Sorride la Malesia a Maverick Viñales, che nella gara della MotoGP è riuscito a conquistare la testa della corsa dal primo giro, potendo poi impostare un passo gara incredibile per costanza e “tranquillità”. Nulla ha potuto Marc Marquez, che dopo il terribile high side delle qualifiche si è reso protagonista di uno start impareggiabile, ma che ha sofferto il consumo gomma durante la gara.

UNO SPAGNOLO SVIZZERO

L’elenco dei tempi sul giro di Maverick Viñales in questo GP della Malesia fa spavento. La sua Yamaha MotoGP, nonostante paghi circa dieci chilometri orari di velocità di punta dalle Honda e dalle Ducati, ha girato costantemente tra il 59 alto e il 00 basso. Questo, unito alla buona partenza ottenuta allo spegnimento del semaforo, ha segnato la gara regalandogli una vittoria ottenuta più su una competizione di nervi piuttosto che in una bagarre diretta.

LA RIMONTA DELLE RIMONTE

Non si può fare una colpa a Marc Marquez, se in questo caso Viñales è risultato irragiungibile. Lo spaventoso high side delle qualifiche di ieri lo hanno costretto a partire, dolorante, dalla quarta fila: per recuperare Marc ha dovuto puntare ad una gomma più soffice rispetto a quella che normalmente avrebbe scelto. La sua incredibile partenza, che lo ha visto arrivare nelle prime quattro posizioni già in curva 1, non è stata sufficente per controbattere al capolavoro del missile Viñales.

ATTENTI AL 2020

Nuovamente si capisce che il punto debole delle Yamaha 2019 è il motore, dopo aver finalmente risolto i problemi dell’elettronica. Lo stesso Valentino Rossi ha avuto modo di fare una splendida gara, al contrario delle M1 del team Petronas, ma anche nel caso del Dottore il divario di velocità di punta tra lui e la Ducati di Andrea Dovizioso non gli hanno permesso di conquistare il tanto agognato podio. Se ad Iwata stanno lavorando bene, la M1 2020 potrebbe risolvere il problema: chi fermarà Viñales allora?

MOTOGP | GP MALESIA, COMMENTI A CALDO: “UNA GARA INCREDIBILE” PER VINALES

Alex Dibisceglia