Santiago Urrutia ha vinto dominando la seconda gara dell’appuntamento ungherese del WTCR. Il pilota uruguagio della Lynk&Co ha guidato la manche dal primo all’ultimo giro, andando a conquistare un successo che gli permette di prendersi la testa del campionato insieme a Yann Erlacher.

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Rob Huff subito fuori dai giochi

La vittoria di Urrutia è stata sicuramente propiziata dalla gara sfortunata di Rob Huff. L’inglese, autore della pole con la sua Cupra Léon, è stato costretto a partire dai box. Oltre a ciò, ha anche subito un drive through per non aver aspettato la luce verde allo start; una vera disdetta per lui e per il suo team.

Santiago, comunque, ha messo in mostra una lucidità e una grinta non comuni in un driver della sua età. Può essere soddisfatto dei progressi fatti, soprattutto dopo l’errore di Aragon. La prima posizione in classifica sarà sicuramente un boost importante per il resto della stagione.

Secondo posto per Nestor Girolami, che con la sua Honda Civic ha tenuto testa ad uno scatenato Vervisch. Il belga, dopo aver perso il podio nell’ultimo giro in mattinata, è partito come un missile dalla nona posizione, arrivando già alla prima staccata a ridosso dei primi. Bravo a tenere testa agli attacchi del solito Mikel Azcona, aggressivo come sempre, ma quarto al traguardo.

Erlacher limita i danni, Tarquini e Michelisz sfortunati

Il francese del team Cyhan Lynk&Co, campione in carica, grazie al quinto posto, ha fatto il possibile per limitare i danni e andare in testa al campionato insieme ad Urrutia. Dietro di lui, le altre due vetture blu dello zio Yvan Muller e di Bjork.

Non una grande giornata per la Honda di Esteban Guerrieri, ottavo alla fine davanti al vincitore di questa mattina Gilles Magnus, alla guida dell’Audi RS3 gemella di quella di Vervisch sul podio. A chiudere la top ten è stato l’idolo di casa Attila Tassi. Solo tredicesimo Jean-Kharl Vernay, che con la sua Hyunday oggi non è sembrato mai trovare il ritmo giusto. Il francese ha perso la leadership in classifica, ma resta comunque a soli sei punti dalla coppia di testa.

Giornata da dimenticare per Norbert Michelisz; il padrone di casa, scattato secondo, è stato coinvolto subito in un contatto con le Lynk&Co che lo ha mandato in testacoda e costretto a ripartire dal fondo. Stessa sorte per il nostro Gabriele Tarquini; Piedone si è dovuto fermare ai box già alla fine del primo giro. Ventesimo al traguardo Nicola Baldan, che continua a fare esperienza in una categoria nuova per lui.

Due gare emozionanti e ricche di colpi di scena all’Hungaroring, qui le classifiche complete. Prossima tappa, Most!

Nicola Saglia