F1 | GP Gran Bretagna, McLaren a metà: Norris festeggia, Piastri recrimina
Animi opposti in casa McLaren: Lando Norris festeggia la sua prima vittoria a Silverstone, Oscar Piastri invece recrimina per una penalità "severa" secondo McLaren.

17 anni dopo un'altra Silverstone bagnata che regalò il successo a Lewis Hamilton, capace di dominare in quell'occasione, la McLaren torna al successo in casa e lo fa in grande stile, anche in questa circostanza dominando e lasciando le briciole a tutta la concorrenza sia con Norris sia con Piastri, capaci di dare oltre 1"5 al giro a tutti gli altri sia sull'asciutto sia sul bagnato. Così, al termine di un pomeriggio ricchissimo di fattori da tenere in considerazione, Lando Norris ha conquistato la sua seconda vittoria consecutiva e la prima a Silverstone, beffando un Oscar Piastri che ha da recriminare per una penalità giunta nel corso della gara.
Norris profeta in patria
L'inglese ha trionfato davanti al pubblico di casa al termine di una gara ben condotta e della quale ha preso il comando nel finale quando si è passati sulle slick. Norris è sempre rimasto vicino al compagno di squadra che è stato in prima posizione mantenendone lo stesso ritmo, prendendosi la leadership grazie alla penalità data a Piastri e che l'australiano ha scontato in occasione della sua ultima sosta.
Per Norris ottava vittoria in carriera - che gli permette di eguagliare, tra gli altri, Leclerc e Ricciardo - e gap ridotto nel Mondiale su Piastri a 8 punti, ma soprattutto un sogno nel cassetto realizzato.
È stata una giornata incredibile, una gara lunga, una giornata lunga. È successo tanto, c'è stato tanto caos, tanto stress, ma ho cercato di stare calmo, di avere ritmo quando serviva, di spingere Oscar e di avvicinarmi per provare a passare, sono stati bei momenti. Penso che quando mi sveglierò domani sarà bellissimo, adesso l'adrenalina è alta ed è difficile realizzare quello che abbiamo ottenuto. Per ora mi godo il momento. Ho già detto che è un sogno, a parte vincere il titolo, questo era l'unico posto dove avrei voluto vincere, ci siamo riusciti ed è bello.

Piastri recrimina
Dall'altra parte del box, Piastri sentiva di avere in mano la vittoria che gli è sfuggita per un'irregolarità sotto SC alla ripartenza alla fine del 21° giro. All'australiano sono stati dati 10" di penalità (e 2 punti sulla licenza che ne portano il totale a 6) per l'infrazione dell'articolo 55.15 del regolamento sportivo e dell'articolo 2.10.15 dell'appendice H dell'International Sporting Code che, in modo similare, dicono: “Per evitare la possibilità di incidenti prima che la SC ritorni in pit lane, dal momento in cui le luci sulla vettura si spengono, i piloti devono procedere a un ritmo che non comporti accelerazioni o frenate improvvise o altre manovre che possano mettere in pericolo altri piloti o impedirne la ripartenza”.
La direzione gara, revisionati i dati, ha comunicato come la frenata di Piastri (che ha applicato una pressione di 59.2 PSI sul freno) abbia costretto Verstappen ad agire per evitare una collisione. Una decisione sulla quale Piastri non ha nascosto di non concordare, ritenendola eccessiva e cercando di limitare al minimo le sue dichiarazioni in merito.
Penso che la penalità sia stata pesante. In ogni caso oggi avevamo una vettura veloce e ho mostrato quello che dovevo dimostrare, è deludente quando ti viene tolto qualcosa che meritavi, ma a volte va così. Ho frenato, la SC ha tolto le luci, quindi non ho riaccelerato. Max mi ha passato, il che è stato strano, e ho ricevuto la penalità. Tutto qui. Il ritmo era buono, ho fatto tutto il possibile, semplicemente non ho portato a casa il risultato.
L'analisi di Stella: “Penalità molto severa, sorpresi”
McLaren ha portato a casa la prima doppietta a Silverstone a 25 anni dall'ultima volta, quando fu Coulthard in quell'occasione a vincere su Hakkinen. Un risultato importante e che consolida ulteriormente il lavoro che il team di Woking ha portato avanti negli ultimi due anni e che a Silverstone, due anni fa, portò Norris sul podio dietro a Verstappen. In questa occasione, sia Norris sia Piastri sono stati capaci di costruire un gap importante sul resto del gruppo con un ritmo più veloce di circa 1"5 al giro sul resto della concorrenza sia sull'asciutto sia sul bagnato: un forte segnale verso tutti gli altri.
Il distacco forse è stato accentuato dall'ordine che non necessariamente seguiva la competitività delle macchine, ma ci siamo dimostrati forti in tutte le condizioni oggi. Ci sono stati diversi scenari, alcuni anche difficili da giudicare dal punto di vista delle chiamate da fare. Ma il team ha lavorato molto bene, sono fiero di come ha lavorato oggi, fare P1 e P2 a Silverstone che è la gara di casa è una grande soddisfazione. Un po' di amarezza per Oscar, ha guidato meritandosi la vittoria.
Interpellato sulla penalità, Stella non ha nascosto di ritenerla “molto severa” e ha ammesso come il team sia rimasto sorpreso della scelta fatta dai commissari.
Dobbiamo rivedere alcuni aspetti della manovra, siamo rimasti sorpresi sia della penalità sia della sua severità. Il momento del richiamo della SC è stato relativamente tardivo per dare spazio al leader per creare le condizioni della partenza, dobbiamo rivederla con più attenzione. Ci aspettavamo che le nostre osservazioni venissero prese in considerazione, siamo rimasti sorpresi.
Nel corso della gara Piastri ha richiesto in radio la valutazione per uno scambio di posizioni, a penalità scontata. Stella non ha nascosto come il team avesse valutato tale possibilità nel corso della gara, ma dopo la sosta di Piastri (dove è rimasto fermo per 10") il muretto ha preferito non procedere con ordini di scuderia, spiegando anche come la domanda di Oscar rientri in un più ampio scenario nel quale il team e i piloti cercano di tenere un dialogo che sia aperto e costruttivo.
Con la penalità la situazione per quanto riguarda la competitività interna ha richiesto delle valutazioni, avremmo concesso a Oscar la possibilità di vincere il GP in caso di SC, perché avrebbe servito la penalità, Lando avrebbe aspettato [subito dietro] e Oscar sarebbe ripartito in testa. Quando però ha servito la penalità, a quel punto non era il caso di intervenire e cambiare l'ordine. Penso che siamo stati corretti con entrambi i piloti e che entrambi possano appoggiare il nostro approccio. Escluderei un fattore di debolezza [da parte di Oscar], i nostri piloti se hanno un'osservazione da fare la fanno, poi valutiamo noi come team. Fa parte del modo in cui vogliamo tenere un dialogo aperto, è il modo migliore per arrivare insieme alla fine di un campionato eccitante per noi e gli appassionati.
Mattia Fundarò