La seconda vittoria di Quartararo nel GP di Andalusia non serve a mascherare un problema evidente in casa Yamaha, ovvero l’affidabilità dei motori delle 4 M1 presenti in pista che sono costati i ritiri di Rossi e Morbidelli nelle due gare spagnole.

Vittorie e...

Se da un lato c’è grande euforia in casa Yamaha per la vittoria nel GP Andalusia di Fabio Quartararo ed il triplo podio odierno, dall’altro lato ad Iwata devono fare i conti con un problema non di poco conto considerando un calendario cosi serrato: l’affidabilità dei motori delle quattro M1 in pista. E considerando che i motori ancora sani devono essere punzonati per il resto della stagione, Lin Jarvis ha una bella gatta da pelare.

La seconda vittoria di Quartararo ed il podio di oggi in Andalusia delle tre M1 superstiti mascherano fino ad un certo punto i problemi tecnici che hanno afflitto prima Valentino Rossi (settimana scorsa), e poi Franco Morbidelli (oggi a 9 giri dalla fine): entrambi fuori con le rispettive moto spente improvvisamente in pieno rettilineo dei box.

...problemi

Valentino era in lotta per la P8 con Oliveira la scorsa gara quando ha visto la spia rossa sul dashboard e l’antistall accendersi, costringendolo a fermarsi poco dopo il rettilineo dei box. Morbidelli era in piena lotta per il podio proprio contro il futuro compagno di box in Petronas, quando la moto gli si è spenta all’improvviso costringendolo a fermarsi dopo curva 1.

Una situazione decisamente non bella per una moto che ha sempre fatto dell’affidabilità il suo punto di forza in questi anni. In un campionato così serrato dove il minimo errore viene pagato carissimo in termini di punti e posizioni, Yamaha improvvisamente si ritrova a dover fare i conti con un problema non da poco.

Le indagini sui motori rotti settimana scorsa sono già partite, e partirà anche quella sull’unità che ha condannato Morbidelli al ritiro nella gara odierna. I tecnici Yamaha hanno la capacità di risolvere i problemi riscontrati in queste due gare andaluse. La speranza è tornare per Brno con un motore in grado di aiutare i 4 piloti a combattere per podio e vittorie nelle restanti gare della stagione.

Se Yamaha vuole tornare grande e detronizzare Honda dal trono della MotoGP, deve essere in grado di correre ai ripari in tempi brevi. I piloti devono ricevere il materiale migliore per contendere a Marquez il titolo di campione del Mondo per questa stagione.

Marco Pezzoni