Credits: Red Bull KTM Ajo Media
Credits: Red Bull KTM Ajo Media

A poco meno di due settimane dal via del Motomondiale, è doveroso spostare l'attenzione su alcuni temi anche delle classi propedeutiche alla MotoGP. In Moto2 Celestino Vietti è atteso ad una stagione da protagonista, se non da candidato al titolo della classe cadetta. Il passaggio in Red Bull KTM Ajo deve far dimenticare gli ultimi due anni difficili per il piemontese.

Un inizio di 2022 da campione, poi il buio

Al seguito di un buon debutto in Moto2 nel 2021, Celestino Vietti ha in parte sorpreso tutti con un inizio di 2022 strabiliante. Due vittorie ed un secondo posto nei primi tre appuntamenti iridati hanno candidato il #13 dello Sky Racing Team VR46 ad un mondiale da protagonista assoluto. Vietti è rimasto tra le prime posizioni fino alla pausa estiva, conquistando anche la vittoria al Montmeló nel frattempo. Dopo il ritorno dalle “vacanze”, il pilota di Ciriè è scomparso dai radar: sei cadute negli ultimi nove appuntamenti della stagione hanno retrocesso il pilota italiano fino al 7° posto in classifica.

Il passaggio a Fantic Racing con un solo acuto

In occasione del Gran Premio di San Marino 2022 la squadra di Valentino Rossi ha annunciato l'entrata del marchio Fantic Racing a partire dalla stagione 2023, confermando i due piloti Vietti e Niccolò Antonelli (poi sostituito all'ultimo da Borja Goméz, ndr). Con l'ingresso del nuovo costruttore italiano, Vietti era pronto ad un campionato da vero protagonista. Purtroppo, nemmeno il 2023 ha sorriso al classe 2001, retrocedendo al 10° posto nella graduatoria mondiale a fine stagione. Rispetto al 2022, Vietti ha fatto un passo indietro a livello di velocità pura fin dal primo Gran Premio dell'anno, portando a termine parecchie gare ai margini della top 10. Il picco di forma è stato raggiunto a metà stagione, in particolare al Red Bull Ring. In occasione del GP d'Austria Celestino Vietti ha condotto una gara fenomenale, riuscendo a superare e tenere testa al futuro campione Pedro Acosta. Due Gran Premi dopo, sul circuito di Misano, Vietti ha chiuso al 2° posto. Giusto un weekend dopo il #13 si è infortunato in India, dovendo così saltare alcuni appuntamenti ed una volta tornato in pista sono tornate anche le cadute, che hanno caratterizzato le ultime gare.

Red Bull KTM Ajo un treno che passa una volta sola

Nonostante l'ultimo biennio non di certo all'altezza del suo talento, Celestino Vietti ha ricevuto un'offerta irrifiutabile da Red Bull KTM Ajo. Il costruttore austriaco, nelle vesti dell'esperto Aki Ajo, ha deciso di scegliere il #13 come prima guida per la prossima stagione di Moto2. Vista la presenza nel box di Deniz Öncü, è chiaro come la squadra gestita dal finlandese punti all'iride proprio con Vietti. La squadra affiliata al noto costruttore arriva da tre titoli consecutivi nella classe di mezzo con Remy Gardner, Augusto Fernández e Pedro Acosta, e non ha certo intenzione di fermarsi. La pressione è molta sulle spalle di Vietti, ma se dovesse fare bene la strada verso la MotoGP è praticamente spianata. È risaputo come la casa di Mattighofen tenda a dare almeno una possibilità ai propri talenti in top class, quindi starà tutto al pilota italiano. 

Valentino Aggio

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