Al termine delle qualifiche del GP degli USA di F1, sul circuito di Austin, a prevalere è stato a sorpresa Charles Leclerc, che ha conquistato la pole position. Una pole ottenuta anche grazie alla cancellazione dell'ultimo tempo di Max Verstappen, reo di aver oltrepassato i limiti della pista nella penultima curva.

Ferrari, pole a sorpresa

Le previsioni del weekend del GP degli USA non davano molte speranze alla Ferrari, che su una pista con un tratto di curve veloci simile a Suzuka o Silverstone era data dietro ai rivali diretti, ossia McLaren e Mercedes. Oltre che, ovviamente, alla Red Bull di Max Verstappen. Invece, Leclerc e la squadra hanno stupito, conquistando la pole position per la gara di domenica.

Già nell'unica sessione di libere Leclerc aveva acceso una piccola luce, conquistando il secondo tempo. Sembrava però una prestazione quasi casuale, che poi ha trovato conferma e miglioramento nel corso delle qualifiche. Certo, la cancellazione del tempo di Verstappen ha aiutato, ma anche senza quella il risultato vedeva Leclerc a soli cinque millesimi dall'olandese. La buona giornata della Ferrari è stata confermata dal quarto posto di Carlos Sainz, che scatterà dietro Norris e Hamilton.

Ancora una volta, la Ferrari è andata molto forte in un weekend con la Sprint Race: eccezion fatta per il Qatar, negli altri tre weekend (Baku, Zeltweg e Spa) la Ferrari è sempre salita a podio e, nel primo e nel terzo fine settimana tra questi c'è stata anche la pole di Leclerc. La sensazione è che questa macchina si presenti molto bene alla messa in pista, ma che, andando avanti con le prove, non riesca a migliorare come gli altri team. Con una sola sessione di libere, dunque, pare avvantaggiata rispetto ai rivali. Una sensazione confermata anche dai buoni risultati conseguiti in altre gare in cui le libere sono state, per qualche motivo, limitate. In Canada, in cui la prima sessione è saltata per un guasto alle telecamere di sicurezza e nella terza ha piovuto. A Singapore, in cui solo la FP2 è veramente rilevante per le condizioni atmosferiche. Questa sera si tornerà in pista per la qualifica shootout e per la Sprint, e vedremo se la Ferrari confermerà quanto di buono fatto vedere finora.

Verstappen, delusione per pochi centimetri

Non è iniziato con il piede giusto il primo weekend da tre volte campione del mondo per Max Verstappen. L'olandese si è infatti visto privato della pole per aver infranto i track limits alla penultima curva. Scatterà sesto, dietro i quattro sopracitati e a Russell. Certo, il suo sembra tutt'altro che un weekend in salita, ed è ancora il favorito per la gara: abbastanza strano, però,, il fatto che ancora una volta il risultato sia deciso dai track limits.

Il COTA non è da questo punto di vista problematico come altri tracciati e infatti in Direzione Gara non hanno cancellato molti tempi. Oltre a quello di Verstappen, c'è stato quello di Ricciardo nel Q2, che quindi ha chiuso quindicesimo. In ogni caso, la questione dovrebbe essere risolta: diversi piloti hanno invocato l'introduzione di limiti "naturali" (come erba o ghiaia). Leclerc, invece, ha detto come quantomeno il limite potrebbe essere spostato dopo il cordolo. Infatti, il pilota dalla macchina non vede dov'è la linea bianca per quanto è basso, ma il cordolo lo sente, e può regolarsi di conseguenza. La questione dovrà comunque essere analizzata entro la prossima stagione.

Gli altri: bene McLaren e Mercedes, disastro Aston martin

La McLaren si conferma in un buon periodo di forma, con Lando Norris che partirà secondo. Mancato un po' all'appello Oscar Piastri, solo decimo, ma la squadra ha una buona possibilità per attaccare la quarta posizione in classifica costruttori dell'Aston Martin.

Proprio la Aston è stata la grande delusione del weekend: la squadra di Silverstone è infatti stata eliminata dal Q1 con entrambe le macchine. Diciassettesimo Fernando Alonso, diciannovesimo Lance Stroll. Ripensando a quali erano le prestazioni di inizio anno, questa squadra sembra una lontana parente di quella del Bahrain, e, se a metà stagione quantomeno la terza posizione in campionato sembrava inattaccabile, ora devono pregare in un miracolo per non chiudere quinti dietro la McLaren.

Anche la Mercedes è andata bene, con Hamilton e Russell terzo e quinto. La squadra di Brackley ha visto ad Austin il ritorno di Toto Wolff, dopo l'operazione al ginocchio che l'aveva tenuto a casa a Singapore e Lusail. L'obiettivo, oltre a finire davanti alla Ferrari, è cercare di risolvere i problemi interni. I due piloti, infatti, hanno duellato un po' oltre il limite nelle ultime gare. Si potrebbe dire che, senza il gatto, i due topi abbiano ballato.

Infine, capitolo Perez. Stavolta il messicano, complice anche la cancellazione del tempo di Verstappen, ha chiuso solo a un decimo e mezzo dal caposquadra. Anche se questo corrisponde ad una mesta nona posizione. Ancora una volta, se manca Verstappen, Perez non sembra in grado di poterne approfittare.

Alfredo Cirelli