Finalmente siamo arrivati alla settimana della prima gara stagionale di MotoGP nel 2021: in Qatar scatta la caccia al titolo di Joan Mir. Una stagione con poche certezze e con lo spettro del rientro di Marc Marquez nelle tappe europee che potrebbe nuovamente rimescolare le carte. Suzuki cerca la conferma con Joan Mir e Alex Rins. Yamaha sempre più agguerrita con Fabio Quartararo, Maverick Vinales, Valentino Rossi e Franco Morbidelli. Ducati punta sulla linea verde con una lineup giovanissima e totalmente nuova. Honda spera nel rientro di Marc Marquez e nella sorpresa Pol Espargaro.

Ormai il 2020 è archiviato, tra poche ore Joan Mir e compagni saranno in pista per la nuova stagione MotoGP. Una stagione che, mai come quest'anno, sembra incerta con un campione del mondo che non si considera favorito. Troviamo poi l'eterno Valentino Rossi, con quella che potrebbe essere l'ultima chiamata alla vittoria, insieme a Franco Morbidelli, il runner-up dello scorso campionato poco considerato tra i favoriti. Ducati punta tutto sui giovani: liberatasi del peso di Andrea Dovizioso tira aria fresca nel box bolognese e i test hanno messo in mostra un ottima condizione di Jack Miller e Francesco Bagnaia. Marc Marquez è tornato in moto, ma non sarà al via in Qatar: più probabile il rientro in Europa, ma Honda ha trovato un velocissimo Pol Espargaro. KTM a quattro punte con piloti giovani e tre di questi vincitori di Gran Premi, per Aprilia ci si aspetta la stagione del definitivo aggancio alle rivali.

CALENDARIO: TORNA IL MONDIALE A 19 GARE

Al momento il calendario prevede diciannove round con la trasferta asiatica ad ottobre dopo il round di Misano. Questo solo se le tappe asiatiche nel frattempo avranno la possibilità di ospitare il pubblico sugli spalti, unico modo che Dorna e i circuiti hanno di rientrare delle spese. Il calendario dopo la "doppia" di Losail prevede di spostarsi in Portogallo per correre a Portimao, dove lo scorso anno si è chiuso il campionato. A maggio tre gare, partendo da Jerez prima di andare a Le Mans e di tornare, dopo la cancellazione della scorsa edizione, al Mugello (a fine mese). A giugno il circus del motomondiale prenderà la strada di Barcellona prima di cercare temperature più miti al Sachsenring e ad Assen.

Debutterà nel motomondiale a luglio il nuovo circuito finlandese del KymiRing. Nel paese scandinavo il motomondiale è di ritorno dopo trentanove anni dall'ultima corsa sul velocissimo circuito cittadino di Imatra. Pausa di un mese, fino a ferragosto, quando la MotoGP tornerà in Austria al Red Bull Ring mentre a fine mese si andrà a Silverstone. A settembre, distanziate di una settimana, ci saranno Aragon e Misano Adriatico prima di volare, si spera, in Asia. Motegi, Thailandia, Phillip Island e Sepang nel mese di ottobre, come dicevamo, sono a rischio e verranno confermate entro la fine di giugno. Il motomondiale si chiuderà poi in Spagna a Valencia il 14 di novembre.

Restano ancora sospese le trasferte in Argentina a Thermas de Rio Hondo e ad Austin al Circuit of the Americas. La tappa argentina è sicuramente quella più a rischio, dopo l'incendio che ha distrutto le tribune e la sala stampa poco più di un mese fa, anche se i lavori per la ricostruzione sono già stati avviati.

SQUADRE E PILOTI: TUTTI A CACCIA DI JOAN MIR

SUZUKI

Partiamo dal campione del mondo: Joan Mir ha l'arduo compito di correre con il bersaglio sulla schiena. E' il campione del mondo e tutti vorranno batterlo, anche se lo scorso anno nessuno avrebbe mai pensato che il giovanissimo spagnolo avesse la possibilità di conquistare l'alloro. Il primo in cerca di rivincita è il suo compagno di marca Alex Rins, che era il candidato naturale alla conquista del titolo lo scorso anno in casa Suzuki.

DUCATI

La casa di Borgo Panigale ha conquistato il titolo costruttori lo scorso anno, titolo che mancava alla casa di bolognese dal 2007. Il titolo costruttori conquistato, nonostante le sole due gare vinte, premia il lavoro della casa che ha messo tutti i piloti in condizione di lottare per le prime posizioni. Nel team ufficiale con le GP21 ci saranno Jack Miller e Francesco Bagnaia. Entrambi hanno ben figurato nei test e scattano sicuramente tra i favoriti per la vittoria in Qatar e, perchè no, per la lotta al titolo. Nel team Pramac arrivano Johann Zarco, che si dice pronto a poter vincere, ed il rookie Jorge Martin che, insieme al campione del mondo Enea Bastianini e Luca Marini, completa la linea verde Ducati.

Jorge Martin all'interno nel team Pramac avrà a disposizione la Desmosedici GP20 mentre nel team Avintia "Bestia" e "Maro" avranno la GP19. La linea verde Ducati potrebbe pagare pegno nelle prime gare, ma siamo certi che da metà campionato in poi potrebbero togliersi parecchie soddisfazioni.

YAMAHA

La grande delusa della passata stagione: con l'infortunio di Marc Marquez la strada sembrava spianata per Fabio Quartararo e Maverck Vinales, ma entrambi hanno fallito l'assalto al titolo. Quest'anno "El Diablo" è passato nel team ufficiale e dovrà dimostrare di valere molto di più di quello mostrato a Jerez la scorsa stagione. A salvare la stagione 2020 di Yamaha è stato Franco Morbidelli. "Morbido" dopo aver chiuso da runner-up la scorsa stagione cercherà di conquistare il titolo utilizzando una M1 Spec-A. Non una ufficiale 2021, quindi, come Rossi e i due ufficiali, ma una 2019 con aggiornamenti. Valentino Rossi, al primo anno non in un team ufficiale nei suoi 25 anni di motomondiale, vorrà tornare alla vittoria che manca ormai da troppo tempo.

KTM

La casa austriaca si rinnova portando nel team ufficiale Miguel Oliveira che lo scorso anno ha conquistato due vittorie. Affianco al portoghese ci sarà il confermato Brad Binder, vincitore a Brno. Confermato anche Iker Lecuona in Tech3 che verrà affiancato dall'esperto Danilo Petrucci. KTM mixerà così talento, freschezza ed esperienza, pensate che è l'unica casa insieme a Yamaha a schierare tre piloti che lo scorso anno hanno vinto una gara. Tra i piloti Ducati incredibilmente solo Jack Miller ai tempi della Honda ha vinto in MotoGP. L'obiettivo per la casa di Mattighofen è continuare a crescere e puntare al titolo sfuggito lo scorso anno per "soli" 36 punti.

APRILIA

La casa di Noale è quella più attardata, ma Aleix Espargaro a Losail ha portato spesso la RS-GP nelle prime posizioni. Ad aiutare potrebbe contribuire anche l'arrivo di Andrea Dovizioso, che il prossimo mese a Jerez proverà la moto per tre giorni prima di decidere il suo futuro. Al fianco dello spagnolo un altro italiano, che arriva direttamente da campione italiano SBK in carica: Lorenzo Savadori. "Ciuchino", così si faceva chiamare quando vinse il suo primo titolo in 125GP nel CIV, dopo anni di SBK ha ora la possibilità di dimostrare il suo valore anche nel motomondiale.

HONDA

Chiudiamo con la casa che lo scorso anno insieme ad Aprilia non ha conquistato nessuna vittoria. Alla casa dell'ala dorata non accadeva dal 1981 di chiudere la stagione senza vittorie, ovvero quando debuttò con la NR500 nella classe regina. Tutto questo condizionato ovviamente dall'assenza di Marc Marquez, che però scalpita per rientrare. Marc non sarà al via in Qatar, più probabile un rientro a Portimao dopo il check up medico del 12 aprile prossimo. Se Marc dovesse rientrare tra Portimao e Jerez in una condizione vicina a quella ottimale, ha sicuramente il talento per lottare, oltre che per le vittorie, anche per il titolo mondiale. In caso contrario potrebbe mettere fieno in cascina e riprovare la conquista del nono mondiale nel 2022.

Al suo fianco trova un Pol Espargaro che è stato sorprendente per molti nei test di Losail. Non ha sorpreso invece chi "Polycio" lo conosce bene. Il suo adattamento dalla KTM alla Honda è stato molto veloce e potrebbe sorprendere conquistando ottimi risultati fin dall'avvio della stagione. Spostato nel team LCR di Lucio Cecchinello (nostro ospite maartedì scorso a Motorbike Circus, ndr) Alex Marquez avrà modo di continuare a crescere. La pressione del team ufficiale lo scorso anno ad inizio stagione probabilmente lo ha bloccato. Nel finale di stagione ha invece iniziato ad ingranare conquistando due podi. Al suo fianco Takaaki Nakagami dovrà dimostrare di saper essere competitivo non sono nei "back to back".

ENTRY LIST

Ormai ci siamo: vi lasciamo con gli orari per seguire il primo round iridato e, come sempre, potrete seguire la gara con il nostro commento.

https://www.youtube.com/watch?v=Gq6-E8BlpMw

Buona stagione!

Mathias Cantarini