Credits: Team ELF Marc VDS
Credits: Team ELF Marc VDS

Dopo l’incidente di percorso avvenuto nella gara inaugurale della stagione 2024 Moto2 in Qatar, il pilota tricolore Tony Arbolino è pronto a ripartire nel modo giusto fin da Portimão. Il layout inusuale del “Rollercoaster” del Portogallo è una pista che si addice alle caratteristiche dell’italiano, il quale vuole fare risultato. In questa chiacchierata esclusiva Tony ci parla delle sue aspettative e obiettivi per il 2024, dando uno sguardo anche alla MotoGP.

Una falsa partenza da riscattare al più presto

Partendo dal weekend di Lusail in Qatar: che cosa è successo?

Non guardo il Qatar come un brutto fine settimana. Sappiamo tutti che quello che conta è la domenica, ma non lo vivo come un brutto ricordo o una cosa negativa da segnare. Il feeling era molto buono con la moto. Il sabato ho dimostrato grande livello. Io rimango con la sensazione che ero veloce. In gara, purtroppo, è successo qualcosa di inaspettato. Fin dal primo giro era difficile guidare la moto. Ora abbiamo capito le cose da migliorare per fare bene in Portogallo.

Si parla di un eccessivo degrado delle Pirelli: qual è la differenza con le Dunlop?

Innanzitutto penso che le nuove gomme siano performanti anche come feeling. Mi trovo molto bene con tutte le mescole e danno un buon feeling alla guida. L'unico punto a sfavore è il degrado molto alto, che va gestito nell'arco della corsa. È importante trovare l'assetto giusto per poter spingere. Ora come ora, in Moto2 siamo tutti lontani da una soluzione sotto questo punto di vista. Il potenziale c'è e si è già visto fin da Lusail, ma è fondamentale far lavorare bene la gomma alla distanza. Il frutto del duro lavoro non lo vedremo adesso, ma più avanti: forse a Jerez.

Moto2
Credit: Team ELF Marc VDS

Come ti trovi a Portimão? Hai un obiettivo per il weekend?

Portimão è una pista bellissima, da piloti veri e propri: non è il tracciato adatto per fare un turno la domenica come amatore. Quando vai forte capisci che sei un matto (ride). Devi pensare ad altro per essere veloci qui. L’obiettivo, come in tutte le gare, è la top 3. Se si può vincere si deve vincere. Sono sicuro che possiamo fare un buon weekend.

Qual è il tuo diretto avversario per questa stagione?

Sinceramente non penso mai ad un avversario: penso sempre a me stesso. Voglio trovare il miglior feeling possibile con la moto. In Moto2 il livello è tanto alto: non puoi mai concentrarti su una sola persona. Penso a me giorno per giorno, turno per turno. Poi a Valencia si faranno i conti e si tireranno le somme.

Come ti alleni per la Moto2? Riesci ad allenare la parte mentale?

La parte fisica è davvero importante in Moto2. Ad alto livello sono i dettagli a fare la differenza: una buona forma fisica permette di esprimersi al meglio. Questo penso sia e sarà il mio punto di forza fino a quando correrò in moto. Mentalmente non è facile rimanere sereni quando le cose non vanno come ti aspetti, più che quando vai forte. Se in gara nelle situazioni di difficoltà sei freddo e hai quelle abilità che ti consentono di stare calmo, farai la differenza.

C'è una gara o campionato in particolare che ti piacerebbe provare?

Mi piacerebbe provare qualche gara di endurance.

La Yamaha, come sai è, in seria difficoltà. Tu sei anche molto amico di Fabio Quartararo: quale pensi sia il problema?

Lui sta dando il 100% a casa in allenamento. Posso assicurarti che non mi ha mai detto “La moto è questa, ci accontentiamo”. Vuole trovare la soluzione per per tornare a vincere. Non conosco la situazione nel dettaglio, ma so per certo che lui da e darà il massimo.

Obiettivo MotoGP nel 2025

Hai preso contatti con qualche team in MotoGP? Ti vedremo nella classe regina nel 2025?

Non ci penso un singolo minuto al mio futuro. Quest’anno sarà fondamentale. Io sono uno che ogni gara vuole fare meglio. La MotoGP è il mio obiettivo e dopo tutto quello che è successo la scorsa stagione non voglio più pensare a niente, solo a correre.

Continui a collaborare con Jorge Lorenzo? 

Con Jorge non ci sentiamo più: lui ha preso una strada diversa. Certamente mi ha aiutato in passato: ci sentiamo su qualche volta su Instagram.

Damiano Cavallari