I sei appuntamenti che prevedono la Sprint Race potrebbero subire una modifica alla vigilia del Gran Premio dell’Azerbaijan. Con la prima Sprint in programma proprio a Baku, potrebbe essere aggiunta una seconda qualifica al format.

Introdotta nel 2021 con il debutto assoluto a Silverstone, la presenza della Sprint Race al sabato pomeriggio ha comportato lo spostamento della qualifica nella fascia del tardo pomeriggio del venerdì. Con la stessa Sprint che finora serve per decidere la griglia della gara della domenica e assegna punti iridati, l’idea che sta circolando nel paddock è quella di separarla dal resto del weekend.

I DETTAGLI SUL FORMAT

L’obiettivo sarebbe quello di dare – nei weekend delle Sprint – una qualifica dedicata sia alla Sprint Race sia alla gara della domenica. Così, la prima non determinerebbe la griglia di partenza della seconda come avviene al momento. Al venerdì, il programma resterebbe invariato con una sessione di libere e una qualifica che determinerebbe la griglia di partenza del GP di domenica. Al sabato, le FP2 – ritenute da molti inutili perché le vetture sono già in regime di parco chiuso e si svolgono ore prima dello slot orario della gara della domenica – verrebbero sostituite dalla qualifica per la Sprint Race, seguita dalla Sprint stessa. Tuttavia, secondo quanto riporta Motorsport.com, nel paddock si sta discutendo di una versione alternativa con la qualifica della Sprint al venerdì e la qualifica per la gara principale al sabato. Il piano è stato portato avanti da Stefano Domenicali, con il supporto dei team principal.

Possibile cambio al format? A Baku potrebbe arrivare una seconda qualifica. Credits: Red Bull Content Pool

PUNTI DA CONSIDERARE

Sebbene sia una modifica semplice, ci sono diversi punti da considerare. In primis, Pirelli ha già prodotto e spedito in Azerbaijan le gomme per il GP che si disputerà il 30 aprile. Per le Sprint Race, secondo l’articolo 30.2.a.i del regolamento sportivo, ogni pilota ha a disposizione 12 set di gomme: 2 set di hard, 4 di medie e 6 di soft. Allocazioni che non permetterebbero di svolgere due sessioni di qualifica in un singolo weekend con l’attuale format di Q1-Q2-Q3. Quale sarebbe la soluzione? L’idea sarebbe quella di adottare il format della qualifica adottato tra il 2003 e il 2005 con la qualifica sul giro secco.

Da considerare anche il regime di parco chiuso, che per le Sprint si applica già dal venerdì pomeriggio. Tutte considerazioni che dovrebbero essere fatte nei prossimi 30 giorni. Tuttavia, discussioni e step approvativi potrebbero non essere tutti svolti in tempo per l'Azerbaijan.

Otmar Szafnauer (TP Alpine), Mario Isola (Pirelli) e Gunther Steiner (TP Haas) in conferenza stampa a Melbourne. Credits: fia.com

LE REAZIONI

Nella consueta conferenza stampa del venerdì, il team principal della Haas Gunther Steiner ha parlato in maniera approfondita di queste possibili modifiche. Tra le righe, Steiner ha ammesso anche che questo discorso coincide anche con quelle che sono state le dichiarazioni di Domenicali sulla revisione (o rimozione) delle prove libere.

“Per Baku, stiamo parlando di avere una seconda qualifica al momento”, ha ammesso in conferenza Steiner. Non sappiamo se la faremo e come. Al posto delle FP2 al sabato mattina, in un weekend che prevede la Sprint, faremmo una qualifica. Poi possiamo trovarci in una situazione nella quale valutare se una sessione di FP sia sufficiente per ottenere quello che vogliamo e poi decidere cosa possiamo fare per rendere la sessione di libere più interessante per il pubblico, che è quello che vogliamo fare. Dobbiamo prendere le cose step-by-step, capire come inserire una seconda qualifica nei weekend con le gare Sprint e poi passare allo step successivo. Non dobbiamo decidere tutto subito – e quindi decidere di togliere del tutto le libere. Non penso che Stefano volesse dire questo".

Steiner si aggancia al discorso di Domenicali dei giorni scorsi di ridurre le libere, ma senza mettere fretta: "Prendiamo le cose con calma, capiamo come risolvere questa prima questione e vediamo quante prove libere servono per ottenere più dati possibili per sistemare la macchina e dare a Pirelli dati sufficienti affinché abbiano qualcosa con cui lavorare”. Sul tema si sono espressi anche altri team principal: “Penso che sia necessario un buon bilanciamento”, ha detto Otmar Szafnauer, TP di Alpine. Penso siano utili un po’ di prove per sistemare il set-up della vettura e se togliamo sessioni di libere, favoriamo i piloti più esperti danneggiando i rookies. Come diceva Stefano, dobbiamo guardare a ogni sessione che svolgiamo e renderla interessante per i fans. Penso che una o due sessioni siano comunque interessanti, anche facendo altre cose”.

Christian Horner si è detto perplesso sull'idea di svolgere una Sprint Race a Baku. Credits: Red Bull Content Pool

Mentre Christian Horner, TP di Red Bull, ha espresso il desiderio di risolvere la discussione in tempi brevi, esprimendo invece criticità sul fatto che una sprint race si svolga su un circuito cittadino: “Trovo ridicolo che la prima Sprint dell’anno sia su un cittadino come Baku”, ha detto. “Dal punto di vista dello spettacolo, sarà sicuramente una delle gare più divertenti. Dal punto di vista economico, può succedere di distruggere la macchina costando parecchio”. Opinione condivisa da molti dei boss presenti in Australia.

Mattia Fundarò