Credits: Pirelli Media Library
Credits: Pirelli Media Library

Nelle qualifiche sprint del GP a Miami le vetture papaya di casa McLaren, scuderia leader nel campionato Costruttori, non riescono a portare a casa la partenza a palo per la sprint race di domani, nonostante le buone prestazioni fatte notare durante l'unico turno di prove e il segmento Q2 della sessione di qualifica.

Piastri meglio di Norris

Oscar Piastri ha, fino a questo momento, raccolto i migliori risultati per l scuderia di Woking in quel di Miami, confermando il buon momento di forma che lo vede primo nel campionato Piloti. Piastri ha dominato l'unica sessione di prove libere del GP di Miami, sfruttando anche l'incidente di Oliver Bearman, che ha interrotto con bandiera rossa la sessione, stabilendo il tempo migliore (1:27.128) poco prima dello stop. 

Lando Norris, dal canto suo, ha dovuto abbandonare l'ultimo giro buono, proprio per l'incidente di cui sopra. Nonostante un primo settore più lento, in quello centrale stava costruendo un buon vantaggio sul compagno di squadra. L'inglese ha avuto parecchi piccoli problemi con la vettura, confermando quanto dichiarato prima della gara, ovvero un migliore adattamento alla monoposto attuale del compagno di squadra.

SQ2 al top, ma manca il colpo del ko

Nelle qualifiche la musica sembra cambiare, con Norris che chiude davanti a Piastri le prime due manches delle qualifiche sprint. Nella SQ1, che vede sei vetture spinte da PU Mercedes nei primi sei posti, Lando chiude quarto (distanziato poco più di due decmi dal battistrada George Russell), con Oscar sesto a sessanta millesimi dal compagno di squadra.

Nella SQ2, secondo “giro di giostra” con le gomme medie, entrambe le vetture McLaren dettano i ritmi della sessione. Norris chiude in prima posizione con il tempo di 1:27.109, migliorando la prestazione della prima sezione di poco meno di otto decimi. Piastri chiude terzo a 0,245" dal compagno di squadra, superato con il colpo di reni firmato da Max Verstappen, autore di un incredibile secondo tempo nella sezione centrale delle qualifiche.

Una volta avviato il turno finale, le due monoposto di Woking hanno segnato i tempi “con calma”, cercando di sfruttare i miglioramenti della pista e non seguendo la strategia di Russell e Verstappen. Nella fase clou Andrea Kimi Antonelli segna il miglior tempo in 1:26.482, un riscontro cronometrico che pare alla portata delle McLaren. Norris e Piastri, tuttavia, non riescono a centrare l'obiettivo, piazzandosi rispettivamente terzo a un decimo e secondo a quarantacinque millesimi.

Domani

Probabilmente entrambe le vetture di Woking hanno il passo necessario per fare bene domani nella gara sprint, tuttavia non hanno trovato lo spunto necessario per scavalcare il giro migliore dell'italiano di casa Mercedes. Come visto in Cina, le vetture color papaya non sembrano in grado di finalizzare il colpo del ko durante la sessione sprint, dove emergono dagli avversari non proprio prossimi delle prestazioni interessanti, ma hanno il potenziale necessario per esprimersi sulla distanza di gara.

Detto questo, vedremo la gara di domani cosa porterà a Woking, soprattutto in vista dei rapporti di forza interni tra i due piloti. I punti della sprint sono di meno, oggettivamente parlando, rispetto a quelli del GP, tuttavia se Piastri dovesse portare avanti anche una strategia della “formichina”, per Norris anche il 2025 potrebbe diventare “critico”.

Luca Colombo