F1 | GP Olanda, gara: Piastri dà la spallata al Mondiale, Norris e le Ferrari out
L'australiano fa il bottino pieno mentre Norris patisce un problema tecnico; Hamilton e Leclerc fuori per incidente.

Oscar Piastri ha conquistato il successo sul tracciato olandese con una gara perfetta, comandata dal primo all’ultimo giro. Il colpo di scena finale, poi, con il ritiro di Lando Norris, ha reso il tutto ancora migliore, con il vantaggio sul team mate inglese salito a 34 lunghezze. Secondo posto casalingo per un mai domo Max Verstappen, davanti all’eroe di giornata Isack Hadjar, al primo podio in F1. Giornata da dimenticare per la Scuderia Ferrari con entrambi i piloti ritirati per incidenti diversi in curva 3.
Oscar non sbaglia niente, Lando non può nulla
Dallo spegnimento dei semafori alla bandiera a scacchi: un dominio assoluto quello costruito da Oscar Piastri, il cui primo mattoncino è stato posato nella giornata di ieri con la pole position. L’australiano ha gestito al meglio la gara di Zandvoort, con uno start attento e preciso nella chiusura sull’arrembante Verstappen e poi una gestione perfetta nelle ripartenze dopo le tre safety car entrate in pista nel corso dei 72 passaggi complessivi.
La partenza con gomma gialla lo ha visto attento in percorrenza di curva 1 e poi in tutto il resto del primo giro. Lo stint iniziale è stato caratterizzato in particolare dalla “spasmodica” attesa di una pioggia che, in realtà, è arrivata ma senza essere particolarmente intensa e senza andare ad inficiare le prestazioni in pista con gomme gialle. Per effettuare le due soste in programma, McLaren ha approfittato delle neutralizzazioni con la vettura di sicurezza, assicurandosi sempre di mantenere le prime posizioni occupate, almeno fino al 66° passaggio.
Lando Norris allo start è stato passato da Verstappen, che montava gomme morbide, per poi riprendersi la posizione nove passaggi più tardi, quando le coperture dell’olandese hanno iniziato a perdere prestazione. Da quel momento, l’inglese si è messo nella coda del team mate, senza però riuscire a portarsi abbastanza vicino da portare l’attacco finale. La seconda posizione sembrava ormai alla portata, quando un guasto meccanico ha messo fine alla sua rincorsa: un colpo durissimo per le sue speranze mondiali, anche se, chiaramente, non letale.
Hadjar e Racing Bulls da favola, mentre Ferrari vive un incubo
La storia più bella di giornata, probabilmente, è quella di Isack Hadjar, terzo al traguardo e per la prima volta sul podio. Molto bravo il francese, che con la Racing Bulls ha avuto il merito di tenersi alle spalle per diversi giri attaccanti del calibro di Leclerc e Russell. Chiaro, la posizione finale è frutto anche del ritiro di Norris, ma la prestazione di Hadjar e RB è stata di altissimo livello, a dimostrazione di come il pilota di Parigi meriti alla grande il suo posto in F1. Davanti a lui ha chiuso l’idolo di casa Max Verstappen, e chissà che nel 2026 i due non si ritrovino nello stesso box.
In casa Ferrari, invece, musi ancora più lunghi di sempre, con un doppio ritiro che fa male. Lewis Hamilton è finito a muro in curva 3 al tredicesimo passaggio, commettendo un lievissimo errore che però gli è stato fatale. Charles Leclerc, appena rientrato ai box, si era poi ritrovato a dover effettuare una rimonta su Russell e Hadjar, mettendo anche a segno un sorpasso bellissimo (ancorché sotto investigazione) ai danni dell’inglese. Purtroppo, però, al rientro dal secondo pit stop è stato speronato da Andrea Antonelli, poi penalizzato di dieci secondi, nella stessa curva che aveva visto l’incidente del team mate, e che è stata anche protagonista del suo ritiro. Giornata nerissima per il team di Maranello, che arriverà dunque a Monza con l’acqua ancora di più alla gola.
Da segnalare, tra gli altri, il quinto posto finale di Alex Albon e le rimonte di Bearman, sesto, e Lance Stroll settimo che ha riscattato un weekend iniziato malissimo. Alle spalle del team mate ha poi chiuso Fernando Alonso, mentre è da segnalare il ritorno a punti di Tsunoda e di Esteban Ocon, che ha portato anche la seconda Haas nella top ten.

Una gara che può segnare una svolta, dunque, con Piastri dominatore e Norris sfortunato comprimario. Complimenti ai ragazzi di Racing Bulls, squadra dall’importante anima tricolore che non molla mai.
Nicola Saglia