Motomondiale | Misano 2025 - Commento LIVE Gara

Si chiude con un 14° posto la prima uscita in MotoGP del motore V4 sviluppato da Yamaha. Augusto Fernández ha portato a termine la corsa con più problemi del previsto dopo le ottime sensazioni provate nel time attack. I giudizi sono quindi rimandati già a domani per i test post-GP, poi in Malesia per il ritorno dello spagnolo sulla griglia.

Gara da incubo: “Ho dovuto gestire il carburante”

Il sorriso stampato sulla faccia di Augusto Fernández dopo i primi due turni del venerdì valeva più di mille parole. Le sensazioni in sella alla nuova M1 con motore V4 erano più che buone, soprattutto nel time attack. Il tutto è cambiato meno di 48 ore più tardi, quando l'iridato Moto2 2022 si è presentato ai microfoni dei media dopo la gara: “È un inizio - ha dichiarato lo spagnolo - È la prima volta che percorriamo 27 giri consecutivi a ritmo gara: abbiamo terminato la corsa e pure preso qualche punto”. Una prima dichiarazione che non ha di certo presagito una serie di commenti positivi. Fernández ha concluso il Gran Premio di San Marino a 61” dal vincitore e circa 40” da Fabio Quartararo: “Non mi sono divertito in gara perché ho dovuto gestire il consumo di carburante a partire dal 10° giro. Ci sono molti problemi: il dashboard non funziona, ho dovuto gestire mappe motore e carburante per tutta la gara. È difficile correre la corsa in queste condizioni. Ci sono delle cose buone, ma altrettanti problemi. Nella Sprint non ho avuto problemi di carburante, dato che se ne può caricare di più per essere sicuri di arrivare in fondo”.

Rimane il potenziale: “Ho avuto sensazioni migliori”

I problemi evidenziati da Augusto Fernández rimangono parte di un percorso lungo e tortuoso per Yamaha: se l'obiettivo è presentarsi sulla griglia 2026 con il nuovo prototipo V4, la strada è ancora lunga: “La moto ha molto potenziale, ma è difficile da gestire. Da un giro all'altro può cambiare tutto” riassume Fernández. 

A fine gara mi sono trovato bene, ma ci sono momenti dove ci sono molte vibrazioni e le mappe del motore non vanno bene. La finestra è molto piccola per avere un buon feeling. Il weekend è stato molto utile per capire a che punto siamo nello sviluppo. Mi aspettavo di sentirmi meglio perché ho avuto buone sensazioni per tutto il weekend, compreso il warm up. Quando mi sento bene, la moto è migliore della M1 attuale: l'unico problema è mantenere quelle sensazioni per tutta la durata di una gara. Stiamo lavorando sul motore e non è ancora al massimo della sua potenza, quindi i problemi di velocità massima non mi toccano in questo momento. Dobbiamo migliorare tutto il resto: al momento stiamo provando tante cose, ma per Sepang (sede della prossima wild card, ndr) dobbiamo già avere chiara al direzione da prendere per sviluppare il progetto. Questa non è la moto che dobbiamo dare ai piloti il prossimo anno, quindi è chiaro che c'è tanto lavoro da fare. Mi sono sentito molto bene a tratti, soprattutto sul giro secco: dobbiamo arrivare a 27 giri.

Valentino Aggio

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