Credits: Bonora Agency | Micaela Naldi
Credits: Bonora Agency | Micaela Naldi

È un Marc Márquez sempre fedele a sé stesso quello sceso in pista al Mugello. Nelle P2 della MotoGP lo abbiamo visto fare di tutto: dalla caduta a dieci minuti dal termine della sessione alla corsa forsennata al box per prendere la seconda moto e tornare in pista, dove ha centrato l'accesso al Q2. Tutto ciò ai danni di Maverick Viñales, visibilmente infastidito dal fatto che Márquez abbia sfruttato la sua scia per fare il tempo.

L'ARTE DELLA "SOPRAVVIVENZA"

Un venerdì nettamente positivo per Marc Márquez, che nonostante le difficoltà tecniche (ancora non risolte da Honda) riesce comunque a portare a casa una qualificazione diretta al Q2. Il tutto su una pista a lui non particolarmente congeniale, sulla quale ha trionfato solamente in un'occasione (2014, ndr).

Una situazione di partenza difficile, quindi, che però ha permesso allo spagnolo di tirare fuori il meglio di sé, come ha ammesso lui stesso: "È il maggior punto di forza della mia guida: quando soffro ho la capacità di fare un giro dei miei. Ci sono piloti che soffrono situazioni di questo tipo, io invece lo sfrutto al massimo". Un'autoconsapevolezza non indifferente, che gli permette di rimanere a galla anche in un momento tecnicamente difficile per Honda.

La Casa giapponese ha portato anche qui il nuovo telaio Kalex, ma rispetto a Le Mans i risultati sono stati ben diversi: "Quando ho provato questo nuovo telaio in Francia ho notato delle debolezze in alcune curve, nello specifico in quelle lunghe. Qui al Mugello ce ne sono diverse di questo tipo e ciò non aiuta”. A ciò si aggiunge anche l'eccessiva sperimentazione effettuata in questo venerdì di prove: "In questo caso, tutto quello che abbiamo provato non è venuto fuori come ci aspettavamo. Secondo me abbiamo provato troppe soluzioni diverse. Domani ricominceremo il fine settimana."

VIÑALES DURO: "MI AGGRAPPERÒ AI FRENI" 

Se da un lato Márquez si gode l'ottava piazza, dall'altra parte del paddock troviamo un Maverick Viñales tutt'altro che contento. Fuori dalla Q2 per soli 11 millesimi (quelli che lo separano da Luca Marini, decimo, ndr), il portacolori Aprilia non ha affatto digerito il comportamento del connazionale. Una situazione che non si ripeterà più a detta dello stesso Viñales: "Sabato taglierò il gas. Non mi importa che Márquez mi segua. Chi si mette dietro si spaventerà, perché mi aggrapperò ai freni, lo assicuro. Non sto scherzando."

Intervistato sul tema, Márquez si è detto dispiaciuto per il collega: "Mi spiace che tra me e lui io sia entrato in Q2 e lui no. Avrei voluto che Maverick passasse direttamente in Q2, ma non lo decido io". Il centauro di Cervera ha poi raccontato la sua versione dei fatti su quanto accaduto: "Nel primo run, ammetto che lo stavo cercando, perché quando sono uscito dal box ho visto che stava uscendo anche lui. Nel secondo run, invece, io ho solamente cambiato moto e me lo sono ritrovato vicino. È stata una casualità, altrimenti avrei cercato qualcun altro". Nonostante ciò, Marc non ha rimorsi: "In pista bisogna essere egoisti e pensare a sé stessi. Ovviamente capisco che ciò li faccia arrabbiare (gli altri piloti, ndr), perché è così. È successo anche a me in passato e in quei momenti mi sono sentito impotente."

Dalla nostra inviata al Mugello Giorgia Guarnieri

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