Giancarlo Fisichella e Marco Cioci, fondatori della Pro Racing Motorsport Academy
Credits: Motorsport Pro Racing Academy

Dal fiuto di Giancarlo Fisichella e Marco Cioci, Pro Racing Motorsport nasce con l’ambizione di rivoluzionare la realtà manageriale degli sport motoristici nelle quattro ruote. Creata nel 2021, l'agenzia romana è in continua espansione grazie a competenza ed un approccio del tutto innovativo, tanto da renderla una vera e propria Motorsport Academy.

Più che una semplice società di management

Oggi andiamo a conoscere una delle realtà che si stanno imponendo nel mercato del motorsport management. Il nuovo riferimento per giovani piloti emergenti con la Formula 1 come sogno nel cassetto è la Pro Racing Motorsport Academy.

Una società che si fonda su concetti chiari e semplici: trasferire l’esperienza, la competenza ed il talento di eccellenze del settore ad una selezionata cerchia di talenti ambiziosi di scalare le categorie motoristiche. Il tutto tramite un mix di figure che permettono ai giovanissimi una preparazione a 360 gradi.

Le figure chiave

Pro Racing può infatti vantare uno staff di altissimo livello: oltre all’esperienza dei fondatori Giancarlo Fisichella e Marco Cioci, il team è formato da coach di primo piano, tra i quali, l’ex Formula 1 Vitantonio Liuzzi, il vice-campione GP2 Series 2011 Luca Filippi e l’ex pilota formula e GT Ferdinando Monfardini, aggiunti all’apporto del team manager Gianluca Spoletini.

Nel recente ACI Racing Weekend di Imola abbiamo intercettato Andrea Giustini, CEO di Omnia Global, società che collabora a stretto contatto con la realtà romana, il quale ci ha aiutato ad addentrarci nel funzionamento del team:

La storia di Pro Racing ha origini precedenti a quando nasce ufficialmente, si tratta di una tra le prime società di management gestita da due piloti professionisti. La differenza tra Pro Racing e le altre società di management sta nel fatto che in questo caso sarebbe più giusto definirla una motorsport academy. 

L’innovazione passa tramite l’avvalersi di tecniche inusuali, come il “real time coaching”, parte sostanziale del programma “top gun”, che andiamo ad apprendere sempre attraverso le parole di Giustini:

(Pro Racing ndr.) è la prima che fornisce un programma di sviluppo in pista, tramite i suoi coach, tutti di livello altissimo. L’obiettivo è quello non soltanto di stabilire un piano di carriera con il pilota, ma anche uno sviluppo a livello tecnico. 

Questo è possibile tramite un programma chiamato “top gun”, due giorni in cui i piloti hanno la possibilità di testare sia una Formula 4 che un prototipo biposto, il tutto a fianco dei coach designati. In quest’ultimo caso, con le “radical”, il coach ha la possibilità tramite interfono di correggere in tempo reale i vizi di guida, in quello che viene definito come “real time coaching”. 

Pro Racing Motorsport Top gun
Credits Pro Racing Motorsport

I piloti

L’academy è in continuo ampliamento, diventando sempre più un riferimento nelle Feeder Series. Pro Racing ha portato al debutto in questa stagione nei campionati Formula Regional Valerio Rinicella e Matteo De Palo, mentre Alvise Rodella sta affrontando la sua seconda stagione nella Italian F4. Sempre nel panorama Formula 4, in questo caso quella spagnola, troviamo Matteo Quintarelli, pilota con doppio passaporto italiano-saudita. 

Pro Racing scommette fortemente anche sul panorama femminile. Nella F1 Academy ha trovato posto Aurelia Nobels, brasiliana classe ’07 attualmente parte del programma Ferrari Drivers Academy. Joanne Ciconte è invece alla sua prima stagione in monoposto nella Australian F4, mentre ancora più giovane, appena 13enne, la kartista Mariachiara Nardelli, già finita sotto l’ala protettrice di Alpine.

Questi e molti altri i piloti che attualmente fanno parte del team, tutti accomunati dal sogno di poter raggiungere i vertici del motorsport. L’esperienza dei talent, come confermato da Giustini, infonde ai giovani prospetti però anche una sana dose di realismo, posticipando la parola “Formula 1” a una fase del percorso più avanzata:

Il vantaggio di avere piloti che hanno già esperienza nel mondo Formula 1 permette di essere già a conoscenza delle dinamiche che caratterizzano questo ambiente, il sogno di ogni pilota che ingaggiamo, con l’opportunità di avere una miglior preparazione e un diverso impatto politico. Proprio grazie a tale esperienza, in Pro Racing la parola “Formula 1” si sente molto di rado, perché è un obiettivo che non può essere definito a tavolino sin dal primo giorno, ma viene compreso con il tempo.

Questo weekend, oltre al già citato Rodella, l’academy vedrà in pista nel terzo round stagionale dell’Italian F4 l’olandese Reno Francot, schierato dal team Jenzer Motorsport.

Samuele Fassino