Nel corso della puntata 262 di Motorbike Circus, trasmissione di RadioLiveGP dedicata alle due ruote, è intervenuto il 15 volte Campione del Mondo Giacomo Agostini. La leggenda del motociclismo ha parlato del futuro della MotoGP, del suo passato da pilota e Team Manager e, infine, delle comparse in famosi set cinematografici.

LA PRIMA USCITA IN MOTO DI MARC MÁRQUEZ: CHE NE PENSI?

"Non ritengo forzata la prova con la RC213V-S, l'importante è che Marc inizi con calma senza esagerare con le pretese. Anzi, direi che Márquez debba andare in Qatar, provare e correre pur sapendo di arrivare eventualmente ultimo: ha bisogno di allenarsi, dunque deve affrontare prove e gare come se fossero degli allenamenti. Lo ritengo una persona furba e intelligente, perciò credo che possa vincere il campionato anche usando una gara come pratica, soprattutto considerando quanto gli altri piloti abbiano girato a Losail. Márquez deve immaginare di stare da solo e allenarsi perché sì, gli allenamenti in palestra e in motocross valgono tanto, però la cosa più importante credo sia guidare la moto con la quale si deve correre anche per abituarsi alle alte velocità da sostenere."

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QUANDO MÁRQUEZ TORNERÀ COMPETITIVO?

"Nessuno conosce le sue condizioni effettive, però indubbiamente penso che se i medici confermeranno il rientro il suo braccio destro sarà in forma. Lui si sentirà forte ma sarà fondamentale allenarsi, probabilmente penserà anche alla vittoria ma sicuramente sarà difficile stare al passo dei piloti presenti ai test. Si tratta di una gara di prova che non cambierà il corso della stagione nel caso in cui Márquez si dimostri sereno e competitivo nel resto del campionato."

CHE RICORDI HAI DELLA 200 MIGLIA DI DAYTONA 1974?

"Daytona è una gara che ho ben fissa nella mente: ero passato dalla MV alla Yamaha due tempi; era la prima gara che correvo in America con avversari americani e una distanza pari a 200 miglia. Vincere a Daytona è stato importante anche e soprattutto per me stesso siccome dimostrai di poter vincere con qualsiasi moto. Anche il passaggio da MV a Yamaha fu veloce: passai venti giorni in Giappone a provare e lì imparai a guidare un due tempi. Tutto ciò mi diede la possibilità di vincere la gara."

CAPITOLO TEAM MANAGER: LA CHIUSURA DEL PROGETTO CAGIVA 500

"Cagiva stava migliorando molto. Stavamo facendo grandi progressi difatti qualche vittoria con Lawson e Kocinski era arrivata. Purtroppo l'azienda decise di chiudere il progetto per via dei costi eccessivi. Nonostante tutto in quel momento disponevamo di una bella moto con cui lottare per le prime posizioni. Non so dire se potevamo lottare sempre per la vittoria, ma per il podio sì."

LE SPERANZE ITALIANE: CHI VEDI MEGLIO IN MOTOGP?

"Di giovani veloci ne abbiamo diversi. Per Bastianini e Marini sarà difficile affrontare le prime gare, però sono due ragazzi che potrebbero raggiungere ottimi risultati. Anche Bagnaia credo possa dimostrarsi veloce: già nel 2020 ha corso delle belle gare, dunque deve limitare gli alti e bassi e con la moto ufficiale credo che "Pecco" possa fare bene. Consideriamo anche Franco Morbidelli, che lo scorso anno ha fatto un gran campionato. Per me è lui il favorito."

GIACOMO AGOSTINI E I SET CINEMATOGRAFICI: CHE ESPERIENZA FU AMORE FORMULA2?

"Ai miei tempi avevamo tre mesi liberi d'inverno e grazie a ciò ebbi questa possibilità. Mi trasferii a Roma e conobbi l'ambiente del cinema, mi fece molto piacere. Capii come si girasse un film, con 15/20 persone che si accerchiavano attorno a me per riprendere la scena. In più lavorai con Mal (Ryder, ndr) dei Primitives e tante belle attrici, fu molto bello."

Ringraziamo di cuore Giacomo Agostini per aver partecipato alla 262^ puntata di Motorbike Circus.

Matteo Pittaccio

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