IndyCar | Da Malukas a Veekay: il ballo degli otto sedili
Si fa attendere la promozione del driver di Chicago in Penske: al suo posto in Foyt pronto l'olandese, mentre Prema e Juncos devono decidere le proprie line-up

Dopo il botto di fine stagione, con il passaggio di Will Power da Penske ad Andretti, sarà interessante capire cosa bolle nel pentolone della IndyCar, che vede almeno otto posti liberi in vista della stagione 2026. In casa Penske c’è attesa per l’annuncio di Malukas, che potrebbe dare il via ad un effetto domino da non sottovalutare.
Tra Penske e Foyt: il futuro di Dave
Se ne sta parlando tanto in questi giorni, e in realtà è stato un po’ il trend di tutto il 2025. Da almeno un anno, infatti, Will Power era dato in partenza da Penske. La vittoria di Portland ha regalato un ultimo sussulto alla storia dell’australiano in seno alla squadra del Capitano, ma non ha evitato una conclusione che pareva da tempo essere stata decisa. Ora si tratta di capire chi salirà al suo posto sulla vettura #12, anche se, pure qui, già da diverso tempo sembra che la strada sia segnata.
Il team AJ Foyt Racing, infatti, ha stretto un accordo di collaborazione proprio con la struttura di Roger, e in questo rapporto è compreso anche David Malukas, pilota di punta al volante della #4. E, da diverso tempo, è proprio il driver di Chicago ad essere l’indiziato numero uno per prendere il posto di Power, e fare così quel salto di qualità per poter mostrare tutte le proprie doti in seno ad un top team. Certo, il suo annuncio in realtà era atteso proprio nel momento in cui si è ufficializzato l’addio dell’australiano, e questo “nicchiare” altro non fa se non far circolare continue voci di una certa indecisione da parte del top management della squadra di Indianapolis. Che Penske e i suoi si stiano guardando intorno?
Veekay pezzo pregiato del mercato

Sembrava tutto fatto per la riconferma di Rinus Veekay in seno al team Dale Coyne, ma, appena concluso il weekend finale di Nashville, è arrivata la notizia che l’olandese nel 2026 non sarà più al volante della monoposto #18. Da quanto risulta, una diversa e nuova opportunità sarebbe sorta per lui proprio nelle ore conclusive del campionato 2025, e in tanti hanno fatto fatalmente il collegamento con la situazione in casa Penske.
Diverse fonti da oltreoceano, infatti, hanno indicato proprio Veekay come possibile sostituto di Malukas in casa Foyt, al fianco del sempre coriaceo Santino Ferrucci. Si tratterebbe di una mossa importante per il team di A.J., che si porterebbe a casa un pilota esperto, capace di essere concreto e che ha già dimostrato di saper portare a casa anche risultati importanti. Certo, il ritardo nelle comunicazioni fa nascere ipotesi alternative, ma al momento sembra proprio che Veekay sia in pole per il posto sulla #4.
In casa Dale Coyne, nel frattempo, potrebbero essere due i posti a disposizione, con anche Jacob Abel che potrebbe abbandonare il team. Sono diversi i nomi circolati in questi giorni, tra cui troviamo i possibili rientranti Linus Lundqvist e Romain Grosjean, oltre a Dennis Hauger. Il danese arriva dalla vittoria in IndyNXT, che ha sicuramente riscattato le prestazioni opache in F2; già sotto contratto con Andretti Autosport, potrebbe trovare nella struttura di Dale Coyne lo spazio ideale per debuttare senza troppe pressioni e procedendo in maniera graduale nel suo primo anno in IndyCar.
Juncos Hollinger e Prema: futuro da scrivere
Sono diversi i nomi di piloti affiancati in questi giorni al team Juncos Hollinger. La compagine argentina-statunitense è entrata nella off-season senza rinnovo per i contratti del pur sempre produttivo Conor Daly e del giovane Sting Ray Robb. I rumors in merito continuano a farsi sentire, anche se non c’è nulla di ufficiale al momento. Il team, tra l’altro, ha appena comunicato il proprio ingresso in IndyNXT, rimarcando così il proprio impegno nel mondo delle monoposto a stelle e strisce.

In casa Prema, invece, qualche incertezza sembrerebbe aleggiare, perlomeno stando a sentire i rumors giunti dal paddock proprio nel corso dell’ultimo weekend di Nashville. La prima stagione, per quanto ovviamente complicata, ha registrato risultati importanti, a partire dalla pole position alla Indy 500 agguantata da Robert Shwartzman. Proprio l’israeliano, però, pare stia cercando di tornare alle gare europee, mentre il finale di stagione in crescendo di Callum Illott potrebbe aiutare l’inglese a trovare la riconferma. Quel che è certo è che il team veneto sta cercando una serie di investimenti sempre maggiori per garantirsi un futuro solido nella categoria, e questo potrebbe avere un peso importante anche nella definizione della line-up del 2026.
Nicola Saglia