Dorna, nella giornata di oggi, ha voluto fare chiarezza sulla sua posizione sulla possibilità di disputare la stagione MotoGP, tramite un comunicato. Nei giorni scorsi era circolata un’intervista di Carmelo Ezpeleta che riteneva impossibile correre in mancanza di vaccino. Oggi Dorna ha quindi deciso di chiarire pubblicamente la sua posizione sulla disputa dei mondiali MotoGP e WorldSBK.

La pandemia dovuta al COVID-19 sta, come ormai scriviamo da più di un mese, cambiando completamente la nostra vita. Anche lo sport ovviamente ha dovuto adeguarsi: i campionati di ogni ordine e grado sono fermi in praticamente tutto il mondo. In Italia basket, rugby e pallavolo hanno già deciso di ritenere i campionati terminati e di conseguenza nulli. Per il calcio si stanno cercando soluzioni, ma al momento resta improbabile la ripresa e sicuramente un possibile ritorno in campo sarà a porte chiuse. MotoGP e Formula 1, dopo aver affrontato in maniera diverso la prima fase dell’emergenza, stanno ora riprogrammando la stagione.

Nei giorni scorsi un'intervista di Carmelo Ezpeleta, che di Dorna Sports è il CEO, aveva sollevato perplessità sulla possibilità di disputare la stagione in assenza di un vaccino. Viste le conseguenze economiche devastanti che avrebbe sulla società organizzatrice e sopratutto sui team un annullamento, Dorna ha voluto chiarire la sua posizione. La maniera più facile per farlo è un comunicato di poche parole che ribadisce come la massima priorità di Dorna sia correre. Questo però può essere fatto solo in condizioni di sicurezza e con il benestare degli Stati che dovrebbero ospitare i Gran Premi.

Di seguito la traduzione del comunicato di Dorna Sports:

La pandemia del coronavirus ha già costretto a revisioni del calendario 2020 del campionato del mondo MotoGP™ rinviando o riprogrammando una serie di eventi. Trovandoci in una situazione ancora incerta, Dorna Sports desidera riaffermare che le competizioni sono la nostra massima priorità nel 2020.

Da Dorna, siamo in costante contatto con i promotori dei Gran Premi, FIM, IRTA, MSMA e insieme monitoriamo da vicino la situazione, mantenendo i canali di comunicazione tra ogni organo del nostro sport il più aperti possibile. L’obiettivo delle diverse parti coinvolte è quello di ricominciare a competere appena sarà sicuro farlo.
Il nostro principale intento è sempre stato e rimarrà quello di svolgere la stagione 2020 col maggior numero possibile di Gran Premi concludendo il campionato entro la fine di quest’anno solare. Tuttavia, agiremo sempre in linea con quelli che sono i consigli per la salute e per la sicurezza stabiliti dai singoli governi e dalle autorità sanitarie competenti.
Se la pandemia continuerà a tenere le nostre vite e lo sport in attesa più di quanto tutti noi possiamo immaginare e se le restrizioni relative agli spostamenti restano le stesse, solo in questo caso, Dorna Sorts potrebbe discutere di un’eventuale cancellazione della stagione 2020 insieme alla FIM, IRTA e alla MSMA.
Il nostro primo obiettivo per quanto riguarda il WorldSBK è quello di cercare di svolgere il maggior numero di Round possibili nel 2020, non appena sarà sicuro farlo.

La priorità per tutte le parti coinvolte è quella di correre, in sicurezza, e portare ai nostri fan quello che più amano: le corse motociclistiche.

Ricordiamo inoltre che nel corso di questa settimana sono stati posticipati altri tre round. Da prima il round francese di Le Mans che si sarebbe dovuto disputare il 17 maggio sul circuito Bugatti. Qualche giorno dopo è arrivato il comunicato del rinvio del GP di Barcellona al Montmelò, che originariamente era in calendario per domenica 7 giugno. Tra le due gare il 31 maggio era in programma il Gran Premio d’Italia al Mugello. Come era prevedibile qualche giorno fa è stato comunicato che anche il nostro Gran Premio non sarà disputato in quella data. A questi tre GP si aggiunge anche Jerez che era stato posticipato ormai un mese fa. Nessuno di questi quattro round al momento è stato ricalendarizzato. Dorna ha infatti deciso di non comunicare nuovi calendari fino a quando non si avrà una data certa di inizio del campionato.

I prossimi round a rischio sono quindi il Sachsenring ed Assen in calendario nel mese di giugno, prima di arrivare in Finlandia a metà luglio. La MotoGP si sarebbe presa poi un mese di pausa per tornare in pista il 9 agosto a Brno in Repubblica Ceca.

Mathias Cantarini