F1 | GP Abu Dhabi, venerdì: Ferrari con poco grip ed un pessimo terzo settore
La Ferrari è calata molto all'interno delle Fp2 del venerdì di Abu Dhabi, solo un 8° posto per Leclerc, 14° Hamilton.
L'ultimo venerdì della stagione 2025 di Formula 1 si è concluso nella serata di Abu Dhabi, con la chiusura delle FP2. Al termine della seconda sessione di prove libere, ancora una volta è stato Lando Norris a prendersi la prima posizione. La Ferrari non ha di certo brillato nelle FP2, un 8°posto di Leclerc ed un 14° di Hamilton.
Le FP1 erano andate meglio, con Charles Leclerc che aveva pagato appena 16 millesimi da Norris, mentre suo fratello Arthur, alla guida della Ferrari nel rispetto del regolamento FIA sui rookie, aveva concluso al 14° posto. Di certo, però, non è stato un venerdì molto positivo per la scuderia di Maranello, che si prepara ad affrontare un altro difficile fine settimana a Yas Marina.

Situazione critica con le gomme: Leclerc lamenta zero grip
La prima sessione di Prove Libere, conclusa con un 3° posto, aveva dato buone sensazioni a Charles Leclerc, che era riuscito ad accendere molto bene le gomme soft trovando un buon giro per stare al passo dei primi, solo 16 millesimi da Norris.
I problemi sono, però, arrivati nelle FP2. In pista è tornato Lewis Hamilton, che ha ripreso il suo sedile precedentemente occupato da Arthur Leclerc, e si è ritrovato tra le mani la solita SF-25 da inizio anno. La Ferrari su gomme medie ha mantenuto una certa instabilità nei cambi di direzione, cosa che va ad incidere sulla trazione, e questo obbliga i piloti ad aprire il gas, all'uscita da curva, in ritardo. E' soprattutto il terzo settore a creare molti problemi alla SF-25, il quale deve sacrificarlo per poter fare meglio nei primi due.
Nelle FP2, inoltre, Ferrari ha deciso di spostare il bilanciamento della vettura più sull'anteriore, migliorando il comportamento della vettura. Il passo, però, come anche detto da Leclerc in radio, non c'è, probabilmente anche per il poco grip.
Hamilton, rispetto al monegasco, ha avuto più difficoltà a guidare la macchina, e nemmeno le modifiche all'anteriore lo hanno aiutato. Verso la fine della sessione, inoltre, in radio i due piloti Ferrari hanno appreso dai box che le due SF-25 non raggiungono la temperatura prevista durante il giro di lancio.

Il weekend dipende dalla gestione gomme, in qualifica bisogna fare bene nei primi due settori
Il venerdì della Ferrari è andato a peggiorare minuto dopo minuto, con un calo nelle FP2 abbastanza preoccupante. Di certo non è stato un inizio di weekend positivo, nelle FP1 la prestazione in qualifica sembrava esserci, ma dalla seconda sessione le cose sono peggiorate.
Il problema più grande è la gestione gomma, perchè Ferrari non sembra avere molto grip e, in una pista come Abu Dhabi dove ogni curva fa la differenza, nella percorrenza di curva non riuscire ad andare subito sul gas può essere un handicap importante. Il terzo settore, soprattutto, rischia di essere decisivo, perchè è proprio nella parte finale della pista di Yas Marina che si fa la differenza.
La metà delle curve totali del circuito si trovano proprio nell'ultimo settore, di conseguenza è lì dove si guadagna per prendersi la miglior posizione possibile in qualifica. Leclerc è stato sorpreso dal comportamento della SF-25, ma non in positivo, con una prestazione che è calata a lungo andare. Hamilton, invece, ancora una volta, non sembra riuscire a trovare il giusto feeling con la vettura.

Per capire se la Ferrari riuscirà a cambiare le carte in tavola in questo ultimo weekend di stagione, dovremo aspettare a sabato, per le FP3 e poi per le ultime qualifiche del 2025. Difficile, in questo momento, poter pensare ad un pilota in rosso sul podio domenica, ma si sa che in F1, tutto può cambiare.
Alessio Apicella