Il venerdì di prove libere del GP Arabia Saudita di F1 non è stato positivo per la Scuderia Ferrari, almeno sul giro secco. Ma sul passo gara però il team di Maranello ha dimostrato di avere un ritmo più vicino alle Red Bull. E’ quindi ancora notte fonda a Jeddah o la Rossa si sta nascondendo?

ALLARME AFFIDABILITA'?

Il weekend del GP Arabia Saudita non è iniziato nel migliore dei modi per la Ferrari, con Leclerc che dovrà scontare 10 posizioni di penalità per la sostituzione della centralina, la terza in soltanto due gare. Un campanello d’allarme per quanto riguarda l’affidabilità, anche considerato l’utilizzo di un nuovo motore endotermico e di una nuova MGU-H per entrambi i piloti, ma solo in via precauzionale a detta dei tecnici del Cavallino. Nonostante questo la Rossa non ha sicuramente impressionato a Jeddah, dove in entrambe le sessioni ha faticato quanto meno sul giro secco.

Se nella FP1 del GP Arabia Saudita abbiamo visto la Ferrari non andare oltre il settimo posto con Sainz e l’undicesimo con Leclerc, nella FP2 la situazione non è di certo migliorata. Nella seconda sessione, infatti, entrambe le SF-23 sono rimaste ai margini della top ten con il monegasco che ha chiuso nono e lo spagnolo decimo. C’è da dire pero che la Ferrari ha sicuramente girato con una configurazione di motore più conservativa e con i serbatoi carichi di benzina, ma nella simulazione qualifica il distacco dalla Red Bull di Verstappen è rimasta sempre superiore al secondo. In più gli uomini di Maranello hanno ancora utilizzato la vernice flo-wiz sull'ala posteriore mono-pilone, il che fa credere che ci sia ancora da studiare per estrarre la prestazione dalla SF-23.

IL PASSO GARA FA BEN SPERARE

Discorso diverso invece per quanto riguarda il passo gara, dove la Rossa ha girato su tempi simili a quelli della Red Bull, andando sul 1:35 basso. Dati sicuramente incoraggianti in vista della gara, dove sia Leclerc che Sainz hanno dimostrato di potersela quantomeno giocare con i rivali, visti i tempi ed il degrado delle gomme, che in questa pista non è particolarmente alto e sembra essere sotto controllo. Se la prestazione in qualifica dovesse risultare migliore rispetto a quanto visto in queste due sessioni del venerdì, le chance della Ferrari in Arabia Saudita potrebbero essere migliori rispetto al Bahrain, dove entrambe le monoposto hanno faticato a tenere il ritmo delle Red Bull. 

Chance che continuano comunque a sorridere a Carlos Sainz, che sulla sua monoposto non ha avuto ancora nessun inconveniente tecnico a differenza di Leclerc, che anche se dovesse riuscire a conquistare la pole, dovrà scattare come minimo dalla decima posizione in griglia. Una gara in rimonta quindi per il monegasco, ma in un circuito dove conta il motore ed è più facile superare, tutto può succedere. Anche considerato la conformazione del tracciato, che con le sue barriere così vicine alla pista, non perdona il minimo errore. Per avere comunque un quadro più chiaro, non ci resta che aspettare la qualifica, che ricordiamo scatterà alle 18 italiane, dove la Ferrari dovrà per forza di cose mostrare tutto il suo potenziale.

Julian D’Agata