F1 | GP Azerbaijan: Tsunoda e Lawson, due risultati importanti per le prospettive future
Lawson e Tsunoda portano a casa dall'Azerbaijan due risultati importanti nell'economia del campionato 2025 e per le prospettive future

Il GP disputato a Baku ha portato ottime notizie in casa Red Bull, non solo per il risultato di Max Verstappen, ma anche per le gare di Liam Lawson (su Racing Bulls) e Yuki Tsunoda, compagno di squadra del pilota olandese, che hanno concluso la gara rispettivamente in quinta e sesta posizione.
Qui Lawson
Per Liam Lawson il fine settimana in Azerbaijan aveva già visto un avvio molto positivo con la conquista del terzo posto in qualifica, figlio di una gestione molto regolare della scuderia in una sessione assai "difficile" e di una monoposto che nel corso della stagione ha già avuto modo di dimostrare una discreta manovrabilità, spesso trasformata in una buona prestazione cronometrica.
Durante la gara il neozelandese ha cercato di far valere l'assetto particolarmente scarico della propria Racing Bulls (basta vedere le fotografie con la vettura ritratta da davanti per valutare la forma dell'ala anteriore), ma ha dovuto alzare bandiera bianca nei confronti di entrambe le Mercedes, accreditate di un passo molto più competitivo durante la gara. Liam ha giocato molto bene le sue carte nello sfruttare la strategia applicata alle gomme, arrivando nella fase finale in una "posizione" tale da poter contenere il "ritorno" di Yuki Tsunoda, forse più costante nella progressione sul passo, ma non così scarico aerodinamicamente per sfruttare allunghi e rettilinei.
Alla fine della gara Lawson ha dichiarato:
"Non è stato divertente, onestamente, ma è un ottimo risultato, pensando ovviamente alla squadra. (...) Chiaramente, partendo terzo, una parte di te spera sempre di poter provare a rimanere lì e mi sarebbe piaciuto farlo oggi, ma non avevano la velocità necessaria. Ci ho davvero provato, ho dato tutto, soprattutto negli ultimi quindici giri per tenere dietro gli altri".
Qui Tsunoda

In Azerbaijan Yuki Tsunoda ottiene il suo miglior risultato dell'anno, che coincide con la migliore prestazione in pista del 2025 per la seconda Red Bull Racing. La gara del giapponese prende il via dalla sesta casella e finisce nella stessa posizione: nel mezzo una gara molto regolare, con una buona progressione sul passo e manovre di difesa degne di nota, soprattutto sugli attacchi di Lando Norris, alla guida di una McLaren accreditata di un assetto aerodinamico simile a quello della Red Bull Racing di Yuki. Il giapponese non ha lo stesso "tocco" di Max Verstappen (e non è una novità), tuttavia, guardando il recente ruolino di marcia della monoposto di Milton Keynes (tenendo conto ance della gara di Zandvoort) e l'agevole risultato raccolto in Azerbaijan, si potrebbe azzardare a dire che in Red Bull Racing hanno trovato il "bandolo della matassa" sulla monoposto attuale.
In ogni caso la coriacea difesa del giapponese su Norris ha una doppia valenza, come segnalato dallo stesso Yuki dopo la gara:
"Mi è piaciuto, sicuramente. Il secondo stint è stato difficile per me, specialmente con la Mclaren dietro: dovevo pensare al mondiale non solo quello costruttori, ma anche a quello piloti con Max. C’erano tante opportunità per insidiare e sorpassare Liam, ma c’era il rischio che la Mclaren potesse sorpassarci entrambi o mettersi davanti a me. Sicuramente Red Bull non voleva accadesse questo e penso di aver preso la giusta decisione nel non duellare a fondo con Liam, anche perché non c’era uno spazio adeguato per sorpassare”.
Voci sul futuro
Secondo le voci di radio-box, Red Bull non ha ancora deciso in merito alle line-up del 2026: per ora ha solo confermato continuità sulla posizione di Yuki Tsunoda fino alla conclusione del Campionato 2025. Cosa succederà dopo non è dato a sapersi, quindi, nel caso del giapponese, ci sta pensare alla gara in Azerbaijan come figlia della necessità di mostrarsi "utile" per l'economia della prossima stagione. Nonostante il duo Racing Bulls abbia più punti di Tsunoda, quest'ultimo sembra essersi inserito meglio nel complicato meccanismo della prima squadra, ottenendo un onesto risultato nella gara di Baku.
Per quanto riguarda Lawson, invece, il passaggio in prima squadra all'inizio dell'anno potrebbe averlo "bruciato" in prospettiva Red Bull Racing sul breve termine e, considerando i nomi che gravitano attorno anche alla Racing Bulls del 2026, il buon risultato in Azerbaijan potrebbe essere un buon biglietto da visita per vendersi all'esterno della galassia della bevanda energetica: secondo alcuni osservatori, Liam potrebbe essere uno dei candidati al secondo sedile della "nuova vita" Alpine del 2026.
Luca Colombo