F1 | GP Italia: da Albon a Hadjar, le sorprese dell’Autodromo
Non solo Verstappen: il Gran Premio d'Italia ha regalato prestazioni importanti di tanti protagonisti

Nella domenica di Verstappen a Monza, sono stati tanti che, alle sue spalle, si sono presi una bella soddisfazione portando a casa punti importanti. A partire da Alex Albon, con una Williams dispersa nella giornata di sabato, per arrivare a Gabriel Bortoleto e Isack Hadjar, rookie di lusso in questa F1.
Tra team order e ritmo martellante: Alex si prende tanti punti importanti
Se c’era stato un team che, nella giornata di sabato, aveva deluso le aspettative, quello era stato certamente Williams Racing. Entrambi i piloti fuori dalla top ten, dopo un venerdì come quello che si era visto, molto probabilmente gli uomini di Vowles non se li aspettavano. La gara, poi, è stata un’altra storia, e solo un contatto con Oliver Bearman da parte di Sainz ha impedito al team di portare a casa i punti con entrambi i piloti.
Alex Albon, invece, ha svolto una gara molto solida, con un ritmo impressionante, che dimostra come l’interesse Red Bull (una sorta di ritorno di fiamma) sia giustificato alla grande. Il tailandese è partito forte, con gomme dure, inserendosi nel trenino di vetture davanti a lui. Il team lo ha aiutato nel corso del 25° passaggio, ordinando uno swap con Sainz, per poi fermarlo diversi passaggi più tardi, quando si era ormai issato fino alla quinta posizione, favorito chiaramente dal degrado ridotto delle sue coperture. Al rientro, effettuato davanti a Bortoleto, ha avuto poi la meglio su Antonelli con una bella manovra in Curva Grande, per poi guadagnare altre posizioni nel momento in cui tutti i piloti con gomme dure si sono fermati. Una bella gara, solida, costante, che permette a Williams di tirare un po’ il fiato consolidando il quinto posto al termine della “stagione europea” della F1.
Oggi siamo riusciti a mettere in pista un grande ritmo e una ottima strategia. Quando queste due cose si combinano, i risultati arrivano. Con le gomme dure pensavamo di avere un primo stint più complicato, ma la vettura si è comportata in maniera ottimale; abbiamo trovato un bilanciamento ideale per la domenica come quasi mai era successo in stagione. È stata sicuramente una grande rimonta dopo una qualifica complicata.
Bortoleto si conferma, Hadjar dalla pit alla top ten

L’inizio di stagione del campione F2 Gabriel Bortoleto era passato abbastanza in sordina. Il brasiliano non si è perso d’animo, crescendo in maniera esponenziale e mostrando prestazioni sempre più solide e convincenti. L’ottava piazza di Monza è assolutamente da incorniciare per il pilota della Stake Sauber F1, che nella prima parte di gara ha dovuto tenere testa agli attacchi di Fernando Alonso, il quale sarà anche il suo manager, ma non è certo conosciuto per essere uno che fa sconti. In realtà, Bortoleto poteva anche pensare di attaccare la settima piazza, ma la strategia perfetta impostata da Williams con Albon ha certamente cambiato le carte in tavola. Tutto sommato, i quattro punti portati a casa dall’Autodromo sono importanti e gli permetteranno di guardare al futuro con un discreto ottimismo.

Se Gabriel è stato bravo a mantenere la sua posizione tra qualifica e gara, chi ha fatto una rimonta da applausi è stato Isack Hadjar. Dopo il podio ottenuto dal francese in Olanda, la qualifica che lo aveva visto eliminato in Q1 (insieme al team mate Lawson) aveva lasciato un discreto amaro in bocca agli uomini Racing Bulls. A questo punto, il team di Faenza ha messo a punto una strategia differenziata, con il kiwi a scattare con gomma morbida, mentre il francese si è avviato dai box con pneumatici di mescola media. Il basso degrado registrato nel corso della domenica ha poi fatto il resto, con il francese rimasto in pista fino al 32° giro per poi montare le soft fino alla bandiera a scacchi. Un decimo posto, e un punto, che hanno soddisfatto Isack, contento del comportamento della vettura nonostante un sabato da paura. La gara di Monza sicuramente ha confermato l’exploit di Zandvoort, e ora le voci di Hadjar in Red Bull si faranno sempre più insistenti e pressanti. Vedremo quelle che saranno le decisioni del board di Milton Keynes, ma la sensazione è che il francese potrebbe essere l’uomo giusto da affiancare all’olandese, soprattutto cercando in qualche modo di costruire il futuro.
Nicola Saglia