Una Sprint Race decisamente scoppiettante regala il successo e otto punti pesanti a Max Verstappen in classifica, con l'olandese che approfitta del caos al via in cui entrambe le McLaren sono costrette al ritiro. Questo e molto altro è accaduto a Austin, nella gara breve che anticipa il Gran Premio degli Stati Uniti: tra contatti, Safety Car, duelli al limite e una Ferrari che, nonostante tutto, fallisce anche la magra consolazione del podio.

Hulkenberg “elimina” al via le due McLaren

Può sorridere Max Verstappen, al termine di una Sprint Race texana in cui è veramente successo…di tutto. L'olandese ha avuto uno spunto perfetto dalla pole, ma già alla prima staccata dietro di lui è successo il finimondo: Piastri ha tentato l'incrocio di traiettoria nei confronti di Norris, ma così facendo ha chiuso la porta in faccia al sopraggiungente Hulkenberg, che così ha speronato la McLaren finita a sua volta per eliminare quella del compagno di squadra. A farne le spese anche Alonso, il quale si è ritrovato con la posteriore destra danneggiata, mentre le due Ferrari sono riuscite ad evitare guai portandosi alle spalle della zona podio. Una situazione che ha costretto subito la Direzione Gara ad intervenire con la Safety Car, necessaria per rimuovere entrambe le McLaren incidentate e a ripulire la pista dai numerosi detriti.

Russell ci prova, Max sorride

Ma i colpi di scena non sono mancati nemmeno al restart, con un Russell decisamente pimpante alle spalle del leader Verstappen: al punto che l'inglese della Mercedes ha tentato un attacco forse troppo ottimistico alla staccata di curva 12, con il pilota Red Bull che è stato molto lucido nel riuscire ad evitare il contatto andando oltre il cordolo e mantenendo il comando. Da quel momento in avanti la sua leadership non è più stata messa in discussione dal britannico, anche se alle loro spalle le scintille sono continuate: mentre Sainz è riuscito a mantenere la terza posizione, Leclerc dopo un errore nel primo settore si è trovato a dover subire l'attacco di Hamilton, non senza aver provato una difesa piuttosto dura nel lungo rettilineo che precede la curva 14.

Stroll, ma che combini?

Infine, proprio ad un paio di tornate dal termine è andata in scena l'assurda manovra di Lance Stroll, che ha tentato un attacco improbabile nei confronti di Ocon alla staccata di curva 1, finendo per causare un'inevitabile collisione ed innescando il secondo e conclusivo intervento della Safety Car. Non contento, il confuso pilota canadese ha proseguito in traiettoria per alcune centinaia di metri con la sospensione anteriore divelta, prima di parcheggiare finalmente la propria Aston Martin a bordo pista. Questa situazione ha di fatto congelato le posizioni sino al traguardo, con Verstappen capace di ottenere il massimo risultato possibile e ora a -55 dalla vetta della classifica in campionato. A completare il podio anche Russell e Sainz davanti alle due Ferrari, con Albon, Tsunoda e Antonelli a completare la classifica. Da segnalare anche la severa penalità di 10" inflitta a Bearman, reo di aver mantenuto la posizione sul pilota italiano oltrepassando i limiti della pista.

Dopo la grande adrenalina della Sprint, l'attenzione ora si sposta sul nuovo duello delle qualifiche, in programma a partire dalle 23 italiane e che andranno a determinare la griglia di partenza della gara di domani.

Marco Privitera

La classifica della Sprint Race
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