Moto3 | Noah Dettwiler è stabile ma ancora in condizioni critiche
Il pilota svizzero è stato sottoposto ad una serie di operazioni chirurgiche che sono andate bene, ma non è ancora fuori pericolo.
Sono ormai scongiurate conseguenze gravi per José Antonio Rueda nell'incidente che ha visto coinvolto lui e Noah Dettwiler nel giro di allineamento della classe Moto3 a Sepang. Lo svizzero, come fa sapere il team, ha subìto diverse operazioni che ha superato con successo: le sue condizioni, però, rimangono critiche.
L'aggiornamento sulle condizioni di Dettwiler
Come ha reso chiaro il team CIP Green Power nella giornata di ieri, qualsiasi comunicazione ufficiale arriverà attraverso la squadra, nel pieno rispetto della privacy di Noah Dettwiler e della sua condizione. Il comunicato arrivato nelle scorse ore, riportato sul profilo X di LiveGP.it, recita: “Noah è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici nelle ultime ore, che sono andati bene. Secondo ai dottori, le sue condizioni sono stabili ma ancora critiche”. Notizie, almeno in parte, positive arrivano dall'ospedale di Kuala Lampur.
Incidente evitabile?
Parlare dell'incidente è doloroso, ma necessario. Sono stati molti i colleghi che si sono espressi a favore della (re)introduzione della sessione di warm up domenica mattina, turno che si è svolto fino al 2022. Poi, con l'introduzione della Sprint a partire dal 2023, il warm up è stato limitato alla sola MotoGP (peraltro ridotto da 20' a 10'). Questa iniziativa è sorta per la natura del problema che ha causato il rallentamento di Dettwiler nel corso del sighting lap. Secondo quanto riportato, si è trattato di un problema al cambio. Qui sorge la necessità del warm up: i piloti delle classi minori non hanno la possibilità di scendere in pista prima della gara. Non solo si possono fare dei cambiamenti di setup importanti dal punto di vista tecnico ma, semplicemente, controllare che la moto funzioni al meglio prima della corsa specie se dopo una caduta nel turno di qualifica. Avere un warm up avrebbe impedito l'incidente che ha coinvolto Rueda e Dettwiler? Probabilmente no. Di certo, avrebbe potuto prevenire il problema, ma non è matematico. I problemi tecnici ci sono sempre stati e sempre ci saranno in ogni sessione, indipendentemente dal lavoro dei tecnici ai box.
Sepang pista del destino
Alla vigilia del Gran Premio della Malesia si è celebrato il 14° anniversario della morte di Marco Simoncelli: il fattaccio è avvenuto proprio sul tracciato di Sepang nel 2011, ma non è stato l'unico sulla pista malese. Nel 2019 a morire fu Afridza Munandar, pilota della Asia Talent Cup: la serie asiatica correva in concomitanza col Motomondiale, così come ha fatto in questo weekend che ha incoronato Ryota Ogiwara come campione 2025. Ancora una volta, quindi, il tracciato di Sepang si ritrova al centro della cronaca nera motociclistica. Coincidenze? Layout del tracciato? Le cause possono essere molteplici. Qualcuno potrebbe semplicemente dire che “il motorsport è pericoloso”: vero, ma ci sono delle soluzioni che potrebbero, a priori, aiutare il motociclismo a ridurre il livello di rischio.
Valentino Aggio
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