Credits: Ducati Corse
Credits: Ducati Corse

È stato un Sabato da dimenticare per la coppia del Ducati Lenovo Team. Nella Sprint MotoGP al Gran Premio delle Americhe il team interno di Borgo Panigale ha raccolto meno di quanto si aspettasse. Enea Bastianini ha chiuso 6°, mentre Francesco Bagnaia addirittura 8°: entrambi hanno sofferto di problemi di grip.

La roulette russa targata Michelin

Sebbene nessuno dei due piloti abbia fatto riferimento a Michelin, i problemi di grip della coppia Ducati sono stati causati dalla copertura posteriore del fornitore unico. Questo è ovvio, dato che è stata Michelin stessa, ad inizio stagione, a proibire qualsiasi commento negativo sulle coperture. Si potrebbe discutere su quanto questa decisione sia giusta, ma è meglio passare oltre. Di certo non è la prima volta che alcuni piloti lamentano delle sensazioni strane nel corso delle gare, decisamente diverse rispetto a quelle provate nei turni precedenti. “Il feeling non era lo stesso della mattinata: avevo decisamente meno grip al posteriore rispetto ai turni precedenti - è il commento piuttosto chiaro di Francesco Bagnaia al termine della Sprint - Secondo me, cambiando la gomma posteriore, tutto andrà meglio. Semplicemente, non avevo modo di spingere a causa delle molteplici vibrazioni".

A confermare il problema di aderenza è stato Enea Bastianini, come riporta Motosprint: “Fin dai primi passaggi ho avuto delle difficoltà nel tenere il ritmo degli altri a causa della mancanza di grip”. Anche per il pilota di Rimini, quindi, la problematica è rappresentata dalla gomma posteriore. Questo tema, agli occhi di qualcuno, potrebbe sembrare come una scusa piuttosto facile per spiegare una prestazione al di sotto delle aspettative. In realtà, se si guardano i tempi fatti nelle FP2 di Sabato mattina, si può notare come entrambi i piloti Ducati abbiano girato più piano nella Sprint.

Francesco Bagnaia disastroso fin dalla partenza

Se il problema alle gomme non è imputabile al pilota, è doveroso precisare come Francesco Bagnaia ci abbia messo del suo per arrivare solamente 8° al termine della Sprint sul tracciato del COTA. Scattato dalla 4ª casella, il pilota di Chivasso ha completamente sbagliato la partenza. Allo stacco della frizione, la gomma posteriore della Desmosedici GP24 ha cominciato lo spinning, che ha portato all'impennamento della moto #1, come spiega Bagnaia stesso.

In partenza ho avuto un problema a causa dello spinning della gomma posteriore. Come se non bastasse, la moto si è anche impennata: ho dovuto riprendere in mano la frizione, perdendo davvero molte posizioni. In curva 2 ho dovuto frenare più del dovuto perché ero intruppato nel gruppo. 

Una partenza deficitaria ha fatto sì che Bagnaia scendesse in 10ª posizione, posizione nella quale il bi-campione del Mondo è rimasto per buona parte della contesa. Solo nelle ultime tornate il #1 ha saputo superare degli avversari, entrando così in zona punti. Alla fine del 7° passaggio Bagnaia ha avuto la meglio di Franco Morbidelli, mentre solo all'ultimo giro è arrivato il sorpasso su un Raúl Fernández in netta crescita.

Gara “a gambero” per Enea Bastianini

Diversa nella dinamica è stata la gara di Enea Bastianini. Il pilota di Rimini è scattato decisamente meglio del compagno di squadra, recuperando una posizione ai danni di Jorge Martín (poi 3° sul podio, ndr). Dopo i primi due passaggi in linea con i migliori, “Bestia” ha decisamente rallentato il proprio ritmo: dal 2:02.743 del secondo passaggio, il #23 è passato al 2:04.313 del quinto giro. Insomma, un'involuzione quasi troppo brutta per essere vera. È solo dopo aver subito il sorpasso di Aleix Espargaró che Bastianini si è risvegliato. Questo momento è coinciso con un calo di prestazione generale, come spiega il pilota: “Quando il ritmo è calato negli ultimi passaggi sono riuscito a rimanere costante, recuperando qualcosa rispetto agli altri”. In extremis Bastianini è riuscito a superare Jack Miller, conquistando così la 6ª posizione. 

Valentino Aggio

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