Il 2 Aprile 2022 sarà un giorno da ricordare a lungo in quel di Noale: al GP di Argentina Aprilia conquista la sua prima pole position nell'era MotoGP. Il 1:37.688 fatto segnare da Aleix Espargaró vale molto più della partenza dalla prima casella la domenica, così come vale molto più del risultato della gara.

DA 21 ANNI SI ASPETTA QUESTO MOMENTO

In molti probabilmente non si ricorderanno, ma l'ultima pole position di Aprilia fino ad oggi risale al 29 Ottobre 2000, quando Jeremy McWilliams ha portato la sua RSW-2 alla prima posizione nel Gran Premio di Australia classe 500cc. Quella è stata tra l'altro l'ultima gara del #99 nella classe regina a due tempi, dato che per il 2001 l'inglese aveva già deciso che sarebbe tornato nella amata 250cc. Il nativo di Belfast ha conquistato un magro 8° posto in quel GP, decisamente peggio dei terzi posti del Mugello e di Donington. Sono passati 7825 giorni da allora: ne è decisamente valsa la pena.

Credits: MotoGP Website | Jeremy McWilliams

SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO...

Il GP di Argentina ha sorriso a Aprilia fin dalla prima sessione di prove libere, nella quale i due piloti si sono trovati in 5^ e 8^ posizione. Ma è nella seconda sessione di prove libere che le due moto di Noale hanno fatto la differenza. Il tandem Aprilia si è infatti messo in prima e seconda posizione, confermando la bontà della moto sulla pista di Termas de Río Hondo. Ormai, in queste due stagioni, abbiamo visto più volte la competitività della moto con in sella Espargaró, ma questa è la prima volta che si vede un Maverick Viñales così in forma. Questa è la miglior qualifica di "Top Gun" dalla pole position conquistata al Gran Premio di Olanda in sella alla Yamaha.

MANCA LA CILIEGINA SULLA TORTA

Il podio è già stato conquistato al GP di Gran Bretagna lo scorso anno, vista la ghiotta occasione, domani è d'obbligo puntare alla vittoria. Non sarà assolutamente una gara facile per i piloti Aprilia, con molte moto pronte a lottare per la vittoria ed il layout della pista che favorisce gare di gruppo. Il passo mostrato da Espargaró nelle FP2 è decisamente il più competitivo e costante della griglia. Una vittoria sarebbe il lieto fine ad una storia bellissima.

BAGNAIA: L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA

In una giornata indimenticabile per il tricolore a due ruote, è giusto parlare anche di chi è in difficoltà. Il 2022 di Francesco Bagnaia è stato, finora, un incubo dal quale il torinese non riesce a svegliarsi. Il pilota del Ducati Lenovo Team ha chiuso solo al 13° posto la qualifica, non riuscendo a passare il taglio del Q1.

Bagnaia ha lamentato per tutta la giornata un problema al posteriore in percorrenza di curva 11. Il #63 è stato l'unico pilota di Borgo Panigale ad avere una reazione della Desmosedici così violenta e vistosa. Per la prima volta Bagnaia è stato visto tirare pugni di rabbia sul serbatoio della propria GP22, a testimonianza di una frustrazione particolarmente evidente. Domani sarà una gara molto complicata per Bagnaia, in difficoltà sia in Qatar che a Mandalika: rimane comunque l'obbligo di portare a casa dei buoni punti, vista la situazione in classifica.

Credits: MotoGP Website | Francesco Bagnaia
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