WRC | Solberg campione WRC2: “Ora voglio una stagione completa con la Rally1”
Oliver trionfa in Cile e si porta a casa il titolo WRC2: ora il focus per il 2026 è tutto sul Mondiale

Cinque vittorie su sette gare disputate: se non è un dominio questo, poco ci manca. La stagione disputata da Oliver Solberg, finalmente, ha messo in mostra tutte le caratteristiche del campione figlio d’arte svedese, che ora punta al “posto fisso” nel WRC con le vetture più prestazionali. Una bella storia, che dimostra come a volte la pazienza può essere premiante, anche quando in tanti nell’ambiente non sembrano propensi a dare una seconda chance.
Il passaggio a Toyota la chiave della stagione
Il 2025 per Oliver Solberg si era aperto con una decisione importante, presa dopo diverso tempo in cui si era resa necessaria una riflessione. Il passaggio a Toyota, con la Yaris Rally2 appena approntata dalla casa giapponese, si è rivelato un vero asso nella manica, giocato al momento giusto. La storia con Skoda sembrava ormai infatti da tempo giunta al capolinea, e proprio la foratura al Rally del Cile 2024, che di fatto lo aveva privato del titolo, era suonata come il punto finale della coabitazione tra il marchio ceco e il pilota svedese.
Difficile pensare ad una scelta e ad un tempismo migliore; come da tempo avviene nel WRC, infatti, la vettura giapponese ha dimostrato di poter stare al top anche nella categoria cadetta. Sin da subito, Solberg ha imposto la propria legge vincendo in Svezia, sulle nevi di casa, e poi in Portogallo, Grecia, Paraguay e, appunto, Cile. Nel mezzo, la perla che ha dato ulteriore lustro alla stagione: il successo al debutto con la Yaris Gr1, in Estonia, in un weekend totalmente dominato. Navigato da Elliott Edmonson, Solberg in Cile ha dato un saggio di quanto grande è il suo talento, dominando dalla prima all’ultima P.S., esorcizzando i demoni del 2024 e portando a casa il tanto agognato titolo WRC2.
Sono al settimo cielo, è stata veramente una grandissima stagione. Cinque vittorie su sette gare, credo proprio che io e Elliott abbiamo fatto un grande lavoro. Nonostante tutto ciò, questa gara è stata molto dura a livello mentale, perché tutto sembrava molto simile a quanto avvenuto nel corso della passata stagione. Abbiamo avuto bisogno di un po’ di fortuna, ovvio, ma è comunque tutto fantastico.

Target Rally1 per il 2026
Va da sé che, dopo una stagione così, il pensiero corra veloce verso il 2026. Al termine del Rally che lo ha consacrato campione del WRC2, Solberg non ha certo nascosto la propria volontà, pur ammettendo che al momento non c’è nulla di concreto. Lo svedese punta, e non potrebbe essere altrimenti, ad una stagione completa nel WRC, con le vetture Rally1. La voglia di riscatto, infatti, dopo l’avventura finita male con Hyundai è tanta, e la vittoria in Estonia non è certo bastata a calmare la sete di rivincita di Oliver.
Posso confermare che per ora non c’è ancora niente di firmato ufficialmente. Quello che abbiamo fatto in questa stagione è qualcosa di incredibile, e voglio inserire in tutto ciò anche il successo che abbiamo avuto in Estonia. Ovviamente, la speranza è quella che io e Edmond riusciamo ad ottenere un contratto nel WRC a tempo pieno. Credo proprio che abbiamo fatto tutto quanto potevamo per dimostrare che meritiamo un posto in uno dei top team.
La fiducia dimostrata dal team ufficiale Toyota, mettendolo in macchina in una one-shot, è sicuramente un ottimo segnale in vista del futuro. La squadra diretta da Latvala sta sicuramente valutando la situazione, anche perché le prestazioni di Takamoto Katsuta anche in questo 2025 sono state abbastanza sotto le aspettative. Oliver merita un posto da titolare; come egli stesso ha dichiarato, difficile chiedergli di più prima di concedergli una chance.
Nel frattempo, Solberg e Edmonson si godono il titolo WRC2, ampiamente meritato e giunto al termine di una stagione intensa e ricca di emozioni. La strada per arrivare alla rivincita definitva è segnata, ora si tratta di capire se in Toyota si decideranno a dargli veramente fiducia.
Nicola Saglia