Il Campione del Mondo MotoGP in carica lascia Misano con il miglior tempo della due giorni, fermando il crono in 1'31"054, sotto il record della pista di Pecco Bagnaia. Il francese ha approvato la M1 2023 che ora ha più potenza ed una nuova aerodinamica. Il piemontese di Ducati ha chiuso al secondo posto lontano un decimo con il tempo fatto registrare questa mattina. Per lui prove di comparazione aerodinamica con una nuova carena che pare aver tolto qualche km/h alla Desmosedici GP. Velocissimo ancora Maverick Vinales, terzo anche lui alle prese con nuove parti della RS-GP. Ha fatto ritorno in pista Marc Marquez, migliore dei piloti Honda in 1'31"642 ed autore di 100 passaggi nei due giorni.

IL M1 2023 CORRE VELOCE

Non vedeva l'ora di provare la M1 2023 Fabio Quartararo, lo aveva detto già giovedì scorso nelle interviste che hanno preceduto il GP di Misano. Le sue aspettative erano alte e questa volta Yamaha non l'ha deluso. Già dalla mattinata di ieri il Campione del Mondo MotoGP 2021 ha potuto contare su ben tre Yamaha M1 nel proprio Box. Due ovviamente quelle utilizzate durante l'ultimo GP, mentre la terza è la M1 2023. Quest'ultima munita di un nuovo motore più potente. Pare che in Yamaha abbiano lavorato particolarmente nella zona della testa per estrarre qualche cavallo in più dal loro quattro in linea. Quartararo ha ringraziato Yamaha siglando il nuovo record (ufficioso, ndr) della pista di Misano in 1'31"054.

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La M1 2023 è stata provata ed approvata anche da Franco Morbidelli. Il pilota italiano ha ritrovato un telaio più simile a quello della M1 2020 con la quale si è giocato il titolo MotoGP fino alle ultime gare contro Joan Mir. La M1 2023 sembra aver ridotto il gap velocistico con le rivali, almeno sulla pista di Misano. Servirà un rettilineo più impegnativo per capire quanto il motore 2023 sarà un vantaggio rispetto all'attuale.

TANTO LAVORO DA FARE IN HONDA

In HRC hanno riabbracciato Marc Marquez, dopo 100 giorni dalla gara del Mugello l'ultima corsa prima della quarta operazione. Lo spagnolo ha chiuso la due giorni di test con il miglior tempo di tutti i piloti Honda, fermando il crono in 1'31"642. Nella giornata di ieri Marc è salito da prima sulla sua RC213V poi ha provato un pacchetto aerodinamico. Questa novità che potrebbe arrivare anche nel corso della stagione, ricopia nella parte bassa della carena quella della RS-GP.

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Nella giornata di oggi invece ha provato anche la RC213V 2023, con il nuovo telaio che Takaaki Nakagami sta già utilizzando da qualche gara e soprattutto il nuovo forcellone Kalex. Quest'ultimo vera e propria novità per HRC che raramente si era affidata a telaisti esterni.

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DUCATI E APRILIA PICCOLE NOVITA'

Nessuna moto 2023 per Ducati e Aprilia che hanno portato avanti lo sviluppo delle attuali moto. Per Pecco Bagnaia una nuova carena che non è sembrata essere troppo favorevole, tanto da far perdere 6 km/h alla sua Desmosedici. Pecco però non si è detto preoccupato ed è convinto che in Ducati lavoreranno ancora tanto per dargli una moto ancora migliore. Sulla sua moto è comparso anche uno strano apparecchio vicino ai comandi di freno e frizione sul semimanubrio sinistro. La sensazione è che sia un nuovo serbatoio pressurizzato che serve a regolare gli abbassatori, difficile però capire cosa possa aver architettato questa volta l'Ingegner Dall'Igna.

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In Aprilia continua il lavoro di messa a punto della RS-GP con Maverick Vinales che ha sfruttato tutto il tempo concesso anche nel pomeriggio mentre Aleix è stato costretto a fermarsi dopo una scivolata in mattinata dove ha riportato una frattura ad una falange.

Da segnalare come Jack Miller abbia lasciato Misano con un po' di amaro in bocca visto che Ducati non ha portato per lui nulla. L'australiano lascerà infatti Ducati a fine stagione per approdare in KTM. Così Ducati ha preferito iniziare a far provare le nuove parti a Enea Bastianini, futuro pilota del team Lenovo Ducati.

IN KTM CONTINUA IL LAVORO

La casa austriaca ha portato a Misano quello che dovrebbe essere il motore 2023 con una nuova coppia di scarichi. Nessuna grossa novità estetica se non delle piccole modifiche aerodinamiche portate anche al team Tech3. Il nuovo scarico, ancora più lungo dell'attuale dovrebbe servire ad ammorbidire l'erogazione del motore.

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AEGERTER SULLA SUZUKI

Dopo la conquista del titolo MotoE a Dominique Aegerter è stata concessa la possibilità da Suzuki di provare la loro GSX-RR nella giornata di ieri. Il pilota elvetico in soli trenta passaggi ha fermato il cronometro in un ottimo tempo di 1'33"907. C'è la possibilità concreta che qualora Joan Mir non dovesse riuscire a prender parte al GP di Aragon tra due settimane di vedere in pista proprio il #77.

Credits: twitter.com/DomiAegerter77
I TEMPI: QUARTARARO RECORD

A svettare nella classifica dei tempi e Fabio Quartararo che con il tempo di 1'31"054 sigla il nuovo record, non ufficiale, della pista di Misano. Fatto nel pomeriggio di oggi in un tentativo di time attack durato tre passaggi. Già nel secondo li tempo era sufficiente a garantirgli la prima posizione ma è solo nell'ultimo che ha infranto il record di Francesco Bagnaia. Pecco che resta comunque titolare del record avendolo fatto durante le qualifiche del GP dello scorso anno chiude al secondo tempo. Per lui nessun giro oggi pomeriggio, terminato il lavoro con anticipo.

Chi non si è risparmiato è stato Maverick Vinales che ha girato fino alla bandiera a scacchi del secondo giorno. Arrivato a Misano con il sorriso lo lascia con un podio e due giorni di test che lo hanno confermato al top della MotoGP. Quarta posizione per Enea Bastianini alle prese con le prime prove "da sviluppatore", davanti ad Aleix Espargaro scivolato nella mattinata odierna. In top10 troviamo poi altre quattro Ducati e la KTM di Miguel Oliveira.

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Mathias Cantairni