MotoGP | GP Catalunya, Bagnaia deluso: “Non so cosa dire”
Pecco Bagnaia chiude la sua giornata in fondo alla classifica e in grosse difficoltà con la sua moto: “Non riesco a farla girare con velocità”.

Alla vigilia di Barcellona la speranza era quella che la strada intrapresa a Balaton Park potesse essere quella giusta per una riscossa nel finale di stagione. Il venerdì del Montmeló invece presenta un conto salatissimo a Pecco Bagnaia, che alla fine della giornata si ritrova in fondo alla classifica con il 21° tempo a 1” dalla vetta e dalle KTM di Binder e Acosta. Un disastro che lascia il ducatista senza parole.
“Nulla di positivo”
Sia il risultato sia il rendimento generale avuto nel corso della giornata portano infatti Bagnaia a dire che nella giornata odierna è difficile trovare cose positive, soprattutto su un circuito dove Pecco ha un ottimo record negli ultimi anni.
Avrei voluto continuare con le parole di ieri, ero contento e pronto a iniziare con gran confidenza questo weekend. Dopo Balaton ero pronto per un weekend in risalita, positivo, e invece oggi niente di tutto questo è successo. Speravo che fosse un qualcosa che stamattina non avesse funzionato; invece, è da stamattina che ho grandissime difficoltà, sono tanto al limite, spingo forte per girare piano. Non riusciamo ad andare forte. Con tutto rispetto per i test rider, ma sono in mezzo a loro, sono 21°, quindi qualcosa da capire c’è sicuramente. È un venerdì molto complesso in una pista dove le cose mi sono sempre venute abbastanza facili, è da capire.
Escluso un ritorno alla moto pre-Balaton
Bagnaia esclude un passo indietro e un ritorno alla moto pre-Balaton, dove aveva deciso di stravolgere la GP25 per provare a trovare una soluzione che, come ammesso anche ieri, gli aveva permesso di “guidare di più la moto, […], un qualcosa che fino a lì non ero riuscito ancora a fare al 100%”. La strada tracciata in Ungheria resta valida: Pecco vuole provare a costruire da lì per cercare di ritrovare le sensazioni migliori.
Continuiamo con questa strada e troveremo altre vie. In staccata [la moto] va bene, ma non riesco a entrare forte nelle curve, tendo ad essere in difficoltà con il davanti.
Evidenti quelle che sono le difficoltà di Bagnaia anche nel cronologico dei tempi, soprattutto nel T4 dove perde mezzo secondo rispetto ai migliori sin dal turno di questa mattina. Bagnaia ha spiegato come la moto sia la stessa di Balaton Park, ma gli sia difficile esprimere lo stesso potenziale che aveva individuato dopo la gara ungherese di due settimane fa.
Dove mi trovo peggio? T2 e T4 sono i settori peggiori in assoluto, perché non riesco a farla girare con velocità, quindi è difficile. Alla fine, rispetto all’Ungheria sembra di guidare la stessa moto, ma il potenziale che ero riuscito a trovare lì qua non lo sto avendo purtroppo, non lo so. Ero convinto che [il cambio] potesse andare bene anche qua, invece non sta funzionando come dovrebbe. Prima di Balaton ho sempre pensato che se non avessimo trovato una soluzione, questa pista sarebbe stata difficilissima perché non c’è grip, e onestamente anche se a Balaton pensavo di aver trovato una soluzione è andata esattamente così come mi ero immaginato. Speravo meglio. Non so bene cosa dire nemmeno io, è difficile.
Márquez: “Pecco ha le capacità per riprendersi”
Interpellato sui problemi che sta affrontando il suo compagno di squadra, Marc Márquez ha riconosciuto come il momento attuale di Bagnaia non sia il migliore, ma ha espresso fiducia nelle capacità dell’italiano di poter tornare a lottare per le posizioni di vertice che oggi – con la GP25 – ha occupato solo lui con il 4° tempo delle pre-qualifiche.
È in un momento complesso sia mentalmente sia di fiducia e non sta guidando come è capace di fare. Quando finirà questo boom e si calmerà, ricostruirà la sua fiducia che ha perso in queste ultime gare. Non è facile per un pilota essere in una situazione complessa, senza fiducia e con una esposizione mediatica così, sempre con domande in merito. Ma è stato campione del Mondo della MotoGP, ha le capacità e la qualità per riuscirci.
Dal Montmeló, Mattia Fundarò