Pomeriggio di scintille al Sachsenring, teatro di cadute e polemiche. La P2 di MotoGP, infatti, porta con sé strascichi non indifferenti, frutto dell'incidente tra Marc Márquez e Johann Zarco.

Facciamo un passo indietro. Fasi finali delle P2, Márquez è appena passato sul traguardo e sta effettuando uno dei suoi tentativi di giro lanciato quando perde l'anteriore e scivola in ingresso della prima curva. Fin qui nulla di grave, se non fosse che proprio in quel momento Zarco è in uscita dalla pitlane. La Honda dello spagnolo colpisce in pieno la Pramac, con quest'ultima che viene letteralmente distrutta. Il francese rimane a terra dolorante (ma fortunatamente illeso), mentre lo spagnolo si rialza e corre di fretta al box per recuperare la seconda moto e tornare in pista. Tentativo che si rivelerà vano, vista la bandiera rossa esposta subito dopo l'impatto tra i due.

Un "normale" incidente di gara, senza la possibilità di individuare un vero colpevole. La situazione si sarebbe potuta chiudere così, e invece le dichiarazioni dei protagonisti a fine giornata hanno tenuto banco, tra repliche e (soprattutto) polemiche.

MARQUEZ SI DIFENDE: "ERRORE MIO, MA ZARCO POTEVA EVITARE L'IMPATTO"

Alla fine di una giornata complicata, terminata al 18° posto (e con numerosi salvataggi "in extremis"), Marc Márquez non ci sta ad essere additato come unico colpevole e dà la sua versione dei fatti: "In curva 1 è molto facile incappare in cadute come la mia, specie quando si cerca il tempo". Lo spagnolo poi passa all'attacco: "Io ho fatto un errore, ma se qualcuno poteva evitare quanto accaduto dopo quello era Zarco - sostiene Marc - dato che in quei momenti devi restare nella corsia di uscita e non puoi rientrare in pista se vedi qualcuno arrivare veloce. Io stavo spingendo e sono caduto, ma il resto non potevo evitarlo."

Parole che hanno fatto discutere, così come il non-gesto di Márquez nei confronti di Zarco, rimasto a terra dopo l'impatto. Ma anche su questo lo spagnolo non le manda a dire: "L’ho guardato e ho pensato di andare da lui, ma si trovava in pista quindi avrei solo aumentato il pericolo. Ho visto che i commissari stavano arrivando e che lui era cosciente, quindi anche se fossi andato da lui non avrei potuto aiutarlo in nessun modo. Quel che ho fatto è stato chiedere come stesse una volta rientrato ai box."

ZARCO AL CONTRATTACCO: "STA PERDENDO IL CONTROLLO"

Uscito dolorante alla schiena (ma illeso) dal terribile impatto, Johann Zarco ha spiegato la dinamica dell'incidente dalla sua sua prospettiva: "Possiamo dire che è stato come un incidente di gara. Può succedere. Ero all’esterno, sono uscito dalla pitlane e stavo frenando. Mi sono girato e ho visto che stava arrivando un gruppo numeroso, quindi ho sollevato la moto. Quando ho visto la moto di Marc che arrivava verso di me, ho alzato il mio corpo in modo tale che colpisse solo la moto."

Il francese, inoltre, non ha per niente gradito le parole del collega e ha voluto esprimere tutto il suo disappunto: "Mentre ero a terra avrebbe potuto almeno avvicinarsi. Posso capire che volesse prendere l’altra moto per fare il tempo, ma con la bandiera rossa avrebbe potuto almeno verificare se stessi bene. Mi piace come corre Marc, è un campione, però sta perdendo un po’ il controllo quando parla. Dire che è solo colpa mia è inaccettabile."

Giorgia Guarnieri

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