Capolavoro di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) al Gran Premio TISSOT de Aragon. In una gara al cardiopalma, il piemontese resiste ad un aggressivo Marc Marquez (Repsol Honda Team) 2°. Il pilota Ducati, dopo aver regalato la 50esima pole position alla casa di Borgo Panigale (BO) con un crono record, centra la sua prima vittoria di carriera in MotoGP in un weekend da incorniciare. Semplicemente perfetto.

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A chiudere il podio Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) che la spunta su Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) e Jack Miller (Ducati Lenovo Team). Ottima performance di Enea Bastianini (Avintia Esponsorama) che taglia il traguardo in sesta piazza, non lontano dalla top5 e dopo aver dato prova di forza nel confronto con Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) e Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu).

CHE FRANCESCO BAGNAIA... PERFETTO! 

Come da analisi di Matteo Pittaccio nel suo articolo "imperativo è vincere" Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) non ha sbagliato un colpo. Primo dall'inizio alla fine senza lasciarsi intimorire da un incredibile Marc Marquez (Repsol Honda Team), costante ed aggressivo sul finale, tanto da regalarci degli ultimi giri da cardiopalma nel gioco di traiettorie tra lo spagnolo e l'italiano. Alla vittoria di Pecco, come prevedibile, il box Ducati è scoppiato in grida di gioia, abbracci e lacrime di commozione.

I due avevano provato l'allungo più volte durante le prime fasi della competizione, senza inizialmente riuscirci. Ma sul lungo della competizione il ritmo fatto segnare da Francesco Bagnaia e Marc Marquez ha messo a dura prova gli inseguitori, tanto da arrivare sul traguardo con un gap di quasi quattro secondi dal terzo classificato. La gara l'hanno fatta loro, imprendibili... per gli altri nulla da fare.

Con questo risultato Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) riduce il gap a 53 punti da Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) leader del campionato e porta la Ducati leader della classifica di campionato costruttori.

PAROLA AI PROTAGONISTI

Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) intervistato al parco chiuso: "Ho un sacco di emozioni. Sono davvero felice. Ogni volta che ci avvicinavamo alla vittoria succedeva qualcosa e oggi è finalmente arrivata. È un sogno che si avvera portare a casa la mia prima vittoria. É una vera liberazione. Devo ammettere che non è stato facile stare davanti a Marc. So che lui non è ancora al 100% della forma, ma la sua voglia di vincere e la sua rabbia mi hanno dato del filo da torcere. Io ho pensato solo a fare del mio meglio e finalmente sono sul gradino più alto del podio."

Marc Marquez (Repsol Honda Team) nel suo giro di rientro è apparso visibilmente distrutto mentre teneva il suo braccio in protezione dopo averlo sforzato per l'intera gara. Queste le sue parole sotto al podio: "Qualcuno ha detto che Marc era tornato ed è così. Oggi lo abbiamo dimostrato battagliando per la vittoria per l'intera manche. Ero al limite sia con la moto che con le gomme e sono davvero contento di questo risultato. Pecco oggi era imprendibile. Anche se venivo da due cadute avevo un buon feeling con la moto e questo risultato ci dà fiducia, sono molto felice per il podio."

Joan Mir (Team Suzuki Ecstar): "Sono molto deluso, speravo in una performance migliore. Sicuramente sono felice del podio ma avevamo il potenziale per fare meglio di così. La prossima saremo più incisivi."

LA DISFATTA FABIO QUARTARARO 

Il francese di casa Yamaha era stato decretato come favorito per la vittoria alla vigilia della gara. Aveva tutte le carte in regola per giocarsi il primo gradino del podio, eppure non è stato così. Non scattato benissimo dalla prima fila, Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) si aggancia al quinto posto nel trenino delle prime fasi di gara. È apparso subito poco aggressivo ed incisivo tanto da far pensare che potesse essere un gioco di strategia. A metà competizione si è capito che non era così. Per orgoglio è riuscito di forza a mettere la sua Yamaha davanti ai suoi diretti avversari e chiudere in ottava posizione. Un risultato che sicuramente non compete al francese leader del campionato e di cui ancora non abbiamo notizie sul perché.

TANTE BAGARRE 

Il Gran Premio TISSOT de Aragon ha regalato numerose bagarre avvincenti. Prima tra tutti quella dei primi due di cui abbiamo già parlato. A seguire la lotta per il terzo gradino del podio con Joan Mir (Team Suzuki Ecstar), un sempre più costante e veloce Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) ed un esposivo Jack Miller (Ducati Lenovo Team) soprattutto durante le prime fasi della competizione. Lotta per il podio che sul finale si è fatta rarefatta tanto da scaglionarsi e permettere a Mir un risultato sicuro.

Bellissima la bagarre tra Enea Bastianini (Avintia Esponsorama), Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP), Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu). Con l'italiano che ha la meglio sugli altri due tanto da battagliare poi per la sesta piazza con Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) e Iker Lecuona (Tech 3 KTM Factory Racing). Quest'ultimo a causa di un lungo scivola in 11esima piatta davanti ad un Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) che sembrava potesse rimediare alla deludente prestazione delle qualifiche. Falso allarme.

Subito fuori dai giochi invece Alex Marquez (LCR Honda Castrol) e Jake Dixon (Petronas Yamaha SRT). Male Valentino Rossi e Luca Marini, penultimo e ultimo, entrambi dietro ad un esordiente Maverick Vinales (Aprilia Racing Team Gresini).

Le classifiche gara e di campionato:

Francesco Bagnaia prima vittoria in MotoGP
Francesco Bagnaia prima vittoria in MotoGP, classifica di campionato
Francesco Bagnaia porta la ducati prima della classifica costruttori
Benedetta Bincoletto