Il MotoAmerica parte col botto: Brandon Paasch (TOBC Racing) vince la 80^ edizione della leggendaria Daytona 200 per la seconda volta consecutiva. Il pilota Triumph ha corso una gara strategicamente perfetta, vincendo in volata di soli 7 millesimi davanti al debuttante Cam Petersen e Sheridan Morais. Joshua Hayes, chiude in quarta posizione a soli 126 millesimi dal vincitore. Richie Escalante, nonostante un brutto primo pit stop, ha portato la propria Suzuki GSX-R600 in quinta posizione.

STRATEGIA ECCELLENTE

Paasch si è nascosto per tutta la gara rimanendo in coda al gruppetto per buona parte del secondo stint e dopo l'ultimo pit stop. Paasch e TOBC hanno deciso di fare qualche giro in più rispetto ai propri diretti concorrenti, non cambiando le gomme all'ultima sosta. La Triumph di Paasch ha dimostrato di essere competitiva, facendo stampare per due volte nelle ultime 10 tornate il giro più veloce. Ma ogni volta che si avvicinava alle tre Yamaha, sembrava non averne abbastanza per passare in testa. Il tutto è cambiato l'ultimo giro, quando al di fuori della chicane Paasch ha rilasciato tutta la potenza della sua Triumph, vincendo per la seconda volta in carriera la Daytona 200.

ONORE AL ROOKIE

Cam Petersen può comunque essere contento del proprio risultato, vista che questa è stata la sua prima partecipazione nel MotoAmerica alla Daytona 200. Petersen ha saputo guidare molto bene nel gruppone a inizio gara, anche dopo la bandiera rossa causata all'ottavo giro dalla caduta di Jose Lloreda. All'inizio dell'ultimo stint di gara Petersen si è addirittura trovato con un vantaggio di quattro secondi circa, che non ha saputo gestire maggiormente a causata della cattiva gestione del traffico.

Ad ogni modo, il sudafricano di Attack Performance Yamaha può ritenersi soddisfatto della propria prova, dimostrando una grande abilità nei 57 giri. Occasione mancata per il campione del MotoAmerica in carica Jake Gagne, ritiratosi dopo qualche giro a causa dei dolori provocati da una caduta in mattinata.

DISASTROSO PRIMO PIT STOP PER HERRIN E ESLICK

Due protagonisti che non si sono potuti giocare la vittoria del primo appuntamento del MotoAmerica: Josh Herrin e Danny Eslick. Sia Herrin che Eslick hanno finito la benzina poche centinaia di metri prima della corsia box, compromettendo così le proprie chance di vittoria. Eslick ha comunque chiuso in sesta posizione dopo la caduta di Max Angles, mentre Herrin ha chiuso in decima posizione.

UN ASSAGGIO DELLA NUOVA SUPERSPORT

La Daytona 200 ha visto per la prima volta in gara le nuove Supersport, che debutteranno ufficialmente nel mondiale tra poco più di un mese. I valori in campo sono stati tutto sommato equilibrati, dato che nella prima fase di gara si sono alternate in testa ben cinque marche di moto (Ducati, Triumph, Yamaha, Suzuki e Kawasaki). Ovviamente, sia per la natura del circuito che della gara, non si sono visti i reali valori in campo: per vedere le differenze tra le moto dovremo aspettare il primo round della WSSP.

I RISULTATI DELLA DAYTONA 200

Credits: MotoAmerica Twitter

Valentino Aggio

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