Piloti paragonati a supereroi, basi musicali martellanti, testi ripetitivi e tanta, tanta passione: questo emerge dalle canzoni-tributo dedicate a Fernando Alonso e Max Verstappen, protagonisti di una rapida escalation a livello di popolarità grazie alle imprese compiute in pista.

Come accade in tutti gli sport, si inizia simpatizzando per un proprio connazionale, nella speranza di vedere la propria bandiera sventolare sul gradino più alto del podio o di ascoltare il proprio inno nazionale. E’ il caso dei due piloti appena citati, divenuti veri e propri rappresentanti della Formula 1 nel proprio Paese d’origine, nonché portabandiera di una nuova cultura motoristica nazionale.

Fernando Alonso

La febbre di Fernando Alonso ha raggiunto il picco con la vittoria del primo titolo Mondiale nel 2005, avvenimento che ha spinto l’artista asturiano Melendi a scrivere un brano pop celebrativo intitolato ‘El Nano’, il soprannome più noto del pilota. Il cantante originario di Oviedo, città natale dello stesso Alonso, dipinge l’ex Renault come un eroe del calibro di Superman e Hulk, denominandolo anche ‘Magic Alonso’, altro nickname conferitogli grazie alla sua passione per i trucchi di prestigio con le carte da gioco.

Il termine ‘Ilusion’ emerge certamente come una delle parole chiave del testo.

“No quiero a Barrichello, Schumacher ni a Button / Porque es el nano quien llena a todos de ilusion / Cuando se sube en su Renault / Magic Alonso!”

Si tratta proprio dell’entusiasmo che il pubblico spagnolo nei primi Anni Duemila iniziava a provare nei confronti del proprio idolo e conseguentemente verso la Formula 1 come categoria motoristica.

Melendi non si è limitato a esprimere la propria ammirazione nei confronti del proprio concittadino in un solo brano. Infatti Alonso compare anche nel testo della canzone ‘Asturias’, un canto dal respiro fortemente patriottico, nel quale viene addirittura definito ‘Re del vento’ (‘Rey del viento’).

Il fenomeno ‘Alonso’ come volto consolidato della tradizione sportiva iberica si estende anche in eurovisione tre anni più tardi, nella canzone ‘Baila El Chiki Chiki’ del comico spagnolo David Fernandez Ortiz. L’attore rappresenta la Spagna sul palco dell’Eurovision Song Contest nel 2008, mettendo in scena una vera e propria parodia del genere reggaeton, in una sorta di protesta nei confronti del festival musicale in cui il suo Paese non è solito brillare. Nel brano sono citati alcuni personaggi spagnoli di spicco, tra i quali appunto Alonso, Pau Gasol, Antonio Banderas e Pedro Almodovar.

Max Verstappen

Un caso più singolare, ma altrettanto curioso, è quello della hit olandese ‘Super Max’, ormai divenuta virale sul web. E’ ormai impossibile non associare il seguito di Verstappen alla folla ‘orange’ sugli spalti del Red Bull Ring o di Spa-Francorchamps, immaginandola anche a Zandvoort in futuro, pandemia permettendo. In seguito alla memorabile vittoria al GP di Spagna nel 2016, la gara di debutto del giovane olandese in casa Red Bull dopo il clamoroso swap con Kvyat, è letteralmente esplosa la Verstappen-mania nei Paesi Bassi.

La canzone ‘Super Max’, ascrivibile nella sfera del genere Schlager (molto popolare nell’Europa centrale), ne è una prova concreta. Sul web non sono presenti informazioni esaustive sugli autori, un trio di tifosi chiamato ‘Pitstop Boys’, attivi sui social solo nel 2016. Il loro canale YouTube conta poco più di 1000 iscritti e un solo video caricato, la clip della canzone realizzata dopo il primo successo di Verstappen, menzionato anche nel testo nei versi “E’ il re di Barcellona / Il migliore in pista, da Spa a Monza”.

Un contributore fondamentale nella diffusione del brano nei meandri di Internet è stato Lando Norris durante una diretta su Twitch, come si evince dai commenti su YouTube. Pertanto, da quel momento il valore della canzone non si è più limitato al solo elogio del Wunderkind olandese della F1, bensì si è esteso al mondo dei social grazie al suo potenziale ironico. Una possibile chiave di lettura del brano è senz’altro la visione stereotipata del tifoso olandese che supporta Verstappen in quanto suo connazionale, fattore reso evidente dall’elezione di quest'ultimo al ruolo di 'Driver of the day' in numerose gare dal 2016 in poi.

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Beatrice Zamuner