E' di ieri la notizia secondo cui l'ex pilota Yamaha Jorge Lorenzo sarebbe coinvolto in un'inchiesta per evasione fiscale in Spagna. Il maiorchino, secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo El Confidencial, avrebbe movimentato i propri beni tra Andorra, Monaco e la Svizzera. Lorenzo ha però risposto alle accuse nella giornata odierna, negando qualsiasi coinvolgimento attraverso un comunicato.

LORENZO: "EVASIONE FISCALE? ASSOLUTAMENTE NO"

Ricostruiamo la vicenda: il pilota spagnolo avrebbe utilizzato, secondo l'Audiencia Nacional, un sistema che comprendeva la deviazione di beni verso Andorra, Monaco e Svizzera. Il tribunale spagnolo, specializzato in crimini finanziari, avrebbe puntato l'attenzione verso l'ex pilota Yamaha per evasione fiscale e riciclaggio di denaro. Lorenzo già nel 2019 era già stato sottoposto ad accertamenti per una presunta evasione pari a 40 milioni di euro, corrispondenti al suo periodo in Yamaha dal 2013 al 2016. L'inchiesta attuale è nota come Red Charisma e sarà volta a chiarire la situazione una volta per tutte.

COMUNICATO DI RISPOSTA

Jorge Lorenzo, però, ha evidenziato la propria innocenza e a questo proposito ha deciso di rilasciare un comunicato stampa ufficiale. In esso vi si legge:

"A proposito delle informazioni rilasciate ieri da "El Confidencial", (il giornale spagnolo che segue la vicenda, ndr) a cui hanno fatto eco altri giornali, ci tengo a precisare alcuni punti:

Primo. Non ho mai saputo, né richiesto, i servizi del Signor Alejandro Perez Calzada, ossia la persona responsabile della frode Charisma. Le accuse di riciclaggio di denaro ed evasione fiscale sono assolutamente false, rese note con l'unico fine di recare danno alla mia persona.

Nonostante "El Confidencial" sia già corso ai ripari, voglio che siate al corrente che il mio avvocato intraprenderà azioni legali contro qualunque organo di stampa mi ricolleghi a tali accuse.

Secondo. Dal 2013 io vivo e pago le tasse in Svizzera. Le autorità locali sono a conoscenza dei miei asset e difendono la mia posizione di pagatore di tasse. Non c'è nulla di poco trasparente.

Terzo. Per quanto riguarda invece le Autorità delle Tasse Spagnole, io ho già pagato tutto quello che mi era stato chiesto. Comunque, i miei avvocati non sono soddisfatti di questa soluzione, in quanto io vengo considerato ancora un residente spagnolo e pertanto hanno chiesto il rimborso."

Le indagini, comunque, proseguiranno e faranno in modo di chiarire come stanno le cose nel minor tempo possibile.

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Silvia Giorgi