Credits: McLaren F1
Credits: McLaren F1

McLaren esce dal weekend di Suzuka con l’amaro in bocca, su un tracciato che solo pochi mesi fa aveva consegnato al team di Woking un doppio podio. Lando Norris non riesce a confermare la terza posizione di partenza tagliando il traguardo in quinta mentre Oscar Piastri, anche complice un errore nel corso del penultimo giro, chiude ottavo. 

McLaren “accende” troppo la gomma delude sul passo gara 

Non è stata la McLaren che ci si aspettava quella vista quest’oggi in Giappone. Se la vettura, almeno con Norris, era riuscita ad accendersi in qualifica guadagnando, con distacco, la terza casella, in gara l’alto degrado gomme ha recitato un ruolo decisivo. 

Lando Norris ha chiuso un Gran Premio senza sbavature, riuscendo prima a mantenere la terza posizione in partenza e ripartenza, poi dovendosi arrendere al superiore passo gara delle Ferrari. Nel primo stint, con gomma media, Norris è stato il primo tra i piloti di testa a effettuare la sosta per montare il primo dei due set di gomma dura a disposizione. 

La seconda parte di gara è stata la più critica, con il britannico che ha accusato un forte degrado anche con lo pneumatico più consistente, tanto da essere costretto a rientrare dopo appena 15 giri e “perdere” una sosta su Leclerc, rimasto in pista metà gara con gomma media. La differenza rispetto allo scorso anno con il team di Maranello pare proprio la gestione gomma, con la Ferrari che ha chiaramente fatto un netto passo avanti in quest’area.

Le parole dei protagonisti

Più lineare l’ultimo stint con gomma hard, gestito con un passo simile a quello di Leclerc, ma quando ormai le due vetture rivali erano davanti. Norris che nel post gara ha dichiarato:

Abbiamo tentato tutto ciò che potevamo ma non c’era nulla da fare contro Red Bull e Ferrari. Ci siamo fermati prima di loro (Ferrari ndr.) e discuteremo più tardi se questa sia stata la decisione migliore che potessimo prendere.

Gara ancora più complicata per Oscar Piastri, rimasto nella scia di Fernando Alonso per l’intera durata della corsa senza mai riuscire a tentare una manovra di sorpasso. Nel corso del penultimo giro, sotto la pressione di George Russell, l’australiano ha commesso un piccolo errore che ha permesso al pilota Mercedes di sopravanzarlo:

Non abbiamo lottato per le posizioni a cui ambivamo. Ci è mancato il passo rispetto alle vetture che avevamo intorno e dobbiamo comprenderne il motivo. Penso che la prestazione di oggi dimostri che abbiamo ancora tanto lavoro da fare.

Regna delusione in casa McLaren dopo questo risultato, anche ripensando al doppio podio ottenuto appena sei mesi fa. La gara australiana aveva creato l’illusione di potersela giocare alla pari con Ferrari ma la scuderia di Maranello, così come ovviamente anche la Red Bull, restano al momento superiori. Disincantato anche nelle parole del team principal Andrea Stella:

Penso che la classifica finale rifletta i valori in campo oggi. Il podio sembrava possibile dopo esserci fermati presto nel primo stint ma con il proseguire della gara abbiamo visto che il passo non era sufficiente. Ferrari e Charles hanno fatto oggi un ottimo lavoro nel far durare le gomme, ma non si è trattato di strategia bensì di puro passo gara.

Samuele Fassino