F1 | GP Italia, la conferenza stampa piloti. Alonso: "No alle gare più brevi, meglio tornare ai rifornimenti"
Tra gli argomenti al centro della discussione le recenti dichiarazioni di Domenicali sulla possibile modifica al format dei weekend di gara

L'edizione 2025 del GP Italia entra sempre più nel vivo, con la tradizionale conferenza stampa piloti F1 che ha tenuto banco nella giornata che precede l'accensione dei motori. Presenti nell'incontro con i media il pilota di casa Kimi Antonelli, insieme a Fernando Alonso e Franco Colapinto, mentre nella seconda parte sono intervenuti l'attesissimo Lewis Hamilton, con al proprio fianco Yuki Tsunoda e l'ex-ferrarista Carlos Sainz.
Tra i protagonisti più attesi vi è senza dubbio Andrea Kimi Antonelli, pronto per affrontare la sua prima gara in Formula 1 a Monza. Il bolognese è reduce da un weekend in cui ha mostrato segnali incoraggianti, conclusosi però con una penalità scattata in seguito al contatto verificatosi con la Ferrari di Leclerc. Per lui l'appuntamento sul circuito brianzolo rappresenta un'occasione di riscatto.
Antonelli: “Concentrato su me stesso”
Difficile dire dove mi attendo di essere questo weekend, visto che le prestazioni delle macchine sono molto vicine. Lo scorso anno la Mercedes qui è andata piuttosto bene, per certi versi è simile ad un tracciato come Montreal dove siamo andati forte, inoltre torneremo alla vecchia sospensione che ci ha dato più fiducia. Qui devo concentrarmi su me stesso e su quello che devo fare, ovvero guidare bene e aiutare il team nel modo migliore per trovare il bilanciamento giusto. Questa è la mia seconda gara di casa, ma cercherò di gestire le energie mentali in maniera molto diversa rispetto a Imola. A livello personale trovo i weekend Sprint divertenti, mentre non penso che funzionerebbero delle gare più corte, visto che già ora facciamo spesso una sola sosta e in tal caso dovrebbero cambiare delle regole.
Colapinto: “Puntiamo a proseguire la nostra crescita”
Per Franco Colapinto, Monza potrebbe rappresentare l'occasione di proseguire il trend positivo messo già in mostra a Zandvoort, dove ha messo a segno una prestazione convincente che gli ha permesso di chiudere la gara ad un passo dalla zona punti.
Per la prima volta sono in una pista dove ho già corso lo scorso anno, dunque questo mi avvantaggerà sicuramente. La sorpresa dell'anno scorso è stata un sogno che si è avverato, perlopiù su una pista fantastica resa ancora più speciale dai fans. Mi sento molto più in controllo dopo essere arrivato ad un passo dai punti a Zandvoort, ritrovando quelle sensazioni che avevo provato lo scorso anno. Questa pista può essere piuttosto difficile per noi con i lunghi rettilinei, ma dovremo essere bravi a cogliere qualsiasi opportunità. Il nuovo format dei weekend? Stefano sta facendo un ottimo lavoro e il nostro sport sta conoscendo questa crescita grazie a quanto fatto finora, ma per quanto mi riguarda penso principalmente a guidare e non importa quanto dureranno le gare.
Alonso: “Gare più brevi? Nessuno ha mai pensato di accorciare le partite di calcio…”
Come nel suo consueto stile, Fernando Alonso non si è fatto pregare per esprimere una posizione molto decisa a proposito delle ipotesi di variare il format dei weekend, bocciando l'idea di accorciare le gare e al contempo auspicando il ritorno dei rifornimenti.
Il fatto di aver portato in pista degli aggiornamenti che hanno funzionato è molto confortante, contrariamente a quanto avvenuto nelle due stagioni precedenti. Nel corso degli anni la pista è cambiata tanto ma anche le vetture si sono evolute, nei primi anni si guidava quasi senza ala posteriore e sembrava che la macchina galleggiasse, mentre ora è molto più sotto controllo anche dal punto di vista della sicurezza. Non credo sia necessario cambiare il format di gara, ma sicuramente siamo in buone mani: anche le partite di calcio sono un po' lunghe e nessuno parla di accorciarle a sessanta minuti. Credo sia un problema della società e dei ragazzi, non dello sport. Gare più brevi? Sono d'accordo con Kimi, non sarebbe semplice recuperare posizioni magari dopo una brutta qualifica, mentre la gara più lunga potrebbe incidere sulle strategie. La soluzione migliore dal mio punto di vista sarebbe quella di tornare ai rifornimenti, ma mi sembra che le cose stiano prendendo ormai una piega diversa.

Hamilton: “Esperienza unica, non vedo l'ora di vivere il weekend”
Nella seconda parte della conferenza stampa F1, al centro dell'attenzione c'è stato ovviamente Lewis Hamilton. Atteso alla sua prima Monza in Rosso, il sette volte iridato ha parlato a proposito delle emozioni vissute in questa prima parte di weekend ed all'energia speciale che solo un circuito come Monza è in grado di trasmettere.
E' stata un'esperienza davvero unica, ieri sono arrivato a Maranello e c'erano già tifosi fuori dalla fabbrica. C'è tanto amore per questo brand, vedere la passione dei fans ieri a Milano è stato molto intenso, ed è un'energia positiva che cercherò di immagazzinare. Non so come andrà questo weekend visto che l'approccio è diverso rispetto alle mie precedenti esperienze su questi circuiti, la Ferrari si è sempre comportata molto bene qui, visto anche il successo conquistato da Charles lo scorso anno, dobbiamo continuare a progredire. Ho ancora tantissimo affetto per Niki Lauda, ma all'epoca del mio passaggio in Mercedes fu principalmente Ross Brawn a convincermi. Con lui ho sempre avuto un rapporto fantastico. Sono entrato in Ferrari pensando a Michael Schumacher e alla passione che era stato in grado di generare nel pubblico, ora sto imparando tanto anche sulla sua storia ed è fantastico poterlo celebrare. La penalità? Sono rimasto un po' sorpreso sinceramente, purtroppo agli occhi degli steward non ho alzato il piede a sufficienza, credo sia stata un po' severa. Arrivare nel Q3 è già dura, ed avere cinque posizioni di penalità sulla griglia rende tutto più difficile, ma questo mi regala una grande motivazione. In Olanda l'approccio che abbiamo avuto credo sia stato ideale, peccato per la delusione di Domenica. Di solito non commetto errori di quel tipo in gara, ma a sollevarmi il morale ci ha pensato il team che è rimasto sempre molto positivo. Siamo andati ad analizzare cosa fosse successo ed è anche emerso un piccolo problema nella scalata delle marce. Finora la mia stagione è stata una corsa sulle montagne russe: non me lo sarei aspettato, ma questa è la vita. Mi piace pensare che stiamo iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel. Mi sono detto che è inutile stressarmi sul domani, voglio pensare al presente e godermi ogni momento, abbiamo da fare una lunga strada insieme. Dare una scia a Charles in qualifica nel Q3? Non ne abbiamo parlato, la trovo una situazione abbastanza rischiosa ma in caso di necessità sarei disponibile.
Tsunoda: “Continuare a spingere”
Dopo il primo punto ottenuto in Olanda, Yuki Tsunoda intende proseguire il proprio percorso di crescita, seppur alle prese con uno dei momenti non certo più felici dal punto di vista dei risultati che sta vivendo la Red Bull negli ultimi anni.
Penso di aver fatto dei progressi sin dal primo giorno in cui sono salito su questa macchina, magari non si è visto nei risultati ma dalla mia percezione sicuramente sì. Essere arrivato a punti in Olanda è stato molto importante e penso di essere riuscito a mettere tutto insieme, realizzando un weekend positivo. Arrivo qui con un buon livello di fiducia, anche se Monza in passato non mi ha portato molto fortuna. La pista mi piace molto, è davvero impegnativa ma serve fiducia per poter andare davvero forte. L'obiettivo come sempre sarà quello di puntare al miglior risultato possibile, puntando ad andare oltre le aspettative e proseguendo su questa strada. Da quanto è arrivato Mekies in squadra i risultati non sono stati forse all'altezza, ma devo continuare a spingere.
Sainz: “Crediamo che saremo veloci a Monza”
Per Carlos Sainz, il ritorno a Monza nelle vesti di pilota Williams rappresenta l'occasione per ripensare ai momenti vissuti con la tuta della Ferrari, ma anche ad un weekend alle porte in cui punta ad essere protagonista con una vettura competitiva.
Monza è una pista che amo, è uno dei tracciati migliori al mondo e i tifosi la rendono ancora più piacevole. Sono sempre andato bene qui, forse anche perchè mi piace avere una vettura senza troppo carico, e anche la Williams si è sempre ben comportata. La vettura soffre sulle curve molto complesse e che richiedono un adeguato bilanciamento, ma qui abbiamo fiducia perché siamo forti in frenata e anche nelle curve più strette. Credo sia un'esperienza che mi sta rendendo un pilota più completo.
Marco Privitera