Credits: Tito Rabat su Instagram
Credits: Tito Rabat su Instagram

Si muovono le prime pedine del mercato piloti del WorldSBK, con il comunicato ufficiale del divorzio tra Tito Rabat e il team Motoxracing, che si separano a sole cinque gare dall’inizio del campionato a causa della scarsità di risultati portati a casa dallo spagnolo. 

Separazione consensuale a cinque gare dall’inizio 

Il weekend di gara a Most è stato l’ultimo per Tito Rabat in sella alla moto del team Motoxracing, che ha interrotto di comune accordo con il pilota spagnolo il contratto per il 2025. Relazione che si interrompe dunque solamente a cinque gare dall’inizio della stagione 2025, come previsto dagli accordi stipulati con il team alla vigilia del campionato. Per riuscire a tenersi ben saldo il posto in Superbike, infatti, al pilota spagnolo era stato chiesto di lottare in modo costante per le prime dieci - alla peggio dodici - posizioni dello schieramento, portando di conseguenza a casa punti importanti in chiave classifica mondiale. Questo non è avvenuto, e proprio per questo il contratto è stato interrotto prematuramente: il pilota #53 infatti non ha avuto un avvio di stagione particolarmente semplice, con molte cadute e pochi punti conquistati. 

In accordo con il pilota Tito Rabat, il team Yamaha Motoxracing WorldSBK annuncia la decisione di rescindere il contratto con il pilota in questione. Nonostante i grandi sforzi sia del team che del pilota, i risultati non si sono purtroppo concretizzati. Da qui la decisione di separarsi, per consentire a entrambe le parti di perseguire i rispettivi obiettivi. Il team Yamaha Motoxracing WorldSBK ringrazia Tito Rabat per la sua professionalità e gli augura la migliore fortuna per il futuro. 

Sono stati quindi i sei ritiri in cinque round e i solamente tre punti portati a casa che hanno convinto la dirigenza del team di Sandro Carusi a troncare i rapporti con Rabat. Al suo posto potrebbe salire sulla sella libera Michael Ruben Rinaldi, che farebbe il suo debutto sulla R1 nel corso del round di Misano. 

tito rabat a most 2025
Credits: Tito Rabat su Instagram

Il confronto non favorevole con Sofuoğlu 

A rendere ancora meno piacevoli le cose per Tito Rabat c’è sicuramente il confronto con il suo compagno di squadra Bahattin Sofuoğlu, che nel corso delle gare fin qui disputate della stagione 2025 si è dimostrato essere molto più performante rispetto allo spagnolo. Nonostante questo anno da rookie non stia andando esattamente a gonfie vele per il pilota turco, ciò non toglie che si stia dimostrando decisamente più a suo agio sulla moto rispetto al suo compagno di box. I punti conquistati da Sofuoğlu sono infatti il triplo rispetto a quelli portati a casa dallo spagnolo, per un totale di nove punti nelle prime cinque gare. Numeri che possono sembrare irrilevanti, ma che hanno sicuramente pesato nella scelta di concludere i rapporti con Rabat. Quest’ultimo infatti era passato con l’avvento del 2025 dal team Puccetti al team Motoxracing, con l’obiettivo di essere affiancato proprio al debuttante turco e portare a casa “punti sicuri” per la squadra. 

Scenario che non si è concretizzato, dato che del duo di piloti il più giovane si è dimostrato quello più consistente della coppia: in più occasioni infatti ha portato a casa punti al termine della gara - seppur pochi - e lo ha fatto concludendo tutte le gare fin ad ora disputate ad eccezione della Superpole Race di Portimão e di Gara 1 ad Assen. Così facendo il rookie turco si trova nella posizione di doversi guadagnare il ruolo di pilota titolare all’interno della squadra, dato che con l’eventuale ritorno di Rinaldi si troverebbe di fronte a un altro pilota d’esperienza. 

Valentina Bossi

Leggi anche: WorldSBK | Most, Razgatlıoğlu non ci sta: "Gara persa per un problema tecnico"