Una domenica a due facce quella della Ducati in Giappone con Jack Miller che vince la gara e Pecco Bagnaia che cade rendendo più ostica la corsa al titolo piloti MotoGP. Gli uomini in rosso sono divisi tra la gioia per il successo dell'australiano arrivato al traguardo con largo margine dimostrando una competitività della moto bolognese anche in una pista "nemica" come Motegi e la delusione per il weekend storto del primo inseguitore di Fabio Quartararo nella corsa al titolo chiusa con la caduta all'ultimo giro. Jack Miller è però sicuro: "Porteremo il titolo a Bologna".

CHE DOMENICA PER MILLER

Un weekend incredibile, che ha mostrato tutto il talento di Jack Miller. L'australiano è senza dubbio uno dei piloti più talentuosi, oltre che ben voluti, del paddock della MotoGP. Purtroppo spesso il suo talento è stato messo in ombra da alcune "giornate storte" dove ha commesso errori che ne hanno sempre compromesso i campionati. Quest'anno, ad esempio, pur essendo sempre uno dei più veloci non aveva ancora vinto un GP. Quella che si è trovato nelle mani ieri però è stata una giornata perfetta coronata con una vittoria in solitaria davanti a Brad Binder, suo futuro compagno di squadra in KTM e Jorge Martin.

"Questa è stata la gara più bella della mia vita", ha detto l'australiano al termine della gara. Per lui è la prima vittoria in condizioni "normali" di gara e questo gli da molto più sapore rispetto ai precedenti tre successi nella classe regina. Tornando sulla gara il pilota di Townsville ha aggiunto: "Non ho sbagliato nulla, sono stato sempre davanti. Quando ti trovi in quella situazione sei da solo, stai lottando contro te stesso e sei solo con la tua testa ed i tuoi demoni. E' stata una gara lunga e stressante ma mi sono divertito molto. Ero un tutt'uno con la moto".

MOTEGI DA INCUBO PER BAGNAIA

Nell'altra metà del box Ducati il weekend è stato ben più complicato. Nonostante il secondo tempo delle FP1 (unico turno asciutto di tutto il weekend oltre la gara, ndr) Bagnaia è sembrato sempre più in difficoltà del compagno di box. Nelle FP2 sul bagnato non è andato meglio del quindicesimo tempo a 1"5 da Marc Marquez mentre nelle qualifiche ha terminato all'ultimo posto del Q2 lontano addirittura oltre 2" dall'otto volte campione del mondo. In gara Pecco dopo un avvio incerto si è messo a seguire il campione del mondo MotoGP in carica Fabio Quartararo. Nelle fasi iniziali Pecco era stato attaccato anche da Enea Bastianini, scatenando la rabbia di Davide Tardozzi che è corso al muretto Gresini.

A pochi passaggi dal termine però Bagnaia sembrava finalmente aver preso in mano la situazione e nonostante la posizione non fosse delle migliori aveva la possibilità di attaccare Quartararo, suo rivale diretto alla corsa al titolo MotoGP. E' l'ultimo passaggio e Pecco ha la possibilità di sopravanzare sia Fabio Quartararo che Maverick Vinales. Alla staccata di "curva 3" Pecco prova l'affondo ma l'anteriore della sua Ducati lo tradisce così come in Qatar e Le Mans scaricandolo a terra. Solo per pochissimi centimetri il piemontese non trascina con se Fabio Quartararo che così termina ottavo una gara opaca ma che gli consente di mettere altri otto punti tra se e Quartararo.

Credits: motogp.com

Appena rialzato da terra Pecco con sconforto ha iniziato ad applaudire, nel dopo gara ha chiarito che: "Applaudivo alla cavolata che avevo appena fatto sinceramente. Mi stavo dando dell'idiota". Il pilota Ducati ha poi continuato ai microfoni di Sky: "Sono stato troppo ambizioso nell'ultimo giro. La mia ambizione era di superare Fabio e subito dopo provare attaccare anche Vinales. Ma ero troppo indietro, avevo perso un po' di accelerazione dall'ultima curva ma ci ho provato lo stesso. È in questi casi che mi rendo conto di dove margini di miglioramento. Buttare via punti così non è corretto, soprattutto per la mia squadra, devo capire come essere più "di ghiaccio" in queste situazioni".

DUCATI UNITA PER IL TITOLO

Nonostante le polemiche social sui concessi e non concessi aiuti di Bastianini a Bagnaia nei GP di Misano e Aragon nel team ufficiale, come già lo scorso anno, Pecco potrà contare sul supporto di Jack Miller. L'australiano poco prima di lasciare il paddock domenica sera parlando con Antonio Boselli di Sky ha apertamente detto: "Porteremo il titolo MotoGP a Bologna". Una dichiarazione d'intenti ben precisa.

Miller è ormai tagliato fuori sua dalla corsa al titolo che da Ducati che nonostante questo non gli sta facendo mancare il supporto fino all'ultima gara. Miller potrebbe così diventare decisivo nelle prossime gare in favore di Bagnaia con il quale ha un ottimo rapporto da tempo. Bellissime le immagini che ritraggono i due proprio nel paddock la domenica sera con l'australiano che va a consolare Pecco. Il distacco da Quartararo è di soli 18 punti e Pecco è ancora in corsa per la vittoria finale.

Mathias Cantarini