Credits: WRC Official FB page
Credits: WRC Official FB page

Viene quasi da pensare che Ford M-Sport abbia in qualche modo deciso di correre nel nome di Craig Breen. Entrambi gli equipaggi a tempo pieno nel 2026, infatti, batteranno bandiera irlandese, con Jon Armstrong e Shane Byrne che andranno ad affiancare i più esperti Josh McErlean e Eoin Tracy. Concluso, duqnue, il rapporto con Gregoire Munster, mentre resta ancora da capire se il veloce Martin Sesks, grande protagonista dell'ultima tappa in Arabia Saudita, tornerà ancora una volta part time. 

Prevale ancora la linea verde

Il team principal del team inglese Richard Millener, uomo di fiducia del boss Malcolm Wilson, aveva più volte dichiarato come in casa M-Sport si prediligesse un approccio basato sulla ricerca dei giovani talenti da lanciare nel mondo WRC. E, in effetti, anche nel 2026 se vedremo un equipaggio absolute beginner al via delle prove speciali delle 14 tappe in programma sarà grazie alla squadra che porta in gara le Ford Puma Rally1. 

La conferma della coppia formata da McErlean e Tracy, in fin dei conti, è la conferma del lavoro svolto dai due irlandesi nel corso della stagione 2025, in cui in diverse occasioni hanno dimostrato di poter tenere il passo di Munster, seppur con tutte le difficoltà di chi si trovava per la prima volta alla guida di un mostro come solo le attuali Rally1 sanno essere. Peccato per il lussemburghese, viene da dire, che intanto però potrà consolarsi con la prima partecipazione alla Dakar come copilota di Jourdain Serderidis sul Ford Raptor. Nel WRC, per lui, si è effettivamente faticato ad intravedere una crescita reale tra 2024 e 2025, anche se, a sua discolpa, va sicuramente detto che la Puma non è mai sembrata essere a livello delle rivali. 

Nel comunicato ufficiale, Millener ha ringraziato la Federazione irlandese, che evidentemente sta facendo un ottimo lavoro per far crescere i propri talenti in diverse categorie, per poi farli arrivare al top della categoria. 

Jon ha lavorato a lungo e duramente per ottenere questa opportunità. Voglio ringraziare la Motorsport Ireland Rally Academy per il supporto che ci hanno dato nel 2025, e non vedo l'ora di iniziare a lavorare insieme anche nella prossima stagione. 

Armstrong: “Un sogno che si avvera”

Credits: FIA ERC Official FB page
Jon Armstrong in azione nel corso del ERC 2025

Non può che essere soddisfato l'irlandese classe ‘94, che finalmente dopo anni di gavetta si troverà ad avere una chance vera e propria nella classe regina del rally mondiale. Il secondo posto ottenuto nell’ultimo Europeo ha messo in mostra tutta la sua crescita alla guida della Ford Fiesta R2, con le vittorie in Gran Bretagna e Croazia a fare da corollario ad una grande stagione. 

Sono molto grato per l'opportunità di guidare una vettura Rally. È qualcosa per cui ho lavorato fin da giovanissimo, quindi poter effettivamente competere nel massimo livello del rally è sicuramente un sogno che si realizza. Certo, ci sono stati anni in cui le cose non sono andate come volevamo e non eravamo sicuri che sarebbe mai successo, ma abbiamo avuto una stagione molto forte in ERC, abbiamo mostrato il nostro potenziale e naturalmente ora vogliamo vedere cosa possiamo fare nel Campionato del Mondo Rally.

Chi non potrà sbagliare sarà invece il team mate di Armstrong, quel Joshua McErlean che per gran parte della stagione è rimasto un po' un oggetto misterioso all'interno del gruppo dei piloti WRC. Alcuni errori e una vettura non sempre prestazionale ne hanno impedito di valutare il potenziale reale, ma il 2026 sarà per forza l'anno della verità. 

Abbiamo fatto progressi importanti nel corso del 2025 e non vedo l'ora di costruire da qui la nostra prossima stagione. Mentalmente, rispetto alla passata stagione sono totalmente in un'altra situazione: sono più forte, tutto è più chiaro e io sono pronto a godermi le sfide che mi si presenteranno. 

M-Sport ha poi aggiunto che altri annunci, probabilmente relativi ai piloti part-time, verranno effettuati nei prossimi giorni. Ora, dunque, tutti i tasselli full-time del Mondiale sono andati al loro posto. Se non altro, se le cose dovessero andare bene gli uomini di Richard Millener sapranno già cosa stappare; una bella Guinness, ovviamente! 

Nicola Saglia