad un inizio 2025 complicato. Il culmine della stagione è stato senza dubbio il successo di Raúl Fernández nel Gran Premio di Australia che ha permesso al team americano di ottenere il primo successo nella categoria. Dei miglioramenti che fanno ben sperare per la prossima stagione, in cui ci sono dei buoni presupposti per compiere un passo ancora più importante. La coppia rimane intatta, ma c'è una rinnovata fiducia nella squadra. Le ottime prestazioni di Fernández, chiamato alla consacrazione definitiva dopo un'avventura in MotoGP (fino a metà 2025) da considerarsi deludente.
Raúl Fernández, diamante sgrezzato: voto 7.5
Raúl Fernández non aveva iniziato la stagione nel migliore dei modi, complice una moto che non dava segni di crescita e in grossa difficoltà. Sfruttando i progressi della Aprilia RS-GP, il pilota spagnolo si è adattato perfettamente alle modifiche, e ha compiuto una seconda parte di stagione sopra le aspettative. Fernández è infatti riuscito a coronare il sogno di vincere la prima gara in MotoGP nel weekend di Phillip Island, oltre ad altri due podi nella Sprint (Mandalika e Phillip Island) e di Gran Premio nell'ultima gara della stagione a Valencia.

Un ultimo ma deciso scatto fatto in classifica da parte del #25, che gli ha permesso di centrare per la prima volta la top 10 nella classifica finale di campionato. Ovviamente, il tutto è da vedere in prospettiva: Fernández ha trovato la quadra dopo i test di Misano a metà settembre. In quest'ottica, i test di Sepang a febbraio saranno fondamentali per decretare almeno l'andamento della prima parte di 2026. Fernández è atteso ad un definitivo salto di qualità per combattere stabilmente tra i migliori e, chissà, strizzare l'occhio alle formazioni ufficiali in vista del 2027.
Ai Ogura, peccato per gli infortuni: voto 6
Situazione ben diversa invece per il compagno di squadra Ai Ogura. Il pilota giapponese, alla sua prima stagione in MotoGP, non è riuscito a sfruttare le potenzialità offerte dalla moto dopo la pausa estiva. Ovviamente, la parabola ascendente del giapponese è stata presto fermata dagli infortuni che non gli hanno permesso di avere tempo in sella e, conseguentemente, di migliorare. In una MotoGP così veloce, perdere anche solo un turno può risultare fatale. Così è stato per il campione uscente della Moto2, che ad inizio stagione era stato più che convincente nelle sue prime gare di MotoGP.

Nulla è perduto, però. Ogura, oltre ad essere giovane, ha un altro anno a propria disposizione per dimostrare il suo valore. I passi in avanti si sono già visti nelle ultimissime uscite stagionali. Con Somkiat Chantra passato al WorldSBK, Ogura avrà l'arduo compito di confrontarsi con l'altro rookie del 2025 Fermín Aldeguer: ovviamente tra i due c'è una differenza a livello di mezzo che non può essere non considerata, dato che Ducati rimane ancora il riferimento della categoria (anche se il murciano avrà a che fare con la complicata Desmosedici GP25, ndr).
Federica Passoni
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