F1 LIVE 🔴 GP Brasile 2025 - Gara

Credits: Red Bull Content Pool
Credits: Red Bull Content Pool

Nel Gran Premio di Formula 1 del Brasile arriva il secondo podio stagionale per Andrea Kimi Antonelli. Dopo un weekend degno di un veterano, il giovane pilota italiano ha completato una prova magistrale chiudendo al secondo posto, alle spalle di un impeccabile Lando Norris. Un risultato che conferma la sua crescita costante e lo consacra come una delle rivelazioni di questa stagione. Con questo risultato, Antonelli entra in una cerchia ristretta di piloti italiani capaci di conquistare più di un podio nella stessa stagione: l’ultimo a riuscirci era stato Jarno Trulli nel 2009.

La gara di Antonelli

Quella di Antonelli è stata una gara disputata ad alti livelli. Dopo un’ottima partenza, che gli ha permesso di mantenere la seconda posizione, Kimi stava cercando di tenere il passo di Lando Norris, quando la safety car ha complicato la gara del pilota italiano. La sua ripartenza non perfetta – unica vera sbavatura del weekend – lo ha reso vulnerabile agli attacchi di Charles Leclerc e Oscar Piastri che lo seguivano da vicino. Il pilota della McLaren, nel tentativo di un doppio sorpasso, ha speronato Antonelli che a sua volta ha colpito Leclerc. Per fortuna, la sua Mercedes è uscita indenne dal contatto e Kimi ha perso solo la posizione su Piastri, poi penalizzato per aver causato il contatto. Da questo punto in poi Antonelli ha ritrovato il passo ed è stato autore di una gara solidissima e, soprattutto, capace di una gestione impeccabile. Ma la prova più difficile è arrivata nei giri finali, quando Antonelli è stato chiamato a contenere la rimonta di un arrembante Max Verstappen. Il numero 12 della Mercedes è riuscito a rimanere lucido per difendersi dagli attacchi del campione del mondo in carica, conservando la seconda piazza in una volata finale spettacolare.

Non mi aspettavo di vedere Max lì. Sono stato fortunato ad essere uscito illeso dal contatto alla ripartenza, è stata comunque una bella gara e siamo riusciti a mantenere un buon passo a conquistare il secondo posto. Quando Max si stava avvicinando ho cercato di velocizzare il passo spingendo un pochino di più. Con queste macchine quando sei nell’aria sporca è più difficile seguire chi hai davanti e ho sfruttato questo mio fattore a mio vantaggio.

Credits: F1 Pirelli Press Area
Credits: F1 Pirelli Press Area

Non solo la domenica

Un poker di secondi posti, questo è stato il weekend di Antonelli. Non si è trattato solo di una gara magistrale per il giovane pilota della Mercedes, ma di un weekend che lo ha visto fare un balzo in avanti in termini di maturità. Secondo nella Sprint Qualifying, secondo nella Sprint Race, secondo in qualifica e secondo in gara. Il Gran Premio del Brasile ha sorriso ad Antonelli che ha ritrovato quella brillantezza che si era intravista già nel Gran Premio del Messico. Un weekend che per un pilota di appena diciannove anni e alla prima stagione in Formula 1 potrebbe rasentare la perfezione; ma non tutti la pensano così. Toto Wolff, conscio del potenziale del ragazzo, dopo i festeggiamenti del podio ha dichiarato: 

Un weekend perfetto per Kimi è quello in cui vince una gara, o il campionato. Quello sarebbe un weekend perfetto. Per questo dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Ha fatto un grande fine settimana, ha finito secondo dopo una battaglia con Max. È un risultato che mi piace, ma dobbiamo continuare a spingere. Oggi non abbiamo ancora una macchina con cui si vince facilmente, c’è sempre una McLaren o Max. Ma quando la macchina va, Kimi può vincere

Un passo avanti decisivo, e una sfida da campione con Verstappen

Negli ultimi due weekend Antonelli ha dimostrato di poter diventare in futuro un punto di riferimento interno in casa Mercedes. Per la seconda gara consecutiva è riuscito a stare davanti a George Russell: in questo weekend in particolare gli è stato davanti in ogni singola sessione, mostrando una costanza e una lucidità che difficilmente si vedono in un rookie. Dopo una parte centrale di stagione molto difficile, Kimi ha dimostrato di essere capace di riprendersi e di imparare dagli errori. A Interlagos, poi, ha messo in mostra un controllo e una maturità di gara da pilota esperto, resistendo con freddezza alla pressione di Verstappen negli ultimi giri e dovendo cedere solo ad un Lando Norris in stato di grazia. Quel duello con il campione del mondo — intenso, pulito e deciso — è stato il simbolo di un talento che sta rapidamente trasformandosi in realtà. Un duello che, più di ogni altro, racconta la crescita di Kimi: un talento ormai maturo, pronto a sfidare i migliori. Non si è trattato solo di difendere una posizione, ma di dimostrare di appartenere a quella stessa dimensione. A Interlagos, nella terra di Senna, il ragazzo che sognava il podio ha corso da campione.

Simone Cigna