Credits: Aruba.it Racing - Ducati Instagram
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Cambia la pista, ma non il detentore della Superpole. Adrián Huertas si conferma letale sul giro secco, conquistando la seconda partenza al palo consecutiva nel WorldSSP. Dietro alla Ducati Panigale 955 ci sono le due giapponesi: una Kawasaki ritrovata piazza Can Öncü in 2ª posizione, 3° Stefano Manzi.

Sorpresa Adrián Huertas, Kawasaki risorge

Guardando velocemente i risultati della mattinata nel WorldSSP, sorprende come Adrián Huertas abbia potuto conquistare la Superpole. Il pilota spagnolo, nell'unica sessione di prove libere del Venerdì mattina, aveva chiuso al 15° posto con un crono di 1:46.582. Dopo il promettente debutto con i colori di Aruba.it Racing - Ducati, si prospettava un weekend in salita per il #99. Invece l'iridato WorldSSP300 2021 ha tirato fuori il proverbiale coniglio dal cilindro, stampando un tempo che ha quasi messo in discussione lo stratosferico 1:43.983 fatto segnare da Domininque Aegerter nel 2022. 

È solo negli ultimi minuti che il pilota di casa dà il colpo di coda, mettendosi davanti ad un Can Öncü in grande spolvero dopo un weekend a Phillip Island a dir poco disastroso. Il pilota Puccetti Racing riporta Kawasaki nelle posizioni di testa, ad un numero minimo di quattro moto di Akashi sulla griglia. Chiude la prima fila Stefano Manzi, il quale riesce a mettersi davanti al compagno di marca Lucas Mahias. 

Yari Montella scompare sul più bello, Niccolò Antonelli 8°

Il pomeriggio WorldSSP a tinte italiane continua con la MV Agusta di Marcel Schrötter, 5° alla fine della Superpole e lontano oltre sei decimi da Adrián Huertas. La F3 800 non sembra avere lo stesso livello dimostrato al Montmeló la scorsa stagione, quando la casa varesina fece doppietta in Gara 2. Sesta posizione per un Yari Montella sicuramente deluso dalle sue qualifiche: il pilota Barni Spark Racing Team è solo 6°, abbassando il tempo delle libere odierne di una manciata di millesimi. Al campano è mancato il guizzo negli ultimi minuti. In terza fila, oltre a Valentin Debise (7°) c'è un gradito ritorno tra le posizioni di vertice, ovvero quello di Niccolò Antonelli. Dopo un weekend australiano decisamente sfortunato, il ducatista di Althea Racing ha chiuso la Superpole al 8° posto ad un secondo dal compagno di marca Huertas. Un passo in avanti decisamente incoraggiante per la squadra di Genesio Bevilacqua, che piazza la seconda V2 di Piotr Biesiekirski in 20ª posizione. Jorge Navarro e Federico Caricasulo chiudono la top 10. 

Edwards il migliore nel Challenge, ma Federico Fuligni è ad un passo

Come già scritto in sede di presentazione, il weekend in Catalunya rappresenta il primo appuntamento per i piloti del WorldSSP Challenge, ovvero coloro che non erano presenti a Phillip Island. Tom Edwards, lo scorso anno in sella alla Yamaha di YART e passato alla Ducati del D34G Racing, ha fatto stampare il 13° tempo mettendosi dietro alle due Triumph di Tom Booth-Amos e John McPhee. L'australiano ha preceduto di pochi millesimi Federico Fuligni, il quale si conferma come uno dei favoriti al titolo europeo. Il #22 ha anche fatto meglio del più quotato compagno di box Lorenzo Baldassarri, solo 18°, che continua un adattamento difficile alla Ducati di Orelac Racing. Per il resto, Simone Corsi è 22° alla prima uscita con la V2 di Renzi Corse, davanti al debuttante Gabriele Giannini (28°). Raffaele De Rosa, al debutto con la QJMOTOR SRK 800 RR si piazza in 34ª e ultima posizione, distante poco meno di 4" dalla vetta ma dentro al 105%. 

WorldSSP | Superpole: i risultati del Montmeló

Valentino Aggio

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