Suzuki ha annunciato tramite comunicato ufficiale di aver rinnovato il contratto di Joan Mir fino alla fine del 2022. Dopo aver confermato Alex Rins, mancava ancora la firma di Joan Mir che così ribadisce la sua lealtà alla casa di Hamamatsu dopo essere stato accostato alla Ducati.

Joan Mir nella sua stagione di esordio in MotoGP ha collezionato un quinto posto come miglior risultato a Phillip Island e un dodicesimo in classifica generale.

Per Suzuki si tratta di un rinnovo importante, in quanto la coppia formata da Rins e Mir rappresenta “un'unione solida e competitiva” per la casa di Hamamatsu, ed entrambi i piloti dovranno puntare in alto in termini di risultati dopo la fiducia riposta in loro per le prossime stagioni.

LE PAROLE DI JOAN MIR 

Ecco le prime parole di Joan Mir dopo il rinnovo con la Suzuki: “Sono estremamente felice di firmare con Suzuki per altri due anni: il rinnovo è la cosa migliore che potesse accadere ed è un sogno che diventa realtà”.

"È davvero importante per me continuare, perché ora ho più tempo per imparare e più tempo per mostrare il mio potenziale. Possono passare rapidamente due anni, ma sono pronto per arrivare ad un livello più alto e sto lavorando ogni giorno per realizzare questo obiettivo".

“Sono anche molto contento a livello personale perché ho una squadra ed un team davvero bravi attorno a me. Voglio davvero ringraziare tutti in Suzuki per la loro fiducia in me, e punteremo ad ottenere i risultati di cui siamo capaci".

SUZUKI SECONDO TEAM A CONFERMARE LA SUA LINE-UP

La Suzuki, con il rinnovo di Joan Mir, diventa quindi il secondo team ad aver confermato la sua line-up oltre il 2021, dopo i rinnovi di Vinales e Quartararo con Yamaha. Si aggiungono i rinnovi di Marquez con Honda fino al 2024 e di Tito Rabat con Avintia Ducati. 

Tra i nodi più importanti, restano da sciogliere ancora quelli di Valentino Rossi e dei piloti Ducati, tutti in scadenza al termine del 2020. Si dovrà capire se la Casa di Borgo Panigale vorrà puntare ancora sulla coppia Dovizioso-Petrucci o cercare soluzioni alternative. Idem per Vale, ma nel suo caso il passaggio a Petronas nel 2021 appare assai probabile.

Julian D’Agata