MotoGP | Honda al debutto con il motore 850cc e le gomme Pirelli da bagnato
La Casa giapponese in pista con Nakagami a Sepang in vista del 2027, ma la pioggia ostacola i piani
Mentre i vari team sono alle prese con la preparazione in vista della prossima stagione, la MotoGP guarda già al 2027. La nuova era della classe regina porterà infatti con sé la grande novità legata all'introduzione dei motori 850cc, oltre al nuovo fornitore di pneumatici che vedrà Pirelli subentrare a Michelin. A sfruttare le ultime giornate dell'anno per scendere in pista è stato il test team Honda, presente a Sepang con Takaaki Nakagami.
Honda promossa dalla fascia D alla C
Quella colta dalla Casa giapponese è stata l'ultima opportunità per approfittare delle concessioni messe a disposizione per la fascia D, visto che in base ai punti ottenuti nella stagione 2025 non sarà più possibile per Honda d'ora in avanti testare liberamente e con l'eventuale presenza di piloti titolari. Il passaggio alla fascia C implicherà per la squadra di Tokyo (al pari di KTM e Aprilia) la necessità di dover attendere i test Pirelli che saranno organizzati nel 2026, alternando le prove tra l'attuale RC213V e la nuova RC214V.
Test frenati dalla pioggia
Proprio con quest'ultimo modello si è cimentato Takaaki Nakagami, che è sceso in pista a Sepang per una tre-giorni di test con l'obiettivo di provare il nuovo motore da 850cc, sulla scia di quanto fatto nelle settimane precedenti da KTM. Il lavoro del giapponese è stato frenato dalla pioggia che si è abbattuta sul circuito malese, la quale ha finito per condizionare pesantemente i riscontri attesi dagli ingegneri. L'occasione è comunque stata utile per testare le nuove mescole da bagnato della Casa milanese, opportunità che fino a questo momento nessun team aveva ancora potuto cogliere, visto che la prima presa di contatto era stata con le slick nel corso dei test a Misano nel mese di Settembre.
Lavoro per Nakagami in ottica 2027
Il programma di Honda nel corso dei test invernali MotoGP proseguirà con Aleix Espargarò incaricato di concentrarsi sullo sviluppo della moto 2026, mentre toccherà proprio al giapponese Nakagami guidare il gruppo di lavoro che invece sarà concentrato sui test in ottica 2027, quando oltre alle novità legate a motore e gomme entreranno in vigore anche le limitazioni legate all'aerodinamica e ai dispositivi che regolano l'altezza da terra.
Marco Privitera