Fabio Quartararo torna sulla pista dove lo scorso ottobre si è laureato per la prima volta Campione del Mondo MotoGP e lo fa nuovamente da leader del mondiale. Dopo una gara difficilissima in Austria dove è comunque riuscito a terminare in seconda posizione si arriva su una pista amica. Martedì inoltre nei test proverà la Yamaha M1 2023 che promette di avere novità importanti, soprattutto per colmare il gap motoristico con la Ducati.

MISANO PISTA DEL CUORE

Sono passati undici mesi da quel giorno memorabile in cui proprio su questa pista hai conquistato il tuo primo titolo MotoGP.

"E' un luogo speciale questo, per tante ragioni, ovviamente per il titolo MotoGP conquistato lo scorso anno ma anche perché nel 2019 per la prima volta ho lottato per la vittoria. E' davvero un posto speciale che mi piace tantissimo e speriamo di riuscire ad ottenere buoni risultati anche questa volta".

La Yamaha ha una buona tradizione qua a Misano con otto successi, in Austria hai dovuto lottare come un leone per resistere alle Ducati, pensi che qua sarà più facile lottare contro di loro.

"E' normale trovarmi a lottare con loro, ma sono sempre stato molto veloce qua a Misano. L'ultima volta abbiamo combattuto fino all'ultima curva con Pecco, anche se non siamo riusciti a vincere sono sempre stato molto veloce. Sono pronto a lottare ma il tempo potrebbe darci qualche problema, ma quello vale per tutti".

GUARDANDO INDIETRO AL GP D'AUSTRIA

Tutti credono che sei solo contro otto Ducati, come in Austria, come vivi questa cosa?

"Ho visto anche qualche meme divertente a riguardo perchè in Austria effettivamente è stato davvero strano. Erano davvero tante ma occupano metà della griglia ed hanno davvero buoni piloti ma anche Aleix è molto veloce su tutte le piste e quindi non sono solo le Ducati a preoccuparmi".

Vista la gara in Austria dove nonostante le difficoltà sei riuscito a destreggiarti tra le Ducati, pensi che nelle prossime gare sarà più facile batterle?

"Certo l'Austria è stata difficile. Non dico che tutti abbiano la stessa moto, ma il modo in cui la utilizzano e la potenza è davvero simile. Quindi io devo cambiare totalmente il mio stile di guida per lottare con loro perché non posso fare tutta la percorrenza che potrei fare senza loro davanti. Devo inventarmi sorpassi magari un po' azzardati, riusciamo a stare vicino ma la cosa difficile è superare e sicuramente mi sarà utile per il futuro.

SUI TEST POST GRAN PREMIO

Settimana prossima, martedì e mercoledì, ci saranno i test. Cosa ti aspetti di provare, immagino un nuovo motore, più potente.

"Certo, la risposta è quella. Faremo un test con la moto 2023 e ovviamente proveremo il motore 2023. Abbiamo già fatto un primo test a Barcellona e qui a Misano potremo fare un test più approfondito che non vedo loro di fare".

SU DOVIZIOSO E MARQUEZ INVECE...

Misano sarà l'ultima gara in MotoGP di Andrea Dovizioso, che ricordo hai di lui?

"Io ricordo Andrea da sempre, correva già quando io sono nato (ride, ndr). E' un pilota che è stato in grado di dare tanto alla MotoGP e ovviamente è un nome importantissimo che se ne va. Credo abbia vinto quindici gare in MotoGP, congratulazioni a lui e un grosso in bocca al lupo per il resto della sua vita".

Il ritorno di Marquez si avvicina, come pensi potrà influire nella lotta per il titolo?

"Non lo so, bisognerà vedere quanto riuscirà ad essere veloce. Lo scorso anno in Portogallo era stato velocissimo fin dall'inizio. Chiaramente ha un'enorme esperienza ma non sappiamo quanto sarà in forma e quanto potrà essere veloce".

Mathias Cantarini

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