F1 | GP Emilia-Romagna: disastro Ferrari, Leclerc si scusa con i tifosi
Figuraccia storica della Ferrari a Imola, dove per la prima volta non ci sono vetture della Scuderia in top-10 in griglia per la gara di domani. Leclerc si scusa con i tifosi.

A Imola la Ferrari fa rumore e non è per i motivi che i tifosi sperano da tempo: a sorpresa, le due SF-25 – dopo un venerdì nel quale era emerso un ottimo passo gara per entrambe le monoposto – sono state eliminate in Q2 e partiranno fuori dalla top-10 domani in gara, monopolizzando la sesta fila. Una figuraccia storica, perché mai era successo che la Ferrari non avesse almeno una vettura in top-10 sulla griglia di partenza, soprattutto considerando come le carnefici delle due Ferrari sono state le rinnovate Aston Martin.
Leclerc si scusa con i tifosi
Amaro il commento di Charles Leclerc, eliminato con l’11° tempo e che nelle interviste si è lasciato sfuggire il fatto che non ci sia il potenziale della vettura. Il monegasco è uscito con un 1.15.604 fatto con gomma usata, tempo che Leclerc non è riuscito ad abbassare con la gomma nuova con la quale ha fatto un 1.15.736. Tempo ovviamente non sufficiente di poco meno di un decimo, con Albon ultimo dei qualificati con un 1.15.5. Lo stesso Albon che nel primo tentativo aveva fatto un 1.16.3 e che quindi con gomma nuova è riuscito a migliorare di ben 8 decimi.
Sono estremamente deluso, specialmente perché è a casa, in una gara speciale per il team, fa male. Avrebbe fatto male lo stesso, al di là della pista, ma qui fa ancora più male. Non ho parole sulla nostra prestazione oggi, l’unica cosa che posso dire è che ci dispiace per questo tipo di performance, a casa e in generale. Non siamo forti abbastanza al momento e dobbiamo fare meglio. Purtroppo, questo è ciò che posso dire al momento e tutto quello che stiamo cercando di fare è di migliorare e di lavorare nella giusta direzione. Il passo gara era ottimo, ma partiamo undicesimi. A meno che non succeda qualcosa di folle, sarà difficile.

Hamilton non ha spiegazioni
Anche dall’altra parte del box sono nulle le spiegazioni che Lewis Hamilton riesce a darsi. Come Leclerc, anche per l’inglese l’ultimo tentativo del Q2 con gomma nuova è stato da buttare; Hamilton non è riuscito a migliorare l’1.15.765 fatto nel primo run, mentre nel finale non è riuscito ad andare sotto l’1.16 girando più alto di oltre due decimi nonostante la gomma nuova.
Non penso che la posizione esprima quello che è lo stato della vettura, penso che nel fine settimana siano stati fatti ottimi progressi ma non si vede nel risultato, sono rattristato. Penso che abbiamo fatto tutte le giuste modifiche, ma per qualche ragione non siamo riusciti ad accendere la gomma alla fine ed è successo lo stesso anche con Charles. La gara ora è più difficile, ma continueremo a spingere.
Vasseur: “Mancati esecuzione e potenziale vettura”
Ferrari, insomma, non è riuscita a digerire la nuova C6 portata dalla Pirelli per la prima volta a Imola, a differenza di altre monoposto come Williams, Alpine con Gasly e Racing Bulls con Hadjar: vetture che – sulla carta – dovrebbero essere dietro alla Rossa e che invece a Imola avranno Ferrari negli specchietti in griglia di partenza. Mentre per Red Bull (con Verstappen), McLaren e Russell il problema nel secondo tentativo in Q2 non si è posto, semplicemente perché il primo giro già era stato sufficiente per garantirsi il passaggio in Q3, per Ferrari il set di gomma nuova è stato indigesto e l’affermazione di Leclerc sul potenziale nullo della vettura ne è la conferma. Basti pensare che Alonso – esecutore materiale dell’eliminazione di Leclerc – ha migliorato il tempo che aveva ottenuto con la gomma soft di mezzo secondo, riuscendo a sfruttare al meglio la gomma media. Secondo Frédéric Vasseur, la causa è da individuare in parti uguali tra esecuzione e potenziale della vettura.
Penso che sia un 50-50, perché se facciamo tutto bene forse siamo quarti e quinti. L’esecuzione non è stata buona, con il primo set eravamo quinti e sesti, quantomeno eravamo in grado di ripetere il risultato e non ci siamo riusciti. Ma non è buono neanche il potenziale, perché l’obiettivo non è essere quinti o sesti. Mancano entrambi i fattori. Abbiamo una comprensione totale della vettura? Se dico sì allora sono uno stupido, se si vede quello che abbiamo fatto oggi. Aston è l’unica ad aver fatto la qualifica con le medie, ed è quinta con un set di medie usato ed è strano, insolito. Hanno fatto un enorme passo avanti rispetto allo scorso weekend. Dobbiamo cercare di tirare fuori qualcosa dalle gomme.
In ottica gara, Vasseur è consapevole che Imola non è il posto migliore nel quale costruire una rimonta, nonostante il ritmo di ieri ponesse la Ferrari in pieno pacchetto di mischia dietro la McLaren, posizione dalla quale è molto più lontana nell’effettivo.
È sempre tutto aperto domani, il passo ieri era forte. Sarà difficile superare, quindi dovremo essere lucidi e correre qualche rischio strategico.
Mattia Fundarò