Nella storia della F1 sono numerosi i piloti che, al di fuori della pista, sono noti per saper suonare uno strumento musicale, soprattutto il pianoforte.

In tempi recenti rammentiamo Adrian Sutil, pianista di buon livello e figlio di musicisti professionisti, e Roy Nissany (attuale tester Williams e pilota Trident in F2), il quale ha pubblicato sui suoi propri canali social un video mentre si cimenta nel suonare il tema della Formula 1 di Brian Tyler durante questo periodo di quarantena.

Tra le leggende della F1 solo un grandissimo pilota italiano era conoscuito come "Il pianista": stiamo parlando del compianto Elio de Angelis. Gentile e raffinato, danzava in pista con talento e fuori suonava il pianoforte come un professionista.

Nell'immaginario comune rimarrà indelebile un episodio legato al GP del Sudafrica 1982, gara che ha già un suo posto nella storia, come teatro del primo sciopero dei piloti di Formula 1. La protesta era legata al cambiamento delle norme legate alla superlicenza. In altre parole si impediva ai piloti di gestire autonomamente i contratti e la propria carriera.

Per restare uniti e fare fronte comune, la quasi totalità dei piloti rimane chiusa nella sala conferenze di un hotel. La serrata durerà tutta la notte, con i piloti che dormiranno su materassi a terra.

Al pianoforte della sala si siede Elio De Angelis, che attacca a suonare Chopin e un vasto repertorio di musica classica, intrattenendo i colleghi con un concerto privato, che rimarrà un evento unico e romantico nella storia della Formula 1.

Possiamo dire che la musica scorra nel sangue dei piloti, così come la velocità. L'amore per il pianoforte è diffuso tra chi ha il piede pesante e di sicuro non interferisce con le doti motoristiche.

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Anna Mangione