Credits: Pirelli
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Gara 1 del WorldSBK ad Assen è stata una corsa imprevedibile che, a causa di un meteo pazzo, ha visto trionfare uno straordinario Nicholas Spinelli, chiamato dal Barni Spark Racing Team a sostituire l'infortunato Danilo Petrucci.

La straordinaria gara di Spinelli

La pioggia di Assen ha stravolto completamente le carte in tavola. A pagare è stato l'azzardo di Nicholas Spinelli che con le intermedie è riuscito a sfruttare l'asfalto umido al meglio, dando più di 20 secondi agli inseguitori ad inizio gara. Quando la pista si è però asciugata, il #24 ha iniziato a perdere terreno. Ed è proprio in quel momento che la fortuna lo ha aiutato. A 7 giri dalla fine, infatti, il motore della Yamaha di Andrea Locatelli si è rotto facendo sporcare di olio la pista, provocando così la bandiera rossa che ha interrotto la gara consegnando la vittoria a Nicholas Spinelli, alla sua prima corsa nella top class del mondiale. Ecco le parole del vincitore.

È stata una giornata incredibile, ancora non me ne rendo conto. Forse lo farò solamente stasera. Ieri ero felice di poter provare la Superbike, stamattina di aver quasi fatto top 10 in qualifica. Devo dire grazie al team per la scelta delle gomme e per l'opportunità che mi hanno dato. Non ho mai sentito la pressione, io non mi aspettavo niente. Proprio per questo motivo non avevo paura di cadere: ho affrontato tutto il weekend con una grande tranquillità. Sono stato fortunato con la bandiera rossa: inizialmente, non sapevo quanti giri mancassero alla fine e se la gara sarebbe ripartita. Appena ho realizzato, è scoppiata un'emozione incredibile.

Una vittoria storica

Quella di Nicholas Spinelli rimarrà una vittoria storica per molteplici motivi, in primis per una questione statistica: Nicholas è infatti il primo pilota nato negli anni 2000 a vincere una gara nel WorldSBK. Inoltre il tre volte campione italiano ha vinto da pilota sostitutivo. Che piloti non titolari vincessero delle gare nelle prime stagioni della Superbike era normale, ma ciò non accadeva da ben 20 anni. L'ultima vittoria di un pilota non titolare era datata Brands Hatch 2003, quando Shane Byrne fece una doppietta davanti ai suoi connazionali ben più esperti. 

La rivincita di un pilota senza mai una vera occasione

Nicholas Spinelli è un nome che, a livello mondiale, gira solamente dalla scorsa stagione. Quindi, il nome del pilota abruzzese potrebbe non risuonare alle orecchie di molti appassionati. A livello italiano, però, Spinelli vanta un curriculum di tutto rispetto: sia nel 2017 che nel 2019 il #24 ha trionfato nel CIV Moto3 davanti a nomi piuttosto conosciuti, oltre ad aver collezionato due secondi posti nel 2016 e 2018. Alla prima vittoria tricolore Spinelli ha avuto la meglio su Kevin Zannoni (il quale si è rifatto l'anno dopo, ndr). Nel 2022, dopo un paio di stagioni lontano dal campionato italiano, il talento dell'Abruzzo ha portato la Ducati Panigale V2 al primo titolo della sua giovane storia precedendo di 9 punti Massimo Roccoli.

Proprio in virtù del titolo tricolore Supersport, conquistato con il Barni Spark Racing Team, Nicholas Spinelli ha tenuto i buoni rapporti con la squadra di Marco Barnabò, che ha deciso di chiamarlo in sostituzione dell'infortunato Danilo Petrucci. La vittoria al CIV nel 2022 ha permesso a Spinelli di debuttare a tempo pieno nel WorldSSP, vista anche la sua grande esperienza nella categoria. Nonostante Spinelli avesse sviluppato la Panigale V2, il classe 2001 ha scelto la Yamaha R6 di VFT Racing. Con la formazione italiana Spinelli ha debuttato con un 2° posto sotto la pioggia di Phillip Island, terminando il campionato in 14ª piazza. Compatibilmente al debutto mondiale nelle derivate di serie, Spinelli ha anche cominciato l'avventura in MotoE, portandosi a casa l'ultima corsa della stagione a Misano.

Redazione

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